lunedì 29 febbraio 2016

CANADIAN APPLES

La storia della mela OGM che ho raccontato qualche giorno fa mi fa ricordare il nostro post del 02/12/2013. 
Buona RILETTURA!

L'autunno è la stagione della raccolta delle mele, da una costa all'altra del Canada,  dall'Okanagan Valley in British Columbia all'Annapolis Valley in Nova Scotia attraverso l'intero paese. Un frutto amatissimo da tutti i canadesi e consumato in mille modi (vedi in fondo al post). Si chiamano Belmac, Braeburn, Cortland, Crimson Beauty, Crispin, Duchess, Eden, Elstar, Empire, Fuji, Gala,  Ginger Gold, Golden Delicious, Golden Russett, Granny Smith, Gravenstein, Honeycrisp, Idared, Jersey Mac, Jonagold, Jonamac, Lobo, Lodi, McIntosh, Melba, Milton, Milwaukee, Newtown, Northern Spy, Paula Red, Red Delicious, Russet, Sandow, Shamrock, Sint, Spartan, Sunrise, SperMac, Vista Bella, Yellow Transparent, etc.

E troppo belle per non fartele ammirare, ecco alcune delle numerose etichette un tempo incollate sulle casse per il trasporto delle mele raccolte dal  British Columbia attraverso tutto il Canada e all'estero. Immagini tutte rigorosamente vintage, talmente vintage da far riferimento al British Empire e raffigurare lo Union Jack anzichè la rossa foglia d'acero!







         







giovedì 25 febbraio 2016

ARCTIC APPLE


Considerando l’enorme quantità di mele che i canadesi divorano ogni anno, non stupisce che qualcuno abbia tentato di creare un prodotto ancor più appetibile di ogni altro frutto in circolazione: cioè, l’aspetto è senza dubbi identico ma la differenza si nasconde sotto la buccia. Certo, perché se prendi 2 mele e dai ad ambedue una bella botta resteranno sì apparentemente identiche ma prova dopo una mezz’oretta a tagliarle: una avrà una sgradevole ammaccatura marrone ma l’altra, la ARCTIC APPLE, sarà  ancora tutta candidamente sana.
http://www.arcticapples.com/
Ahimè, si tratta della prima mele geneticamente modificata. Una invenzione canadese. Giustificando il fatto che il consumatore è più felice e che si diminuiscono gli sprechi. Approvata la commercializzazione negli USA alla fine del 2014 e pochi mesi dopo anche in Canada: sono ritenute sicure per il consumo, mantengono tutti i valori nutrizionali invariati e non differiscono dalle altre mele disponibili sul mercato.
L’idea venne anni addietro ad un coltivatore del British Columbia, nella sua serra di Summerland con appena pochi alberi sperimentali. Ci sono voluti molti anni di ricerca e test finchè un biologo canadese ha scoperto il modo di inibire l’enzima che fa scurire la polpa della mela ammaccata/marcia o semplicemente dopo essere stata tagliata. Non vengono usati geni da altri vegetali né da animali. Sono già ‘sulla pianta’ diverse varietà di questo squisito frutto. Non sono però reperibili nei negozi. Io dico, per fortuna.
Gli oppositori sono molti e accaniti. Ritengono che sia un prodotto di una tecnologia costosa e assolutamente inutile tenuto altresì conto che le ammaccature sono il segnale del deperimento del prodotto; così si va a ‘mascherare’ la più o meno naturale freschezza del prodotto…i denigratori già la chiamano la “BOTOX APPLE”!
Evidenziano inoltre che la modificazione interferisce su un meccanismo naturale che allontana gli insetti nocivi, quindi i produttori dovranno spruzzare più pesticidi.
E poi,  è giusto pretendere che le mele - così come ogni altro prodotto - geneticamente modificate siano immediatamente e chiaramente riconoscibili al momento dell’acquisto, come è d'obbligo in Europa per tutti i  GMO (mentre in Canada non lo è). Si deve poter scegliere.

Portavoce della protesta…  una testimonial d’eccezione!!!





martedì 23 febbraio 2016

UN TÈ…GHIACCIATO!

