lunedì 31 gennaio 2011

INCOMINCIARE BENE….

... Cosa c’è di meglio per incominciare bene la settimana che stare appeso ad un elicottero che sorvola le coste del British Columbia, sfiora le punte aguzze dei ghiacciai e si abbassa fino a sentire gli spruzzi di cascate e fiumi in piena ?
Dedica i prossimi 5 minuti alla visione, a schermo pieno e personalizzata (cliccando e trascinando il mouse decidi tu in quale direzione guardare! A 360°, eccezionale!!!!!!!!!!!!).


E se al termine del giro filmato decidi di prenotarti …, vedi quello che offre un soggiorno al NIMMO BAY LUXURY RESORT ...
Una volta che sei a Vancouver, puoi imbarcarti su un volo della Pacific Coastal Lines che in un’ora ti trasferisce alla punta estrema dell’isola di Vancouver, a Port Hardy. Da qui un volo di 25 minuti con l’elicottero e arrivi al Nimmo Bay Luxury Resort. In alternativa, ci sono idrovolanti che partono da Vancouver o Seattle e arrivi direttamente a Nimmo Bay. Se vuoi invece usare il tuo idrovolante privato, ok, puoi ammarare proprio davanti al tuo bungalow….

giovedì 27 gennaio 2011

VOLI AIR TRANSAT ITALIA - CANADA 2011


Da aprile 2010 Air Transat incrementerà la rotta Roma-Toronto portando l’offerta a 5 collegamenti a settimana.

Sono riconfermati i 5 voli settimanali da Roma per Montréal.

Forte dei risultati positivi, Air Transat ribadisce l’interesse per gli scali di Venezia, Pescara e Lamezia: un volo Venezia-Montreal e uno Venezia-Toronto, un collegamento Pescara-Toronto e uno Lamezia-Toronto.

I voli Air Transat dall’Italia per il Canada sono distribuiti tramite i principali sistemi di prenotazione e agenzie di viaggio.

mercoledì 26 gennaio 2011

CARTOLINA DA HALIFAX

Nel tentare di mettere ordine nel mio poderoso ed ingombrante archivio, ho rinvenuto questa cartolina che ho avuto l'ardito spirito di spedire alle mie colleghe del Consolato del Canada nel lontano 1998... malgrado il fatto che fosse un eccezionalmente piovosissimo mese di agosto, una cotal coltre nevosa anche in Nova Scotia rimane un fenomeno tipico dei mesi invernali!
Mi sembrò oltremodo simpatico (immaginando gli occhi sbarrati di chi guardasse la cartolina, ovviamente prima di aver letto il messaggio) inviare i seguenti saluti:
22/8/1998 Amiche carissime,
al nostro arrivo all'aeroporto di Halifax l'impiegata della Hertz ci ha consegnato una frusta e delle racchette! Non capivamo!!! Era colpa di "Bonnie" (alias, un terribile uragano) in arrivo dalle Caroline.
Eccoci qui con la nostra "8 cani" (anzichè "16 cavalli"!) in marcia verso il Kejimkujik Park - speriamo in bene per i prossimi giorni. A risentirci al prossimo 'weather forecast'! Saluti a tutti Ginette e Nicola

martedì 25 gennaio 2011

IL QUEBEC



La Delegazione del Québec a Roma propone nuove modalità per tenervi aggiornati sulle sue attività :
• Seguiteci su Facebook e su Twitter! Con questi strumenti sarete sempre informati sulle attualità e sugli eventi legati al Québec in Italia: conferenze, spettacoli da non perdere, artisti da seguire, missioni economiche, prodotti da scoprire, ecc… Insomma, un aggiornamento in tempo reale!
• Visitate il sito della delegazione : troverete semplici funzioni per condividere le nostre notizie ed i nostri eventi.
Vi aspettiamo nel nostro universo virtuale!

Vanessa Antoniali
Attachée aux Affaires publiques et institutionnelles / Addetto agli Affari pubblici e istituzionali
Délégation du Québec à Rome / Delegazione del Québec a Roma
Via delle Quattro Fontane 16
Interno 5
00184 Roma - Italia
Téléphone / Telefono: +39 06 42034501 # 54316
Télécopieur / Fax: +39 06 42034502
vanessa.antoniali@mri.gouv.qc.ca

