domenica 29 giugno 2014

JASON KRONENWALD, UN ARTISTA INSOLITO



Gli italiani consumano ogni anno circa 30.000  tonnellate di gomma da masticare. Non  so quanta ne acquistino i canadesi ma so che cosa ne fa uno di loro. 
Di seguito un ritratto di questi simpatico artista .
Jason Kronenwald è cresciuto ad Ancaster, Ontario ed è laureato alla Queen’s University di Kingston con un Bachelor of Fine Arts in 1997. Attualmente vive a Toronto con la moglie Samantha e i figli Sadie e Milo.
La sua attività principale consiste nell’eseguire ritratti di donne bionde con gomma da masticare, prelavorata dai suoi assistenti, sia per completare un’opera di un solo colore sia per ritratti con più tonalità.
I suoi ritratti si chiamano Gum Blondes, il primo dei quali risale al 1996, sono costituiti esclusivamente da gomma da masticare ovvero chewing-gum su legno compensato fissato con resina epossidica senza l’ausilio di coloranti. La miscelazione dei colori avviene nella bocca degli aiutanti che masticano le diverse gomme dai vari sapori.

Kronenwald ha una schiera di assistenti che gli assicura il materiale per le sue opere, naturalmente con le marche di sua preferenza, perché lui mastica gomma solo sporadicamente.




sabato 28 giugno 2014

FESTIVAL JAZZ INTERNAZIONALE


A Montréal un appuntamento unico al mondo nel Quartier des spectacles dal 26 giugno al 6 luglio.

Per la 35esima edizione del FESTIVAL gli appassionati di jazz, e non solo, convergono nella metropoli francofona da ogni angolo del mondo. Sono coinvolti oltre 3.000 artisti, provenienti da più di 30 paesi, che si esibiscono sui 10 palchi all'aperto per i concerti gratuiti e 15 teatri con spettacoli a pagamento. Oltre 800 spettacoli, 600 tra incontri e attività miscellanee organizzati per un totale di circa 2 milioni e mezzo di visitatori che passano da uno spettacolo all’altro, rifocillandosi nei vari punti di ristoro, da mezzogiorno a mezzanotte per 11 giorni di musica, musica, musica!


Per orientarsi:


Segui il 
MONTREAL JAZZ FESTIVAL
26 giugno – 6 luglio 2014

400 i giornalisti accreditati: alcuni pareri...
Montreal […] is one word that causes the pulse of jazz fans to run a little quicker, anticipating all the good times and great music that are to be had at the Montreal International Jazz Festival. […] This festival is absolutely loaded with talent.”
– Jim HarringtonSoundSpike
“Francophone Canada's cultural metropolis hosts its grand prix: the Montreal International Jazz Festival.”
– Simon Rentner, A Blog Supreme (NPR)
“To limit Montreal’s Jazz Festival to its namesake musical genre is to not give it justice. The events that play out each year are a combination of myriad forms of artistic expression converging on the streets of Montreal.”
– Shelly RunyonBay State Banner
“A compelling summer destination far from the politicized American dream, the multicultural and cosmopolitan nature of Montreal is reflected in the festival’s diverse programming, showing a great respect for music, the artists and culture in general.”
– Mitch MyersThe Hollywood Reporter
“The event has brought together dedicated jazz aficionados for what is understood to be the biggest and most diverse celebration held to date.”
– Chanel Townsend, BBC
“Hard to pick the perfect superlatives to describe the Montreal International Jazz Festival: electrifying, exhilarating, energizing, inspiring and perhaps even dizzying.”
– Tom HuntingtonThe Rutland Herald
“The Festival International de Jazz de Montreal is a journey that can make you feel like you're a world away.”
– Jeremy GoodwinThe Weekly Advocate

venerdì 27 giugno 2014

SPIAGGE URBANE

Un panorama che non ti aspetteresti in una grande metropoli? La spiaggia urbana.

Eppure non è difficile costruire un’ambiente  balneare.

Beh, ci vuole almeno un fiume (San Lorenzo) o  un lago (Lago Ontario) e un bel po’ di sabbia. Aggiungi ombrelloni e comode sedie ed il gioco è fatto!

