giovedì 31 maggio 2012

RIVERBOARDING


... in pratica si tratta di scendere lungo il fiume superando delle roboanti rapide con la pancia su una specie di slittino protetti da abbigliamento impermeabile, salvagente, casco, guanti e… pinne!

Curioso? Per saperne di più vedi il sito di Capilano Riverboarding (a soli 25 minuti dal centro di Vancouver).


martedì 29 maggio 2012

SALMONI CANADESI NELL'AGRO PONTINO

da CANALE MUSSOLINI (2010) di Antonio Pennacchi  - Migrazione di contadini emiliani, veneti, friulani


Pag.401-402  Si pescava di tutto, allora. L’acqua era limpida e pulita, si poteva pure bere e il Canale Mussolini era pieno di pesci. C’erano anguille quante ne voleva, e grosse da non crederci. E poi rovelle, cavedani, carpe, galassi, gamberoni di fiume, zatterini. Sa quei zatterini lunghi meno di un dito – con la striscia argentea sul fianco – da mangiare a cucchiaiate, in frittura? Bè, bastava poggiare la bilancia sul pelo dell’acqua e quelli saltavano dentro da soli, per la voglia di venirci; bisognava dirgli: “stai in là!” per mandarli via. E carpe mai più piccole di dieci o quindici chili, anche da venti ne abbiamo presa qualcuna.

Dopo – quando con il 1960 è arrivata la ricchezza ed il benessere, e a Cisterna pure le fabbriche – non c’era più un pesce nel canale e lì alla briglia, dove l’acqua cade a cascata, c’era  una montagna di schiuma che arrivava fino laggiù al ponte di via della Sorgente. Adesso è qualche anno – da quando hanno messo i depuratori anche a Cisterna – che sono tornati i pesci sul Canale e proprio ieri, mi deve credere, c’erano di nuovo gli aironi bianchissimi, appostati lungo i gradoni della briglia, sul grande mascone, intenti a pescare. 
Non so se però ci siano – o siano tornati – anche i salmoni. Le carpe, i galassi e i cavedani sì, ma mio cugino Paride diceva che c’erano anche i salmoni, che dal mare risalivano il Canale Mussolini a salti enormi su per tutte le briglie – salti da un metro, oltre i gradoni e le cascate – e andavano a deporre le uova ai piedi dei Lepini. Una volta li ho visti pure io e quando raccontavo questa storia in collegio, tutti ridevano e mi pigliavano in giro, perché alla TV dei ragazzi – che i preti ci facevano vedere solo quella – a "Lungo il Fiume San Lorenzo" avevano appena detto che tutti i salmoni del mondo, in qualunque mare stiano, quando è l’ora di pinciare e deporre le uova per mettere al mondo i figli, vengono al fiume San Lorenzo in Canada, a risalirlo e a deporre le uova lì. Io che le posso dire? Quel documentario si sarà sbagliato perché mio cugino Paride diceva che venivano pure – ai nostri tempi – sul canale Mussolini -. Sul fiume San Lorenzo e sul canale Mussolini. Che c’è di tanto strano?
Come dice, scusi? Non ho capito. Lei dice che il salmone vuole l’acqua fredda, i climi artici?
E ai mammut allora, che climi gli ci vogliono, quelli caldi? Com’è allora che sotto il Canale Mussolini ci stanno i mammut? O almeno le ossa, quelle che ha trovato Carlo Alberto Blanc alla briglia di Gnìf Gnàf. E se sotto il Canale Mussolini ci stanno i mammut, lei mi spiega perché sopra non ci possono stare i salmoni? Non mi faccia incazzare, per cortesia, se no le ci metto pure gli orsi polari su quei gradoni – al posto degli aironi – a mangiarsi questi cavolo di salmoni.
Come dice , scusi? Che i resti di mammut sarebbero però dell’era glaciale?
Appunto. Ma se c’era l’era glaciale, allora c’erano pure i salmoni, no? E questi saranno i figli dei figli dei figli di quelli là. Non lo dicevano pure a "Lungo il fiume San Lorenzo" che il salmone va a pinciare, nidificare, deporre le uova e tutto quello che le pare, solo e soltanto nello stesso posto dove è nato lui? Lui da lì – appena nato – se ne parte per tutti i mari del mondo, ma appena si sente anche lui una strana contrazione tra le gambe, si mette con le pinne in spalla e via a pedalare verso casa, dov’era nato: “Agò da pinciàr”. Solo lì gli viene bene, che le posso fare?  E questi da secoli e secoli – da millenni – hanno continuato evidentemente a venire da queste parti pure quando s’è scaldata l’acqua e fatta la palude; ma non trovando più a Foceverde il Fosso Moscatello bensì il Canale Mussolini, si sono messi a risalire quello. 
Che vuole da me? Certi salmoni da un quintale e mezzo, le giuro, pescava certe volte mio cugino Paride, grossi come il maiale che avevamo in porcilaia – maiali volanti – sopra le briglie nostre del Canale Mussolini