Un tè freddo, bello ghiacciato, è sempre una bevanda graditissima durante i caldi mesi estivi ma, trovandosi nel Nunavut nel mese di dicembre, può servire invece a creare un vero capolavoro! 

Lo spiega a discovery website IFLScience il fotografo canadese MICHAEL DAVIES: "Ho controllato le temperature, atteso un'assenza di vento, programmato lo scatto e preparato la posa. Anche il sole al centro degli spruzzi era una mia speranza malgrado sia un dettaglio difficile  da controllare".

photo credit: What a beautiful waste of tea  © Michael Davies

Photographer captures tea freezing in mid-air What do you do if you can't finish your cup of tea? Throw it over your shoulder of course...


Ad appena venti chilometri a sud del Circolo Polare Artico, in una bella giornata - quando la luce dura poco più di 2 ore - con cielo sereno e temperatura a -35° il fotografo manda l'amico Markus sulla cresta di una montagnetta, con un thermos di tè bollente; Davies cattura la trasformazione del tè da liquido, in un istante a contatto con l'aria, in cristalli solidi di ghiaccio!

"I am interested in realism, capturing the subject exactly as it is"


venerdì 19 febbraio 2016

LOGAN IL GIGANTE


Canadian Geographic -Mount Logan from above   

Photographer Fritz Mueller fulfils a lifelong dream to snap aerial photos of Yukon’s Mount Logan, the world’s most massive mountain

Ecco a voi il Monte Logan (in onore di Sir William Logan Edmond, geologo canadese fondatore del Geological Survey of Canada), che con i suoi 5.951 metri è il più alto del Canada e il secondo di tutto il continente nordamericano dopo lo statunitense Mount McKinley (Alaska). Si dice che il Logan… negli ambienti alpinistici viene considerato una meta molto esclusiva. Perché se “tutti” – si fa per dire – vogliono andare sul McKinley che è il numero uno, gli alpinisti dal palato fine mettono il Logan al primo posto nel loro menu nordamericano.
Rileggendo il nostro post LE VETTE PIÙ ALTE http://turismoincanada.blogspot.it/2011/09/le-vette-piu-alte.html, scopriremo che tutte le più alte vette canadesi si trovano nella catena SAINT ELIAS MOUNTAINS dove oltre al LOGAN primeggiano MOUNT LUCANIA, KING PEAK, MOUNT  STEELE, MOUNT WOOD, MOUNT VANCOUVER, MOUNT SLAGGARD,  MOUNT FAIRWEATHER, MOUNT HUBBARD, tutti oltre i 4.500 metri di altitudine, nel Kluane National Park  & Riserve dello Yukon.

Le SAINT ELIAS MOUNTAINS,  tra l’oceano Pacifico da una parte e la valle dello Yukon spalancata sull’oceano Artico dall’altra, è un’area di ghiacciai e cime innevate dove  si scontrano violentemente i venti del Pacifico e quelli del Polo.
Il primo uomo bianco che vide queste vette veniva dal mare: era Vitus Johansen Bering, esploratore danese al servizio dello zar di Russia. Il 20 luglio (giorno di Sant’Elia) 1741, la sua nave il St. Peter fu costretta da una burrasca a gettare l’ancora vicino ad una lingua di terra dominata in distanza da una montagna gigantesca. Bering battezzò il Capo Sant’Elia, nome poi esteso da James Cook nel 1778 all’enorme montagna e a tutto il gruppo montuoso. La vetta del Mount Saint Elias (5,489 mt)  fu conquistata nel 1987 dal Duca degli Abruzzi.
Bisogna aspettare il 1925 per la prima spedizione alpinistica internazionale (capeggiata dai canadesi Mac Carthy, Lambart e Foster) alla vetta più alta della catena,  raggiunta  il 23 giugno: l’avvicinamento era stato compiuto a piedi (18 giorni) in primavera, là dove in inverno erano state portate le provviste (oggi a questo campo si atterra con l’aereo). Il 17 giugno la spedizione raggiunse il Prospector Pass, a circa 10 chilometri in linea d’aria dalla cima. Qui li colse il maltempo: vento fortissimo e temperature di 50 gradi sotto zero! Essere riusciti a portare a termine l’impresa in quelle condizioni e con le attrezzature dell’epoca fu un grandissimo successo.

