E’ sempre complicato dare una definizione di italo canadese
perché non si sa mai se inserire il trattino oppure se utilizzare canadese di
origini italiane. Altre difficoltà sorgono quando ci sono matrimoni misti,
quando qualcuno ha deliberatamente o tatticamente cambiato il cognome, o quando
il sangue italiano è dato da uno solo dei congiunti. Che dire poi dei vari
Mason, Baron e Martìn, di chiara stirpe veneta, che si sono subito mescolati al
ceppo anglo-sassone oppure di tutti coloro che cambiarono affiliazione
religiosa, e quindi da protestanti non furono mai considerati italo.
Un percorso simile è stato quello di Rob MacIsaac, che
soltanto gli italiani annoverano tra le proprie file perché per tutti gli altri
canadesi è semplicemente un suddito, almeno per passaporto, di sua Maestà
britannica e basta.
E’ importante, invece, per gli italiani identificare
qualcuno che è emerso dalla distesa di emigranti senza volto e ha contribuito
sia al buon nome dell’Italia sia a quello del Canada, così come ha fatto
l’associazione Sons of Italy Canada (Figli d’Italia in Canada) che l’ha
nominato cittadino italo canadese per il 2014.
Robert MacIsaac ha un aspetto abbastanza italiano pur avendo
un albero genealogico che include soltanto una nonna originaria della provincia
dell’Aquila ma evidentemente con caratteri genetici molto forti. Il premio
tuttavia onora il lavoro dell’attuale presidente dell’organizzazione sanitaria di
Hamilton,Ontario che, secondo il presidente della loggia Trieste n.4 dei Sons
of Italy di Hamilton Guidi di Cesare, incarna tutte le qualità che rappresentano il
meglio della comunità italo canadese. Qualità che comprendono perseveranza,
resilienza, iniziativa, fede, carità, amore per la famiglia e la comunità che
Rob MacIsaac ha dimostrato essere parte della sua vita privata, di quella
pubblica e quella comunitaria.
Il premio di cittadino italo canadese dell’anno risale al
1971, ed è assegnato a persone che si sono particolarmente distinte all’interno
della comunità italo canadese dando un’immagine positiva verso il mondo
esterno.
MacIsaac, nato nel 1962, ha una carriera ventennale nel
servizio pubblico che lo portato nel 2014 alla presidenza dell’organizzazione
sanitaria di Hamilton che vanta il
secondo ospedale per la formazione dell’Ontario e uno dei più importanti
istituti di ricerca al mondo.
In precedenza, ha diretto il Mohawk College cui ha dato un
forte impulso ponendolo tra i principali istituti di formazione post-secondaria
nel campo della sanità, della tecnologia e della ricerca applicata.
MacIsaac è stato pure il presidente di Metrolinx –
l’autorità del trasporto responsabile della pianificazione, esecuzione e
operatività delle infrastrutture del trasporto nell’area metropolitana di Toronto
e Hamilton.
Sindaco di Burlington dal 1997 al 2006, MacIsaac, che si è laureato in economia alla Waterloo
University nel 1984 e in legge alla Western Ontario University nel 1987,
continua a vivere nella medesima città
con la moglie e due figlie.
Robert MacIsaac sarà ufficialmente investito del titolo di
cittadino italo canadese dell’anno al gala annuale della Sons of Italy Canada il 22 novembre 2014-.
Fiero delle sue origini, continuerà senz’altro ad emergere
nel suo ruolo pubblico con la perseveranza dei suoi avi, con un occhio di
riguardo per quelli italiani.
Non è da tutti. Daniel Ricciardo, il recente vincitore per
caso, il 10 giugno 2014, del Gran premio di formula 1 del Canada a Montrèal,
tenta invano, basta guardarlo, di nascondere o per lo meno di non esaltare, e
perché no, le proprie origini italiane. Il padre del resto è siciliano e la madre calabrese. Buon sangue non mente,
ma il nostro australiano volante lo disconosce platealmente, e si fa pure chiamare
Rikkiardo. Mi ricorda molto i Meneghèl e Scopèl che giunti in terra di Lombardia
hanno mantenuto testardamente l’accento, poi modificato artatamente dai figli,
spesso a loro insaputa.
Il mondo ha posto per tutti. La mia amica Jean Scarpaci è diventata
legalmente Vincenza. Il sindaco di New York, Bill De Blasio ha scelto la parte
italiana della sua discendenza, così come Robert MacIsaac.
Mi spiace per i MacDonalds vari, ma a volte è così.
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