Paris-Plages docet.




The Old Port Urban Beach  La plage urbaine au Vieux-Port de Montréal

Montreal
This sandy oasis at the foot of the Clock Tower in Old Montreal was inspired by the Paris Plages project. Chill out on the blue and white deck chairs or cool off at one of five fountains. And if youre up for a little exploring, just follow the wooden path bordered by weeping willows along the St. Lawrence River.  
Au pied de la tour de l’Horloge, cette oasis de sable, inspirée du projet Paris Plages, permet aux Montréalais de se prélasser sur des transats bleus et blancs ou de se rafraîchir sous l’une des cinq colonnes de brumisation. Les plus actifs peuvent emprunter la promenade en bois ornée de saules pleureurs pour une petite balade en bordure du Saint-Laurent.   Quai de lHorloge

Canadas Sugar Beach

Toronto
You can’t miss this stretch of sand dotted with pastel parasols and white Muskoka chairs, designed by landscape architect Claude Cormier (the huge rock painted like a candy cane is a nod to the Redpath sugar refinery next door). Stroll along Lake Ontario or wait for the party to start when the sun sets and the water features light up. 
Corner of Queens Quay Blvd. and Jarvis St.
Œuvre de l’architecte-paysagiste Claude Cormier, ce triangle de sable parsemé de parasols rose bonbon et de fauteuils Muskoka blancs côtoie la raffinerie de sucre Redpath. En plus des jeux d’eau qui s’illuminent en soirée et d’une promenade au bord du lac Ontario, on y trouve une énorme roche striée de rouge et de blanc, clin d’œil au patrimoine sucré du quartier. Angle de Queens Quay Blvd. et Jarvis St.

mercoledì 25 giugno 2014

LA GAVETTA RITROVATA DI ELISEO BORSOI, PRIMA ALPINO IN RUSSIA E POI IN TRASFERTA A MONTREAL








Questo necrologio, apparso sulla Montreal Gazette del 12 dicembre 2001, dava qualche dato su Eliseo Borsoi, ma non ne raccontava ovviamente le peripezie.
1921 - 2001. On December 4, 2001. WWII Veteran, Member of Ass.
Nazionale Alpini di Montreal. Beloved husband of Maria Soldera.
Loving father of Susana (Dominic), Ines (Brian), Luciano (Ann-Marie),
grandfather of Andrea, Eric, Robert, Liane, Christopher, Zachary and
Kyra. He also leaves behind many relatives and friends. Resting at La
Maison Darche 505 Cure Poirier W. Longueuil. A funeral service will
be celebrated on Friday December 7, 2001 at 1 p.m. at Madonna di
Pompei. Thence to Notre-Dame des Neiges Cemetery. Donations to the
Heart and Stroke Foundation would be appreciated.

La prima riga lo ricordava alpino nella seconda Guerra mondiale, e implicitamente emigrante per motivi economici una volta finita la guerra. Eliseo era infatti partito, prima per  l’Argentina e poi nel 1958 per il Canada, dove ha sempre vissuto.

Ecco invece un articolo di Repubblica del 9 maggio 1994 che racconta, invece, una storia curiosa che lo riguardò da vicino.

BERGAMO - Ha riavuto la sua gavetta perduta sul fronte russo cinquanta anni fa. Eliseo Borsoi, alpino classe 1921, emigrato in Canada nel 1958, è tornato in Italia per essere presente alla cerimonia organizzata in suo onore nella sede del Gruppo alpini di Zanica, in provincia di Treviso. La gavetta - con inciso il cognome e la classe di Borsoi - era stata casualmente ritrovata due anni fa in Russia dall' alpino Nazareno Capelli, che l' aveva vista tra le mani di un bambino russo, dal quale se l' era fatta cedere in cambio di alcuni doni. Nel corso della commossa cerimonia, Borsoi ha raccontato della partenza dall' Italia quando aveva 21 anni, fino alle peripezie sul fronte del Don. Fra il 17 e il 18 gennaio 1944 l' alpino perse la sua gavetta su un ponticello vicino a Rossoch mentre alcuni russi, appostati sotto il ponte avevano cominciato a bersagliare gli alpini in ritirata.


