venerdì 19 febbraio 2016

LOGAN IL GIGANTE


Canadian Geographic -Mount Logan from above   

Photographer Fritz Mueller fulfils a lifelong dream to snap aerial photos of Yukon’s Mount Logan, the world’s most massive mountain

Ecco a voi il Monte Logan (in onore di Sir William Logan Edmond, geologo canadese fondatore del Geological Survey of Canada), che con i suoi 5.951 metri è il più alto del Canada e il secondo di tutto il continente nordamericano dopo lo statunitense Mount McKinley (Alaska). Si dice che il Logan… negli ambienti alpinistici viene considerato una meta molto esclusiva. Perché se “tutti” – si fa per dire – vogliono andare sul McKinley che è il numero uno, gli alpinisti dal palato fine mettono il Logan al primo posto nel loro menu nordamericano.
Rileggendo il nostro post LE VETTE PIÙ ALTE http://turismoincanada.blogspot.it/2011/09/le-vette-piu-alte.html, scopriremo che tutte le più alte vette canadesi si trovano nella catena SAINT ELIAS MOUNTAINS dove oltre al LOGAN primeggiano MOUNT LUCANIA, KING PEAK, MOUNT  STEELE, MOUNT WOOD, MOUNT VANCOUVER, MOUNT SLAGGARD,  MOUNT FAIRWEATHER, MOUNT HUBBARD, tutti oltre i 4.500 metri di altitudine, nel Kluane National Park  & Riserve dello Yukon.

Le SAINT ELIAS MOUNTAINS,  tra l’oceano Pacifico da una parte e la valle dello Yukon spalancata sull’oceano Artico dall’altra, è un’area di ghiacciai e cime innevate dove  si scontrano violentemente i venti del Pacifico e quelli del Polo.
Il primo uomo bianco che vide queste vette veniva dal mare: era Vitus Johansen Bering, esploratore danese al servizio dello zar di Russia. Il 20 luglio (giorno di Sant’Elia) 1741, la sua nave il St. Peter fu costretta da una burrasca a gettare l’ancora vicino ad una lingua di terra dominata in distanza da una montagna gigantesca. Bering battezzò il Capo Sant’Elia, nome poi esteso da James Cook nel 1778 all’enorme montagna e a tutto il gruppo montuoso. La vetta del Mount Saint Elias (5,489 mt)  fu conquistata nel 1987 dal Duca degli Abruzzi.
Bisogna aspettare il 1925 per la prima spedizione alpinistica internazionale (capeggiata dai canadesi Mac Carthy, Lambart e Foster) alla vetta più alta della catena,  raggiunta  il 23 giugno: l’avvicinamento era stato compiuto a piedi (18 giorni) in primavera, là dove in inverno erano state portate le provviste (oggi a questo campo si atterra con l’aereo). Il 17 giugno la spedizione raggiunse il Prospector Pass, a circa 10 chilometri in linea d’aria dalla cima. Qui li colse il maltempo: vento fortissimo e temperature di 50 gradi sotto zero! Essere riusciti a portare a termine l’impresa in quelle condizioni e con le attrezzature dell’epoca fu un grandissimo successo.

Colonel Foster treats the frostbitten fingers and toes of A.H. MacCarthy and H.F. Lambart after their summit push. Frostbitten fingers make for very poor writing conditions. [Photo] 1925 Canadian Alpine Journal, courtesy The Alpine Club of Canada

E’ solo nel  1946 che si tenta  la seconda ascensione, facilitata nella preparazione dall’appoggio aereo. Dagli anni Sessanta la catena del Sant’Elia si offre allo sport alpinistico con la sfida di straordinarie pareti inviolate, che non hanno nulla da invidiare a quelle himalayane.


Ghiacciai del Kluane
  
 KLUANE NATIONAL PARK & RESERVE OF CANADA


Risultati immagini per mount logan

Interessante l’ascesa virtuale al massiccio
http://www.virtualmuseum.ca/sgc-cms/expositions-exhibitions/logan/index.php?/md/home

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