Univers virtuel / Universo virtuale:
www.quebec-italia.it
www.facebook.com/QuebecItalia
http://twitter.com/QuebecItalia_it

lunedì 24 gennaio 2011

FRANKLIN CARMICHAEL


Il pittore Franklin Carmichael, nato ad Orillia, Ontario il 4 maggio 1890, fu uno dei membri fondatori del Gruppo dei Sette (Group of Seven). Fu anche designer industriale e professore dopo aver continuato gli studi ad Anversa tra il 1913-14. Lavorò poi a Toronto come designer, e cominciò a dipingere i paesaggi dell’Ontario settentrionale usando colori a olio e acquarelli.
Tra i suoi dipinti più famosi, Jackfish Village (1926) uno dei quadri più lirici del Gruppo.
Carmichael fu presidente di diverse associazioni di pittori canadesi ed insegnò dal 1932-45 all’Ontario College of Arts.
Morì a Toronto il 24 novembre 1945.

venerdì 21 gennaio 2011

SASKATCHEWAN IN PILLOLE





###Il Saskatchewan è l’unica provincia canadese i cui abitanti – con qualche piccola eccezione - non hanno il problema di spostare le lancette degli orologi ogniqualvolta si cambia l’ora legale, il Daylight Saving Time. Si mantiene infatti all’interno del Central Standard Time durante tutto l’anno (come dal provvedimento Time Act del 1966). Non è però così semplice come si dice. Vedi eventualmente http://www.timetemperature.com/tzca/current_time_in_saskatchewan.shtml
### Il suo nome è quello del fiume omonimo, chiamato dai Cree, gli Indiani delle Pianure, kisiskāciwani-sīpiy (fiume dalla corrente veloce)
### La Provincia ricopre il 6.5% (651,036 kmq) del territorio canadese. Ben un ottavo del Saskatchewan è costituito da acqua dolce (laghi e fiumi per un’estensione di 59,366 kmq).
### Non ha sbocchi sul mare.
### Dal censimento del 2006 risulta che il maggiore gruppo etnico è quello tedesco (circa il 30%) seguito da Inglesi (26,5%), Scozzesi (19,2%), Irlandesi (15.3%), Ucraini (13,6%), Francesi (12,4%), Prime Nazioni (12,1%), Norvegese (7,2%), Polacco 6%), Métis (4,4%), Olandese (3,7%), Russo (3,7%), Svedese (3,5%), e così via fino all’ultimo dei 186 gruppi etnici documentati dal censimento. Meno dell’1% della popolazione è di origine italiana.
### 1.041.729 abitanti vivono su una superficie (quindi escluso quell’ottavo di acqua di cui sopra) di poco meno di 600mila kmq; ogni abitante ha a disposizione circa 1,67 kmq!
### Quasi il 60% del grano prodotto in Canada proviene dal Saskatchewan.
### Oltre metà della Provincia è ricoperta di foreste.
### La rete viaria è lunga 250,000 km

Se tutto questo influisca sulle scelte dei copricapo da indossare durante la partita di football … non saprei! vedi

mercoledì 19 gennaio 2011

LE CODE ALL'ITALIANA



In Canada le code sono una consuetudine, magari anche coloniale britannica, ma pur sempre civile. Mai avuto un problema di precedenza.
Per coda si intende una procedura per cui il primo che arriva viene servito o si avvale per primo di un servizio. La coda inizia con una persona che si mette in fila ovvero al primo posto, fatto che fa sì che gli altri si mettano diligentemente dietro aspettando il proprio turno.
In Italia prevale invece "la coda di massa" che consiste nel gettarsi tutti verso un’uscita, verso un banco soprattutto ai buffet.
Poi ci sono le vere code all’italiana. Non è vero che chi è in coda ha tutti i diritti. Se non è furbo abbastanza da notare che la cassa di fianco sta per aprire e non nota i segnali delle commesse, i cigolii della cassa accanto e l’aria svagata della cassiera che sta per aprire la cassaforte della banca d’Italia, rischia di essere travolto dalla calca.
Oggi ho tentato di spiegare che quando ci sono due casse aperte e ci sono due file, si dovrebbe invece formare una fila unica confluente al centro, che poi si divide o a destra o a sinistra, garantendo un flusso continuo e scorrevole. Quando si apre la terza cassa, il flusso non subisce alcuna variante e l’attesa si riduce. Evito la descrizione dello sguardo attonito e allarmato della mia interlocutrice.
Ovviamente oggi le casse aperte erano due e le file due, due e mezzo o tre secondo i punti di vista e gli ammiccamenti vari di chi aveva un figlio in coda a destra e chi la mamma, anzi la suocera sulla sinistra. Non si sa mai. E se poi, come è puntualmente accaduto, la commessa che era andata giustamente in pausa pranzo alle dodici e venticinque, quando la massa di acquirenti era più intensa, è ritornata, ho perso l’attimo fuggente, e così tutti quelli che erano dietro di me si sono giustamente precipitati sulla mitica terza cassa, quella che garantisce la celerità e ti fa sentire furbo.
E quando ci so no le code vere, stai pur certo che qualcuno riesce sempre ad evitarle.