.Migrazione dei poveri verso il Canada, migrazione della famiglia Peruzzi nelle Paludi Pontine, migrazione dei salmoni, siano essi del Pacifico, dell’Atlantico o dell’Agro Pontino (?).
Eroi. Comunque eroi. Tutti uniti dallo stesso scopo.
Quello che li spinge è sempre la crudele lotta per la sopravvivenza,  per la conservazione della specie. 

domenica 27 maggio 2012

RYDER HESJEDAL VINCE IL GIRO D'ITALIA


Ryder Hesjedal ha vinto il Giro d'Italia battendo nettamente Joaquin Rodriguez nella tappa finale a cronometro disputatasi lungo le strade di Milano. Ero stato molto cauto riguardo alle sue possibilità perchè non lo avevo mai notato nelle gare europee cui aveva partecipato senza grandi risultati, pur sperando in un suo buon piazzamento in classifica generale. 
 Go Canuck go. E invece dopo aver resistito sulle ultime e impegnative rampe delle montagne del Giro, Ryder ha messo il primo sigillo canadese al Giro distinguendosi per la sua serenità e signorilità, senza strafare e polemizzare. 
Non è un personaggio da copertina e riflette un pò il carattere dei canadesi. Sembrano impermeabili all'emozione, ma poi come Ryder, dopo l'inno che lo consacrava vincitore, ha dovuto arrendersi e capire di essere lui il primo. Gli occhi lucidi hanno lasciato il posto a qualche lacrima dopo l'intonazione dell'inno OH! Canada e l'apparizione di due bandiere con la foglia d'acero che la folla probabilmente non si aspettava. 
I big della vigilia erano altri. Poi, dai e dai, è spuntato lui a rendere la corsa più internazionale, più globale. Non c'erano rappresentanti ufficiali del Canada. Sarebbe stata una bella occasione. Ma questa volta a tenere alta la bandiera del Paese bastava lui, l'uomo della Garmin Barracuda, che non crede ancora di essere entrato nella leggenda. Albo d'oro Giro d'Italia. Anno 2012. Vincitore Ryder Hesjedal di Victoria, British Columbia, Canada.

venerdì 25 maggio 2012

PROMOZIONI AIR TRANSAT


Proseguono le promozioni Air Transat per la stagione primaverile : Roma Fiumicino - Montreal a partire da Euro 460.00 tasse incluse; Venezia – Montreal a partire da Euro 460.00 tasse incluse.
I voli Air Transat da Roma Fiumicino per Montréal operano 6 giorni a settimana (lun-mar-mer-ven-sab-dom) mentre da Venezia opera 1 volo settimanale ogni sabato. I voli sono operati con Airbus 330 e 310. 
La città di Montréal, si prepara ad ospitare l’annuale tappa del Gran Premio di automobilismo che si svolgerà nel mese di giugno. 
Per prenotare i voli Air Transat, e tutti i servizi offerti dalla compagnia, le agenzie possono rivolgersi a Rephouse GSA, chiamando il numero 06 59606512 o scrivendo all’indirizzo airtransat@rephouse.it I voli Air Transat sono disponibili in tutti i GDS con codice TS. 
Informazioni: Ufficio Stampa c/o Rephouse Flaminia Schettini Tel. 06 59606512 Fax 06 59637378 airtransat.press@rephouse.it