Adesso la gavetta  è gelosamente conservata dalla famiglia a Montrèal a perenne ricordo di Eliseo e del suo andare per il mondo da impavido alpino.

lunedì 23 giugno 2014

KOMARNO,MANITOBA





Attraversare qualsiasi località italiana significa imbattersi in monumenti a Garibaldi o ai caduti di tutte le guerre. Anche il Canada raffigura i suoi eroi,  ma girando il Paese è più facile essere indirizzati verso strade secondarie che portano a monumenti ad animali piuttosti che a uomini.
Uno di questi è quello dedicato agli insetti che hanno infestato e continuano ad infestare, in alcuni periodi dell'anno, le regioni del Canada centrale, in questo caso il Manitoba.
Komarno, un paese della municipalità di Armstrong il cui nome in ucraino significa "troppi insetti", situata a circa 70 chilometri a nord di Winnipeg ha eretto un vero e proprio monumento con una statua a forma di zanzara che funge da banderuola gigante e ha un'apertura alare di quasi cinque metri.
Per il resto Komarno è uno dei tanti insediamenti ucraini di primo 1900 che si è lentamente espanso con l'arrivo della ferrovia, e poi dell'autostrada ma ha ben conservato il suo carattere rurale e le sue tradizioni ancestrali.
La zanzara non è un insetto gradevole, è simbolo di ribellione come ci ricordano sia il tempo del Parini di Milano sia la trasmissione su Radio 24 di Cruciani e Parenzo, ma un monumento la rende diversa, un pò più umana.






venerdì 20 giugno 2014

BONJOUR QUEBEC

Esordisce così la Newsletter Estate 2014 ι vol. 2, no 2 del Ministère du Tourisme sul Sito turistico ufficiale del Gouvernement du Québec
http://ofsys.com/T/OFSYS/SM2/2/S/F/1130/4732093/qvPgnEg4.html

“L’estate è la stagione ideale per scoprire o riscoprire luoghi, genti e attività che fanno del Québec una destinazione privilegiata: spazi aperti a perdita d'occhio, comunità native accoglienti, un fiume immenso, splendidi animali da osservare e, come sempre, mostre e manifestazioni turistiche a non finire. Quest'estate, venite a trovarci!”

Domande? Puoi rivolgerti all’ufficio turistico del Québec cliccando su:

Montréal

Ville de Québec


La natura del Québec


giovedì 19 giugno 2014

MESE DELL'ITALIANITA'



A CELEBRATION OF ALL THINGS ITALIAN IN CANADA

In 2010, the Ontario legislature passed a bill to officially declare June “Italian Heritage Month.” Although the status is technically only recognized in Ontario, over the years, cities all across Canada have unofficially adopted the declaration. 
ITALIAN HERITAGE MONTH
MOIS DU PATRIMOINE ITALIEN
MESE DELL'ITALIANITA'

Ed è così che si diffonde ufficialmente in tutto il Canada la conoscenza il rispetto e l'amore per l'italianità! L'intero mese di giugno è dedicato ovunque a celebrare quanto di meglio gli italiani hanno fatto e continuano a fare in tutto il paese.


ITALIAN HERITAGE CANADA
http://www.italianheritagecanada.ca/

Per darti un'idea delle manifestazioni in corso a Toronto di cui trovi il calendario completo sul sito qui sopra, ecco quanto succederà sabato 21 giugno...



mercoledì 18 giugno 2014

EDGEWALK

Per gli amanti delle altezze vertiginose.
Sul tetto del ristorante della CN TOWER di Toronto a 356 metri dal suolo ci si può far imbracare per una passeggiata attorno alla torre più alta del Canada. Si chiama EDGEWALK (ossia, camminata sul bordo) e detiene il record mondiale di più alta passeggiata all’aperto connessa ad una struttura autoportante (la CN TOWER, la terza più alta al mondo).
Per 175 dollari prenoti un’esperienza, sicuramente indimenticabile, di oltre un’ora tra cui la ‘passeggiata’ all’aperto per una trentina di minuti accompagnato da guide esperte nonchè l’accesso ai diversi punti panoramici, un video souvenir, e fotografie della tua impresa,  certificato di partecipazione…
Meglio prenotare per non rimanere … a terra!