martedì 18 gennaio 2011

PRODOTTI CANADESI



Il Canada che non c’è sembra davvero non esistere.
Gironzolando tra i banchi di un supermercato di stampo francese mi sono divertito a ricercare dei prodotti canadesi. Non sono andato nel lezioso, ma mi sono limitato a quelli che cercherebbero tutti.
Salmone : alcune scatolette di salmone immerse e perse in una quantità di scatole di tonno che sembra essere il solo pesce conservabile d’Italia. Non ho trovato alcun salmone affumicato. Niente. Forse era stato tutto acquistato per Capodanno, anche se il prezzo ( in una gastronomia era in vendita a 110 euro al Kg.) che si attesta sempre sui 60-70 Euro al Kg. dovrebbe limitarne il consumo. Non che il salmone canadese sia atlantico sia quello selvaggio del’’ovest non siano in vendita, ma sembra non lo siano più come una volta. Ho visto solo quello norvegese, scozzese,irlandese e russo ( quello impiccato) che in quanto a prezzi non scherzano soprattutto gli scozzesi e i russi.
Lo sciroppo d’acero ha sempre il suo piccolo spazio. E’ un genere per amatori che amano le frittelle alla canadese. Non che te lo regalino a 32 euro al chilo, ma se ti piace. Tuttavia anche qui sullo scaffale anche sciroppi d’acero di altri Paesi. Hai voglia di mettere sull’etichetta la foglia d’acero o la faccia del sosia di Pierre Fauchet, il mitico boscaiolo che per anni ha portato la cultura del Quebec in giro per l’Italia e per il mondo.
Niente patatine fritte McCain, quelle finalmente arrivate in Italia e pubblicizzate ma non sempre rintracciabili, buone anche al forno. E si che Prince Edward Island è un posto delizioso.
Buttiamoci allora sui negozi di abbigliamento Canadian dove la foglia d’acero annuncia un solido connubio con il Canada. Nessun tipo di abbigliamento made in Canada. E perché mai, mi annuncia la commessa di un punto vendita? Forse all’inizio l’ispirazione è stato il Canada con il suo richiamo di purezza e natura incontaminata. Poi le cose sono cambiate.
Discorso nettamente diverso per Canadiens: Sempre la foglia d’acero, sempre una linea propria, ma ispirata continuamente al Canada, Paese che promuovono attraverso le fotografie del sito e soprattutto con il link ai cataloghi del tour operator genovese Giver Viaggi che da anni continua a programmare viaggi per questa destinazione nonostante le avversità del mercato.

venerdì 14 gennaio 2011

IL SAN LORENZO D'INVERNO



L'affascinante fiume San Lorenzo fotografato durante l'attraversamento da Québec City a Lévis e viceversa con il traghetto rompighiaccio. Il ghiaccio la fa spesso da padrone per molte settimane durante l'inverno, rendendo l'attraversamento navale difficoltoso. L'alternativa sono i ponti che non sono moltissimi e quindi sempre supertrafficati!
Imperdibile il periodo del disgelo quando spessi blocchi di ghiaccio riescono a liberarsi verso l'oceano poco dopo Québec. A qualche centinaio di chilometri, a Montréal, il ghiaccio comincia quindi a spaccarsi, boati assordanti annunciano che si sta creando lo spazio per divincolarsi. Man mano aumenta la velocità e la corsa dei blocchi e lastre giganti tra i gorghi dell'acqua ti ipnotizza. Uno spettacolo impressionante che spaventa ed allo stesso tempo conquista l'anima.