giovedì 24 maggio 2012

SPORT CANADA


Ryder Hesjedal è il corridore ciclista canadese che dopo aver conquistato e perso la maglia rosa di leader, ha saputo riconquistarla, perderla nuovamente, restando coumunque al secondo posto. L'ultima settimana di gara potrebbe cambiare la sua classifica, ma sono certo che la sua condotta globale passerà alla storia del ciclismo canadese, e sarà di buon auspicio e sprone per futuri campioni. 
Bello vedere un canadese sulla bocca dei commentatori italiani, spesso stupiti del valore degli atleti stranieri. Brutto assistere invece alla sconfitta della squadra canadese di hockey su ghiaccio ai campionati mondiali disputatisi a Helsinki. Squadra come sempre rabberciata per via degli impegni degli atleti migliori nelle finali della NHL, ma che aveva illuso con una serie infinita di vittorie nel girone preliminare, salvo una sconfitta per un pelo con i soliti avversari americani. Poi è arrivata la Slovacchia con tanto di pattinatori incredibili. Una partita che ha visto i canadesi rimontare due reti e sognare la finale, per poi perdersi negli ultimi minuti del terzo tempo. 
Delusione. Delusione. Delusione. Anche per il solito vizio di boxare invece di giocare a hockey, assolutamente inutile. Vero che la Slovacchia ha dovuto cedere in finale ai russi, ma non essere sul podio è stato veramente deludente. Conta poco che molti giocatori del torneo militino in squadre canadesi o americane. La foglia rossonera è diventata nera, per il terzo anno consecutivo. 
 Ryder deve mettercela tutta per arrivare almeno nei primi dieci. Go, Canuck go!

martedì 22 maggio 2012

SKUNK CABBAGE

Western Skunk Cabbage
Lysichiton americanus

Eastern Skunk Cabbage
Symplocarpus foetidus


Due esemplari davvero singolari della famiglia delle Aracee.
Assai diverse una dall’altra nell’aspetto (vedi foto): la  Western Skunk Cabbage (Lysichiton americanus) tipica della Costa del Pacifico  dalla North California fino alle isole Kodiak (introdotta in Gran Bretagna all’inizio del ‘900) e la Eastern Skunk Cabbage  (Symplocarpus foetidus) dell’Est dal Tennessee fino a Quebec e Nova Scotia (presente anche nell’Asia nordorientale, Siberia orientale, Cina nordorientale, Corea e Giappone).
Hanno in comune il terreno d’insediamento (molto umido, paludoso) ed il fatto che emettano un odore davvero fastidioso al nostro olfatto, una gran puzzaccia, insomma, che ha però la sua ragion d’essere: l’olezzo è particolarmente gradito (de gustibus!) agli impollinatori di queste piante. Come si dice in inglese PUZZOLA?… si dice SKUNK! Ti dà l’idea?
Un’altra assai curiosa caratteristica di queste piante che favorisce ed anticipa l’impollinazione dei fiori (le piccole infiorescenze sullo spadice) è la sua capacità di produrre calore (fino a 35 gradi!) : si chiama termogenesi. Favorisce la sopravvivenza nel terreno ghiacciato, fa crescere la pianta anche attraverso la neve e la crosta di ghiaccio e permette la diffusione del suo ‘profumo’ attirando meglio gli insetti. Considerata un potente talismano magico e pianta medicinale dai nativi, il suo uso è dubbio per il contenuto di sostanze tossiche. Al risveglio dal letargo l’orso sembra essere ghiotto delle radici quale lassativo.