Per godere del panorama senza ‘sporgersi’  troppo, la CN TOWER propone anche la SKYTERRACE esterna ed un pavimento panoramico GLASS FLOOR di vetro a circa 342 metri dello spessore di neanche 7 centimetri che,  assicurano,  potrebbe reggere 14 ippopotami… se solo riuscissero ad  entrare nell’ascensore!

Personalmente opterei per un più rilassante pranzo, o cenetta al tramonto,  nel ristorante rotante 360Restaurant, anche questo da prenotare per non rimanere delusi all’ultimo momento.
Vedi anche i menù (a prezzo fisso che include accesso a Glass Floor e LookOut)  sul sito:
p.s. la cucina chiude alle 22.30!
  


Per descrizioni, informazioni su orari, prenotazioni, etc, e meglio programmare la tua visita alla CNTOWER comincia con:

lunedì 16 giugno 2014

GINETTE CARON

                   CONGRATULAZIONI!
La designer grafica quebecchese Ginette Caron, ha recentemente ricevuto un ulteriore riconoscimento che si va ad aggiungere a quelli già ottenuti nel corso della sua ricca carriera: una Menzione d'Onore al Compasso d'Oro ADI (per la seconda volta consecutiva), questa volta per il progetto "Su Misura" realizzato dalla Fedrigoni. Vedi immagine.

Abbiamo già parlato di Ginette Caron:


domenica 15 giugno 2014

THE STORY OF YOSHI


THE ENGLISH CORNER :

The Story of Yoshi
Posted on: June 9th, 2014 by Debbie Harding. Suggested by Alberto C. Alberi, Best Tours Kuoni 

Author: Clarise MacGillivray, Guest Service Agent, Conferences & Accommodation, University of British Columbia Okanagan Campus


I (Debbie Harding) am taking the opportunity to share a write up from one of our student Guest Service Agents. So often we try to think of things to show our appreciation to these students and to encourage a sense of ‘team’ and ‘camaraderie’ between them. As you can see, they are so inventive and supportive of each other! So, thank you to our wonderful, brilliant and FUN guest service agents! We are so lucky to have you all on board!
The Story of Yoshi
As we gear up for another busy conference season in the Okanagan, we would like to take a moment to introduce a special member of our front desk team. He goes by the name of Yoshi! If you are not familiar with this lovable character, Yoshi is the small dragon that carries Mario on his back in the popular Nintendo video game series. In our office we use Yoshi to acknowledge when another staff member has gone above and beyond – perhaps in customer service or dealing with a tough situation in which they were able to work through it in a professional manner.
As the summer goes on, Yoshi is passed from one team member to another as a way to show appreciation for the exceptional work of each individual that in the past may have gone unrecognized. The feeling of a fellow team mate passing the Yoshi on to you makes you feel extremely valued, and it motivates you to continue going above and beyond in all aspects that make the front desk run smoothly.
For example, I gave Yoshi to one of my co-workers after my very first shift at the front desk. We had a huge conference checking in just as my shift was starting and she was so patient with me. Even amongst the craziness of everyone arriving she made sure that I was comfortable and had everything that I needed to succeed on my first day. It was so nice to have that calming presence to help alleviate a lot of the stress I was feeling on that day.
Yoshi Moments
Yoshi Moments