Colonel Foster treats the frostbitten fingers and toes of A.H. MacCarthy and H.F. Lambart after their summit push. Frostbitten fingers make for very poor writing conditions. [Photo] 1925 Canadian Alpine Journal, courtesy The Alpine Club of Canada

E’ solo nel  1946 che si tenta  la seconda ascensione, facilitata nella preparazione dall’appoggio aereo. Dagli anni Sessanta la catena del Sant’Elia si offre allo sport alpinistico con la sfida di straordinarie pareti inviolate, che non hanno nulla da invidiare a quelle himalayane.


Ghiacciai del Kluane
  
 KLUANE NATIONAL PARK & RESERVE OF CANADA


Risultati immagini per mount logan

Interessante l’ascesa virtuale al massiccio
http://www.virtualmuseum.ca/sgc-cms/expositions-exhibitions/logan/index.php?/md/home

mercoledì 17 febbraio 2016

NON SOLO BONJOUR!


Nella provincia canadese del Québec la maggioranza della popolazione è francofona e quindi si parla e si scrive più diffusamente en français. Si parla ovviamente la lingua inglese (HI!), la più diffusa in tutto il resto del paese che ha come lingue ufficiali l’INGLESE ed il  FRANCESE. Ambedue le lingue sono… di importazione!

Ma … in Québec – dove vive il 13% degli autoctoni del Canada -  secondo le sue origini qualcuno potrebbe augurarti buongiorno così…

KUAï – KUAï
Abénaki
KUÉ    Atikamekw
                                                             WACHIYA                                                                                             Cree
TE8ETSIONNON8ANNION
Huron-Wendat
Aï !   Inuit
WELTA’SUALUL  Micmac
                KUÉ
                   Algonquin

KWE – KWE  Mohawk
KUÉ- KUÉ
Montagnais
WAACHIYAA Naskapi




APNQL 
ASSEMBLÉE DES PREMIÈRES NATIONS DU QUÉBEC ET DU LABRADOR
Risultati immagini per ASSEMBLèE PREMIERES NATIONS first nations quebec map
ASSEMBLY OF FIRST NATIONS - ASSEMBLÉE DES PREMIÈRES NATIONS

lunedì 15 febbraio 2016

ONORE ALLA BANDIERA


Ottawa, 15 febbraio 1965 a mezzogiorno, viene issata per la prima volta su Parliament Hill la bandiera con la foglia d’acero. Una cerimonia ufficiale presenziata dal Governatore Generale Georges Vanier, il Primo Ministro Lester B. Pearson, i membri del Gabinetto e migliaia di canadesi in rispettoso silenzio.
Oggi rimane una data da ricordare e un invito a riflettere. Onorando la bandiera.
Continuano ad emozionare le parole che pronunciò l’allora portavoce del Senato, l’Onorevole Maurice Bourget : la bandiera è il simbolo dell’unità della nazione, poiché essa, oltre ogni dubbio, rappresenta tutti i cittadini del Canada senza distinzione di razza, lingua, credo o opinione.
http://www.youtube.com/watch?v=L6NGnVgI75o&NR=1&feature=endscreen
dal post 15.02.2012

Canada Flags on Parliament Hill
Jour du drapeau national du Canada
National Flag of Canada Day




P.S. Questo è uno scoop! Navigando in internet per cercare qualche bella immagine, ho trovato questa cartolina (10x15cm) che riproduce una delle migliaia di proposte fatte dagli studenti per creare una bandiera per il Canada. Ebbene, assomiglia straordinariamente a quella che avevo disegnato io...  chissà quanti bambini avevano avuto la stessa idea,  il castoro, l'acero ed il verde per evidenziare la natura del Canada.