giovedì 13 gennaio 2011

IL GRUPPO DEI SETTE



Il Gruppo dei Sette ( The Group of Seven) fu un’associazione di pittori canadesi sorta attorno agli anni venti, divenuti famosi soprattutto per le loro opere paesaggistiche. Il gruppo era composto originalmente da Franklin Carmichael, Lawren Harris, A. Y. Jackson, Frank Johnston, Arthur Lismer, J. E. H. MacDonald e Federico Varley. Tom Thomson, morto nel 1917, e Emily Carr li appoggiarono dall’esterno.
Il merito di questi pittori, che si ispiravano soprattutto all’impressionismo francese di stampo parigino, fu quello di valorizzare il paeaggio canadese che prima di loro sembrava non essere interessante dal punto di vista artistico e quindi poco descritto e intrpretato.
Dopo l’uscita di Frank Johnston dal Gruppo, il suo posto fu preso da A. J. Casson. I pittori, che si erano dapprima limitati al paesaggio dell’Ontario, cominciarono a dipingere anche i paesaggi delle altre province canadesi come la Columbia Britannica, il Quebec, la Nuova Scozia e anche l’Artico. Gli artisti Edwin Holgate e LeMoine Fitzgerald portarono il numero dei componenti del Gruppo a 10.
Oggi le opere di questi pionieri dell’arte pittorica canadese sono visibili assieme ai lavori di artisti canadesi nativi e non nella grande galleria d’arte McMichael di Kleinburg, una caratteristica e insolita cittadina situata a pochi chilometri da Toronto lungo il sentiero di discesa degli aerei diretti all’aeroporto cittadino Lester Pearson. La galleria, fondata dai collezionisti Robert e Signe McMichael, contiene oltre 6.000 opere di tutti i pittori che hanno contribuito a formare il patrimonio del Canada.
Al di là delle critiche, delle polemiche che seguono sempre le manifestazioni dell’intelletto umano, la galleria offre a tutti il Canada, in un ambiente fuori dagli spazi urbani e immerso nella natura, magari un pò contaminata, ma memorabile.

martedì 11 gennaio 2011

FIUMI DELL'ALBERTA (RRPC/CHRS)

Riprendiamo il nostro viaggio lungo i fiumi storici del Canada così come sono stati designati da Parks Canada. Vedi anche post precedenti:
BRITISH COLUMBIA
http://turismoincanada.blogspot.com/2010/09/canadian-heritage-rivers-system-chrs-le.html
NUNAVUT
http://turismoincanada.blogspot.com/2010/11/fiumi-del-nunavut-chrsrrpc.html

L’iniziativa di enfatizzare l’importanza storica e sociale dei corsi d’acqua, di cui il Canada è straordinariamente ricco, nasce a livello nazionale su invito delle autorità di PARKS CANADA. Nasce infatti nel 1984
Canadian Heritage Rivers System (CHRS) / Réseau des rivières du patrimoine canadien (RRPC) - un programma di conservazione dei fiumi canadesi che somma l’esperienza e gli intendimenti dei governi federale, provinciali e territoriali. Fondamentale è la partecipazione di tutti quei cittadini che hanno a cuore il territorio e la sua conservazione. Sono più di quaranta i fiumi ad oggi inclusi nella lista di quei corsi d’acqua che rispondono ai criteri di eccezionale bellezza, importanza storica ed accessibilità per attività ricreative da parte delle comunità limitrofe.

La provincia dell’Alberta annovera (dal 1989) fra i fiumi CHRS/RRPC il maestoso ATHABASCA, nonché il KICKING HORSE ed il NORTH SASKATCHEWAN. Questi ultimi due scorrono tuttavia nella provincia del British Columbia ma insieme all’Athabasca nascono dai maestosi ghiacciai dei Parchi Nazionali a cavallo delle Montagne Rocciose Canadesi – Jasper, Banff e Yoho. Le acque spumeggianti di questi corsi d’acqua s’insinuano tra le vallate ripide creando impetuose cascate e spaziosi tornanti sassosi riversandosi poi in 3 diversi oceani: l’Artico, l’Atlantico (Baia di Hudson) ed il Pacifico.
L’ATHABASCA nasce dal ghiacciaio Columbia, che si estende per 325 kmq lungo lo spartiacque continentale nel Parco Nazionale di Jasper, e scorre per 1.538 km fino al lago Athabasca nel Parco Nazionale Wood Buffalo.
Il tratto di fiume che corrisponde ai criteri di designazione del CHRS/RRPC è interamente nel Parco di Jasper per una lunghezza di 168 km. Cascate mozzafiato, stretti canyon e piane alluvionali larghe fino ad un chilometro fanno la gioia di coraggiosi sportivi amanti della canoa, del canotto, e del kajak. Una destinazione turistica e ricreativa dotata di tutti i necessari servizi immersa in un ambiente naturale dalla bellezza incomparabile e luoghi di importanza storica per lo sviluppo dell’Ovest canadese dell’inizio del XIX secolo, la ferrovia transcontinenetale ed un fiorente commercio delle pelli con le popolazioni locali. I primi esploratori trovarono qui stanziati le tribù di Sekani, Shuswap, Kootenay, Salish, Stoney e Cree. David Thompson, guidato dall’Irochese Thomas, superà il passo dell’Athabasca nel 1811, aprendo così la prima via transcontinentale canadese. William Henry trascorse quell’inverno nella valle e costruì il primo campo base dell’attuale città di Jasper.
Il paesaggio è maestoso. I colori contrastanti delle nude e lucide pareti di roccia slavata dai ghiacci d’età tra i 150 ed i 70 milioni di anni, foreste di abeti verdissimi, laghi smeraldini, cascatelle e ruscelli argentei. Abitano questi luoghi, protetti dalla legge e dall’amore dell’uomo per la natura, grandi mammiferi quali il muflone americano e la capra di montagna sulle cime più impervie, il grizzly, l’orso nero, il coyote, il cervo, il wapiti, e l’alce sulle pendici medie e le praterie. Trovano qui il loro habitat ideale oltre 136 specie d’uccello, alcune rare, come l’aquila argentata, l’acqua dalla testa bianca, e l’acquila pescatrice. L’ecosistema acquatico delle zone più pianeggianti abbonda di pesci e selvaggina.
Per chi è intenzionato ad affrontare l’Athabasca si consigli di informarsi dettagliatamente sui tratti di percorrenze e le difficoltà, il periodo ideale è ovviamente l’estate in quanto l’area è ad intenso innevamento e quindi d’inverno costituisce la gioia degli appassionati di sci, attrezzature e servizi per ogni genere di attività ricreativa sono disponibili nella cittadina di Jasper:
http://www.pc.gc.ca/pn-np/ab/jasper/visit.aspx
http://www.jaspernationalpark.com/
http://www.discoverjasper.com/