The Story of Yoshi by Clarise MacGillivray, Guest Service Agent, Conferences & Accommodation
Debbie Harding, Conference Sales and Services Manager, UBC Okanagan campus
Tel: 250-807-9358
Email: debra.harding@ubc.ca

sabato 14 giugno 2014

ROBERT MACISAAC, ITALO CANADESE DI CATEGORIA






E’ sempre complicato dare una definizione di italo canadese perché non si sa mai se inserire il trattino oppure se utilizzare canadese di origini italiane. Altre difficoltà sorgono quando ci sono matrimoni misti, quando qualcuno ha deliberatamente o tatticamente cambiato il cognome, o quando il sangue italiano è dato da uno solo dei congiunti. Che dire poi dei vari Mason, Baron e Martìn, di chiara stirpe veneta, che si sono subito mescolati al ceppo anglo-sassone oppure di tutti coloro che cambiarono affiliazione religiosa, e quindi da protestanti non furono mai considerati italo.
Un percorso simile è stato quello di Rob MacIsaac, che soltanto gli italiani annoverano tra le proprie file perché per tutti gli altri canadesi è semplicemente un suddito, almeno per passaporto, di sua Maestà britannica e basta.
E’ importante, invece, per gli italiani identificare qualcuno che è emerso dalla distesa di emigranti senza volto e ha contribuito sia al buon nome dell’Italia sia a quello del Canada, così come ha fatto l’associazione Sons of Italy Canada (Figli d’Italia in Canada) che l’ha nominato cittadino italo canadese per il 2014.
Robert MacIsaac ha un aspetto abbastanza italiano pur avendo un albero genealogico che include soltanto una nonna originaria della provincia dell’Aquila ma evidentemente con caratteri genetici molto forti. Il premio tuttavia onora il lavoro dell’attuale presidente dell’organizzazione sanitaria di Hamilton,Ontario che, secondo il presidente della loggia Trieste n.4 dei Sons of Italy di Hamilton Guidi di Cesare,  incarna tutte le qualità che rappresentano il meglio della comunità italo canadese. Qualità che comprendono perseveranza, resilienza, iniziativa, fede, carità, amore per la famiglia e la comunità che Rob MacIsaac ha dimostrato essere parte della sua vita privata, di quella pubblica e quella comunitaria.
Il premio di cittadino italo canadese dell’anno risale al 1971, ed è assegnato a persone che si sono particolarmente distinte all’interno della comunità italo canadese dando un’immagine positiva verso il mondo esterno.
MacIsaac, nato nel 1962, ha una carriera ventennale nel servizio pubblico che lo portato nel 2014 alla presidenza dell’organizzazione sanitaria  di Hamilton che vanta il secondo ospedale per la formazione dell’Ontario e uno dei più importanti istituti di ricerca al mondo.
In precedenza, ha diretto il Mohawk College cui ha dato un forte impulso ponendolo tra i principali istituti di formazione post-secondaria nel campo della sanità, della tecnologia e della ricerca applicata.
MacIsaac è stato pure il presidente di Metrolinx – l’autorità del trasporto responsabile della pianificazione, esecuzione e operatività delle infrastrutture del trasporto nell’area metropolitana di Toronto e Hamilton.
Sindaco di Burlington dal 1997 al 2006, MacIsaac,  che si è laureato in economia alla Waterloo University nel 1984 e in legge alla Western Ontario University nel 1987, continua  a vivere nella medesima città con la moglie e due figlie.
Robert MacIsaac sarà ufficialmente investito del titolo di cittadino italo canadese dell’anno al gala annuale della Sons of  Italy Canada il 22 novembre 2014-.
Fiero delle sue origini, continuerà senz’altro ad emergere nel suo ruolo pubblico con la perseveranza dei suoi avi, con un occhio di riguardo per quelli italiani.
Non è da tutti. Daniel Ricciardo, il recente vincitore per caso, il 10 giugno 2014, del Gran premio di formula 1 del Canada a Montrèal, tenta invano, basta guardarlo, di nascondere o per lo meno di non esaltare, e perché no, le proprie origini italiane. Il padre del resto è siciliano  e la madre calabrese. Buon sangue non mente, ma il nostro australiano volante lo disconosce platealmente, e si fa pure chiamare Rikkiardo. Mi ricorda molto i Meneghèl e Scopèl che giunti in terra di Lombardia hanno mantenuto testardamente l’accento, poi modificato artatamente dai figli, spesso a loro insaputa.
Il mondo ha posto per tutti.  La mia amica Jean Scarpaci è diventata legalmente Vincenza. Il sindaco di New York, Bill De Blasio ha scelto la parte italiana della sua discendenza, così come Robert MacIsaac.
Mi spiace per i MacDonalds vari, ma a volte è così.