CCT0149-CAN-BeaverFlag-1965-Sm

venerdì 12 febbraio 2016

CARNAVAL DE QUÉBEC


Risultati immagini per carnaval de quebec 2016





A chi avesse letto il post del 9 scorso (Martedì Grasso) su alcune novità del 
più grande carnevale invernale del mondo, senza però rivedere precedenti post, sarà ovviamente sfuggita la sua grandiosità.






Il CARNAVAL DE QUÉBEC è soprattutto:
sfilata di carri allegorici, corse di canoe sul ghiaccio, bagni di neve, corse di slitte coi cani,  cabanes à sucreconcorso di sculture di ghiaccio, piste di pattinaggio...






... il tutto riscaldato da generosi sorsi di CARIBOU!
Già gli abitanti delle Nuova-Francia salutavano l’imminente Quaresima con gioiose feste, ‘riscaldandosi’ dal rigido inverno che presto avrebbe lasciato il posto alla poderosa rinascita della natura. Duramente provati dai rigori invernali, era anche un modo per dimostrare di avercela fatta. Durante uno di questi antichi Carnevali, un certo Ti-Père commerciante nella Città Bassa, inventò una bevanda corroborante, un miscuglio di brandy, vodka, sherry e porto chiamato Caribou. E’ ormai una tradizione quebecchese, in ogni mese dell’anno.

martedì 9 febbraio 2016

CARNEVALE!

Del Carnevale di Québec abbiamo spesso parlato (vedi link in fondo al post), un evento straordinario sempre ricchissimo di nuove attrazioni culturali, culinarie, musicali, etc. e attività sportive varie individuali e di gruppo.


Ecco alcune curiosità, tra le decine di iniziative, per bambini e adulti:

GRAND PRIX DE TROIS-SKIS AVEC MARTO NAPOLI

Le légendaire Grand Prix de trois-skis débarque enfin à Québec. Venez affrontez vos amis dans cette course folle! Le populaire animateur de radio Marto Napoli sera présent sur place. Déguisez-vous : l'ambiance sera à son meilleur! Un DJ venant du Mexique animera l'activité. Les participants doivent apporter leur propre trois-ski sans moteur et un casque, et doivent porter l'Effigie du Carnaval 2016

YUKIGASSEN

Le yukigassen, sport venu du Japon, c'est une bataille de boules de neige... encadrée! Deux équipes de sept joueurs n'ayant qu'une quantité limitée de boules de neige s'affrontent sur un terrain parsemé de forts et de murets. Le but? Prendre le drapeau de l'autre équipe sans être atteint d'un projectile! Les joueurs sont choisis sur place parmi les visiteurs, et Yukigassen Québec se chargera de l'arbitrage de chaque partie.

DÉJEUNER WESTERN DU STAMPEDE DE CALGARY

Risultati immagini per carnaval de quebec 2016 dejeuner western
Encore une fois cette année, la délégation de la Ville de Calgary offre gratuitement à toute la population un petit déjeuner à saveur western. Crêpes et saucisses accompagnées d'un bon café chaud sont au menu! Pour les plus audacieux, osez défier le taureau mécanique. C’est sans doute l’attraction la plus inusitée et amusante! 3 000 déjeuners seront servis par la délégation de Calgary.

JEU DE SOCCER GÉANT CHRISTIE

En équipe de neuf, prenez part à ce jeu de soccer sur table à échelle humaine! Comme dans le vrai jeu de table, vous serez reliés trois par trois à une longue tige de métal traversant le terrain. Pour vous déplacer, vous devrez coopérer! Les fins de semaine, un arbitre rigolo sera sur place pour animer et s’assurer que tout se déroule convenablement. Dix-huit participants peuvent se joindre à chaque partie.

TOURNOI INTERNATIONAL DE HOCKEY PEE-WEE DE QUÉBEC

Le 57e Tournoi international de hockey pee-wee de Québec est un rendez-vous sportif pour plus de 2000 jeunes des quatre coins du monde. C’est un événement à ne pas manquer pour les amateurs de hockey! À noter que le tournoi se poursuit après le Carnaval - jusqu'au 21 février.




Bisognerebbe proprio esserci...
Rivedi post (con belle foto):