giovedì 25 febbraio 2016

ARCTIC APPLE


Considerando l’enorme quantità di mele che i canadesi divorano ogni anno, non stupisce che qualcuno abbia tentato di creare un prodotto ancor più appetibile di ogni altro frutto in circolazione: cioè, l’aspetto è senza dubbi identico ma la differenza si nasconde sotto la buccia. Certo, perché se prendi 2 mele e dai ad ambedue una bella botta resteranno sì apparentemente identiche ma prova dopo una mezz’oretta a tagliarle: una avrà una sgradevole ammaccatura marrone ma l’altra, la ARCTIC APPLE, sarà  ancora tutta candidamente sana.
http://www.arcticapples.com/
Ahimè, si tratta della prima mele geneticamente modificata. Una invenzione canadese. Giustificando il fatto che il consumatore è più felice e che si diminuiscono gli sprechi. Approvata la commercializzazione negli USA alla fine del 2014 e pochi mesi dopo anche in Canada: sono ritenute sicure per il consumo, mantengono tutti i valori nutrizionali invariati e non differiscono dalle altre mele disponibili sul mercato.
L’idea venne anni addietro ad un coltivatore del British Columbia, nella sua serra di Summerland con appena pochi alberi sperimentali. Ci sono voluti molti anni di ricerca e test finchè un biologo canadese ha scoperto il modo di inibire l’enzima che fa scurire la polpa della mela ammaccata/marcia o semplicemente dopo essere stata tagliata. Non vengono usati geni da altri vegetali né da animali. Sono già ‘sulla pianta’ diverse varietà di questo squisito frutto. Non sono però reperibili nei negozi. Io dico, per fortuna.
Gli oppositori sono molti e accaniti. Ritengono che sia un prodotto di una tecnologia costosa e assolutamente inutile tenuto altresì conto che le ammaccature sono il segnale del deperimento del prodotto; così si va a ‘mascherare’ la più o meno naturale freschezza del prodotto…i denigratori già la chiamano la “BOTOX APPLE”!
Evidenziano inoltre che la modificazione interferisce su un meccanismo naturale che allontana gli insetti nocivi, quindi i produttori dovranno spruzzare più pesticidi.
E poi,  è giusto pretendere che le mele - così come ogni altro prodotto - geneticamente modificate siano immediatamente e chiaramente riconoscibili al momento dell’acquisto, come è d'obbligo in Europa per tutti i  GMO (mentre in Canada non lo è). Si deve poter scegliere.

Portavoce della protesta…  una testimonial d’eccezione!!!





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