venerdì 13 giugno 2014

AIR TRANSAT PRIMA COMPAGNIA AEREA NORDAMERICANA AD OTTENERE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE IEnvA








Air Transat detta ancora una volta gli standard, in termini di responsabilità d’impresa, come prima compagnia aerea Nord Americana a completare la prima
fase del programma di valutazione ambientale della IATA (IEnvA), il marchio di eccellenza della IATA sulle pratiche ambientali.
Il programma si basa sul rispetto di rigorosi standard e sull'impegno dell’azienda a migliorare costantemente la propria gestione ambientale.

"Ecologicamente parlando, Air Transat è all'avanguardia e, con questa nuova certificazione, ancora una volta rientra nelle fila di quelle compagnie aeree che traducono in pratica la loro  filosofia.” commenta Jean-François Lemay, General Manager Air Transat. "La gestione ecologica delle operazioni è nel DNA di Air Transat da anni, e i passeggeri che volano con noi compiono una scelta responsabile. La certificazione IEnvA è il valore aggiunto al nostro impegno continuo e formale a diventare una delle compagnie aeree più verdi del mondo ".


I criteri per la certificazione IEnvA, provengono da una combinazione di standard riconosciuti di sistemi di gestione ambientale (EMS), tra cui ISO 14001, nonché la IATA Operational Safety Audit (IOSA) e la IATA Safety Audit per le operazioni di terra (ISAGO).
Le linee guida sono state sviluppate da un team di consulenti ambientali in collaborazione con le compagnie aeree, tra cui Air Transat, in modo da poter indirizzare le esigenze dell'industria e le problematiche specifiche.
Le valutazioni sono condotte da organismi indipendenti di valutazione ambientale accreditati (EAOs), con competenze dimostrate in auditing EMS.

 Solo altre sei compagnie aeree al mondo (Finnair, South African Airways, LAN, LAN Cargo, Malaysia Airlines, Kenya Airways ) hanno raggiunto la fase 1 della certificazione, che prevede una dettagliata valutazione delle operazioni di volo, delle attività aziendali e di gestione.

 A proposito di Air Transat
Air Transat è la principale compagnia aerea canadese di viaggi vacanze. Ogni anno, trasporta circa 3 milioni di passeggeri verso circa 60 destinazioni in 25 paesi, a bordo della sua flotta di Airbus wide-body jet. L'azienda impiega circa 2.000 persone. Air Transat è una business unit della Transat A.T. Inc., un tour operator integrato internazionale con più di 60 paesi di destinazione e che distribuisce prodotti in oltre 50 paesi.

martedì 10 giugno 2014

ASSOCIAZIONE DEGLI SCRITTORI/SCRITTRICI ITALO-CANADESI


ASSOCIATION OF ITALIAN CANADIAN WRITERS
ASSOCIATION DES ÉCRIVAIN(E)S ITALO-CANADIEN(NE)S
ASSOCIAZIONE SCRITTORI/SCRITTRICI ITALO-CANADESI

COMUNICATO STAMPA:

The Association of Italian Canadian Writers (AICW) Celebrates
Italian Heritage Month
Montreal, May 29, 2014 – The Association of Italian Canadian Writers (AICW), in
collaboration with the National Congress of Italian Canadians and Accenti Magazine is
pleased to announce literary events across Canada under the Books and Biscotti Literary
Series. Nine events will be held this June to celebrate Italian Heritage Month: Toronto on
June 1 and 21, Montreal on June 4, Oshawa on June 8, Ottawa on June 13, Vancouver on
June 17, Edmonton and Sarnia on June 22, Halifax on June 28. For details of events,
visit:
“We are extremely proud of our work at the Association of Italian Canadian Writers, a
volunteer-based group founded in 1986,” said Dr. Licia Canton, President of the AICW.
“Our 15th biennial conference, held earlier this month in Montreal, was very successful
with speakers from across Canada, Europe and the United States. The AICW emphasizes
the work of creative individuals – writers – who often work on the periphery of the Italian
Canadian community. We are pleased to reach new audiences during Books and Biscotti
events across Canada.”
Licia Canton has recently published the anthology Conspicuous Accents (Longbridge
Books, 2014) which features 42 stories by 35 authors, most of Italian heritage. She has
been president of the Association of Italian Canadian Writers (AICW) since 2010. The
AICW will organize activities at Montreal’s Italian Week in August and Toronto’s
International Book Fair in November.
Founded in 1986, the Association of Italian Canadian Writers brings together a
community of writers, critics, academics, and other artists and promotes Italian Canadian
literature and culture within an ethnoculturally diverse society. The AICW is a nonprofit
organization. For more information about the AICW, please visit www.aicw.ca or write
to communications@aicw.ca