lunedì 10 gennaio 2011

1000 AWESOME THINGS

Cominciamo dunque l’anno con una bella dose di ottimismo e cerchiamo di tenere alto il morale giorno dopo giorno!
Nel giugno del 2008 il trentenne canadese Neil Pasricha (un MBA a Harvard, commediografo, scriveva per Cosmo, New York Magazine, Yahoo) non avrebbe mai immaginato che parlare dell’odore della benzina, pensare che sia giovedì quando in realtà è venerdì, che indossare un paio di mutande appena uscite dall’asciugabiancheria, potesse mai avere serie conseguenze.
E invece eccolo qui, ormai famoso in tutto il mondo, il suo blog seguito da una media di 50,000 internauti al giorno ed a cui sono già stati attribuiti 2 Webby Awards.
Una persona normale, oggi un tipico impiegato 9-17 (è Project Manager per i grandi magazzini Wal-Mart Canada nella città di Mississauga, appena fuori Toronto) Pasricha inizia a scrivere il suo blog un po’ per gioco, un po’ per tirarsi sù dalle vicissitudini che gli piombano addosso nella vita familiare e professionale. Qualcun altro ci aveva già pensato, ma il punto di forza di http://1000awesomethings.com/ è che essendo un blog, lettori di tutto il mondo possono interagire, commentare, segnalare le proprio ‘cose stupende’ (awesome things), i semplici piaceri quotidiani. L’ottimismo diventa contagioso, si scopre una nuova prospettiva per affrontare la vita di tutti giorni.
Basta lamentarsi!
La raccolta dei suoi piccoli piaceri è diventata un libro THE BOOK OF AWESOME (vedi il trailer http://www.youtube.com/watch?v=L_HkH8huuzA ) ed anche una serie televisiva. Pasricha è richiestissimo e pagato a peso d’oro per i suoi interventi come "trainer motivazionale" .

… sentire il fresco del cuscino girato in una notte d’afa, l’odore dell'apple pie appena sfornata, riconoscere il profumo del mio piatto preferito, il “buongiorno” del capo ufficio, azzeccare una fila di semafori verdi lungo viale Zara, guardare fuori dalla finestra mentre i passerotti mangiano le briciole di pane, osservare la corsa delle nuvole, …un’idea geniale quanto banale. Lasciati contagiare!

giovedì 6 gennaio 2011

HAPPY NEW YEAR! BONNE ANNEE! BUON ANNO!

Avete aperto tanti pacchetti quanti ne abbiamo aperti noi?
E quei qualche etti in più che ci troveremo a dover smaltire?

... che Feste estenuanti, meno male che lunedì ricomincia l’asilo, e le Giubbe Rosse ricominciano a postare!

BUON ANNO A TUTTI VOI DA
BLUE WHALE – GRIZZLY BEAR – FEUILLE D’ERABLE