Dal sito dell'Associazione:
CHI SIAMOFrench | English
L’Associazione Scrittori/Scrittrici Italo-Canadesi (ASIC) è una comunità di scrittori, critici, accademici e artisti di altre discipline che promuovono la letteratura e la cultura italo-canadese. Lo scopo dell’ASIC è sostenere ed incoraggiare l’espressione e la disseminazione dell’esperienza italo-canadese all’interno di una società plurietnico-culturale.
L’ASIC fu fondata a Vancouver nel 1986 durante la prima Conferenza Nazionale di Scrittori/Scrittrici Ital-Canadesi. Risultato di questa conferenza fu la pubblicazione di Writers in Transition (1990) a cura di C. Dino Minni ed Anna Foschi Ciampolini.
 L’ASIC è un’organizzazione nazionale non a scopo di lucro completamente gestita da volontari. L'ASIC accoglie scrittori ed artisti che condividono lo stesso interesse verso l'arte italo-canadese, in tutte le sue forme espressive. I soci sono più di 100 – dal Canada, dagli Stati Uniti, dall’Italia e da altre parti del mondo – scrittori di lingua inglese, francese, italiana e dialetto.
 In collaborazione con università ed associazioni culturali, l’ASIC organizza una conferenza biennale in Canada o in Italia durante la quale si svolgono letture, tavole rotonde, dibattiti accademici, laboratori, proiezioni di film e mostre d’arte. Le conferenze organizzate dall’ASIC rappresentano emozionanti momenti d’incontro durante i quali i partecipanti esplorano nuove tendenze interpretative, ricordando e mantenendo allo stesso tempo il legame con il passato dei soci, legame rappresentato dall’immigrazione e dalla cultura italiana. I saggi e le letture presentate durante la conferenza biennale vengono solitamente pubblicate in forma cartacea.
L’ASIC organizza attività allo scopo di promuovere le opere letterarie dei soci. Nel corso dell’anno e in tutto il territorio canadese, l’ASIC organizza letture, presentazioni di libri, e gruppi di discussione. Inoltre, l’ASIC organizza un concorso letterario aperto a scrittori affermati ed emergenti.
L’ASIC ed i suoi soci partecipano ad alcuni dei festival più importanti, quali, ad esempio, il Blue Metropolis Montreal International Literary FestivalThe Word on the Street - National Book and Magazine Festival, e La Settimana Italiana di Montréal

venerdì 6 giugno 2014

CERCASI LUCY MAUD DISPERATAMENTE



Ritratto della scrittrice Lucy Maud Montgomery, 1903.

... ha i capelli rossi, le lentiggini ed è piena di vita. Mark Twain l'ha definita "la più dolce e amabile bambina della letteratura dopo l'immortale Alice".
















Anne Shirley, eroina di ANNE OF GREEN GABLES (conosciuta in italiano col titolo di Anna dai capelli rossi)  è la beniamina di tutti. Scritta da LUCY MAUD MONTGOMERY (Clifton P.E.I. 30.11.1874-Toronto ONT, 24.04.1942) la commovente storia delle disavventure infantili di Anne si svolge nella PRINCE EDWARD ISLAND di fine ottocento e, la sua pubblicazione del 1908, è stata tradotta in 20 lingue. 
Sull'isola i riferimenti all'autrice abbondano:da Green Gables House, che ha ispirato la casa del romanzo, ai suoi manoscritti conservati nel Confederation Centre of the Arts a  Charlottetown http://www.confederationcentre.com/en/
che vede in cartellone,  quest'anno per la cinquantesima stagione consecutiva, Anne of Green Gables: The Musical™.





Feuille d'Erable a Green Gables

Vedi anche:

TURISMO IN CANADA
http://turismoincanada.blogspot.it/2008/03/anne-of-green-gables-anna-dai-capelli.html

L.M.MONTGOMERY INSTITUTE
http://www.lmmontgomery.ca/

THE CANADIAN ENCYCLOPEDIA
http://www.thecanadianencyclopedia.ca/en/article/montgomery-lucy-maud/

giovedì 5 giugno 2014

I SOLDATI CANADESI E LO SBARCO IN NORMANDIA



Il 6 giugno ricorre il 70° anniversario dello sbarco in Normandia: il “D-DAY”, la più importante operazione anfibia di tutta la storia, può essere certamente considerato il momento fondamentale di svolta del secondo conflitto mondiale, fase iniziale della più ampia “Operazione Overlord” mirante a colpire al cuore la Germania e porre così fine alla guerra in Europa.
Film famosi e documentari coevi hanno celebrato questo importante avvenimento bellico, spesso non sottolineando in modo appropriato il ruolo svolto dai soldati canadesi. 
Le truppe canadesi, inquadrate nel 1° Corpo britannico, erano formate dalla 3° Divisione di fanteria (Maggior Generale Keller) e dalla 2° Brigata corazzata (Brigadier Generale Wyman) per un totale di circa 14 mila uomini.
Lo sbarco avvenne nel settore di spiaggia denominato JUNO; dopo duri scontri ravvicinati e assalti alle postazioni tedesche, le truppe canadesi avanzarono il primo giorno per circa 11 chilometri nell’entroterra, avendo come obiettivo finale il ricongiungimento con la 50ª Divisione britannica sbarcata a “Gold Beach” e la conquista dell’aeroporto di Carpiquet, unici a raggiungere gli obiettivi stabiliti per il primo giorno di operazioni.
Il giorno successivo i canadesi respinsero con tenacia ed eroismo un furioso contrattacco portato da alcuni reggimenti della 12ª Divisione panzer. In questi primi due giorni di combattimenti – perdite relativamente lievi data l’asprezza degli scontri - persero la vita 359 canadesi, 574 furono feriti e 47 vennero fatti prigionieri. Non va dimenticato che gran parte dei prigionieri venne fucilata dagli uomini della 12ª Divisione panzer agli ordini del colonnello K. Meyer; quest’ultimo, ritenuto responsabile dell’eccidio, fu condannato a morte per crimini di guerra, pena poi commutata nell’ergastolo.





                    VETERANS AFFAIRS CANADA – ANCIENS COMBATTANTS CANADA

CANADIAN WAR MUSEUM - MUSEE CANADIEN DE LA GUERRE


mercoledì 4 giugno 2014

TORONTO UNDERGROUND


Yahoo News, come ci segnala Alberto C. Alberi, di Best Tours Kuoni Milano, ha pubblicato questo pezzo su Toronto che merita attenzione, sooprattutto per chi ama esplorare le città in maniera alternativa.


Nel suo primo libro, "Rivers Forgotten" ("Fiumi dimenticati"), il fotografo autodidatta Jeremy Kai porta paesaggi dimenticati sotto le città, documentando fotograficamente la bellezza dei molti dei corsi d'acqua nascosti sotto il suolo di TorontoSotto le strade di ogni città si trova una rete di corsi d'acqua nascosti,come fogne e tombini, che restano inosservati alla gran parte degli abitanti. Kai ha esplorato questi panorami sepolti, rivelando la bellezza che si può trovare nei luoghi più abbandonati e inaspettati. Lo stesso fotografo si ritrae poi nelle immagini come una figura solitaria, una specie di guida che ci conduce al di là della coltre di asfalto che divide il giorno e la notte, il noto e il dimenticato.


Rivers forgotten

Rivers forgottenRivers forgotten



Rivers forgotten