Una vicina parente della famiglia delle Araceae che potresti avere anche tu in casa è una Calla Palustre, una erbacea perenne coltivata dai bei fiori bianchi che per fortuna non puzza come le due cugine sopradescritte!


lunedì 21 maggio 2012

UN INVITO SPECIALE DA MONTREAL



18 Mai 2012


Italie Quebec: une histoire d'amour



Chers amis du Centre Leonardo da Vinci,

C'est avec plaisir que nous vous envoyons les informations sur notre prochain concert, "Italie Quebec une histoire d'amour", qui aura lieu dimanche le 3 juin 2012 à 15h00 dans le Théâtre Mirella et Lino Saputo. 

On vous attend nombreux.

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Dear friends of the Leonardo da Vinci Center,

We have the pleasure of sending you information on our upcoming concert, "Italie Quebec une histoire d'amour" taking place Sunday the 3rd of June 2012 at 3:00 PM in the Mirella and Lino Saputo Theater.

We hope to see you all there.

 
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Cari amici del Centro Leonardo da Vinci,

É con molto piacere che Vi inviamo le informazioni sul nostro prossimo concerto,  "Italie Quebec une histoire d'amour" che si svolgerà Domenica 3 giugno 2012 alle ore 15:00 presso il Teatro Mirella e Lino Saputo.

Vi attendiamo numerosi.







venerdì 18 maggio 2012

TIM HORTON

Chi ha fatto colazione da Tim Horton avrà pensato come mai non ci sia un loro punto ristoroa anche in Italia vista la qualità dei loro prodotti. Il mondo è piccolo oggi e qualcuno ha pensato proprio a questi clienti che vivono vicino a un Tim Horton e anelano all’aroma del suo tè o del suo caffè.Horton e ha lanciato la vendita on line di alcune sue specialità. Si può così ordinare tè in scatola, caffè macinato, tazze da caffè da viaggio oltre ad altri prodotti. Per ora la spedizione è disponibile soltanto verso gli Stati Uniti continentale inclusa l’Alaska con un facile pagamento con carta di credito, ma se l’esperimento funzionerà potrebbe essere esteso ad altri Paesi. Tim Horton è una delle più importanti catene di ristoranti in Nordamerica con oltre 3200 punti di ristoro in Canada e almeno 550 negli Stati Uniti. Il mio amico Luca lo ha definito un fast food slow per via del buon caffè, tè delizioso ma anche per i panini caldi, le zuppe insolite oltre ai biscotti della casa e alle deliziose ciambelle, anzi i memorabili donut. Tim Horton prende il nome dal giocatore di hockey che la fondò a Hamilton, Ontario nel 1964 con John Joyce. Tim Horton perì in un incidente aereo nel 1974 Tim Horton e così toccò a Joyce prendere le redini dell’azienda che si è espansa la punto da controllare almeno il 60% del mercato del caffè canadese superando abbondantemente McDonald's. Tim Horton si sta preparando a entrare sul mercato internazionale.Per il momento è presente in una base canadese a Kandahar in Afghanistan e allo zoo di Dublino in Irlanda. Canada da mangiare. Non sempre di fretta.

giovedì 17 maggio 2012

ANDARE. IN CANADA.

Alberto Alberi riveste la carica di Senior Contract Manager all’interno del Tour Operator Hotelplan Italia, ma tutti ma proprio tutti sanno che è l’uomo Canada. Ci siamo rivolti a lui, come ogni inizio stagione, per sapere come va il mercato. Non proprio un’intervista ufficiale con domande e risposte istantanee, ma una carrellata sulle tendenze che variano di anno in anno per molti motivi come la stabilità politica di un Paese, eventi speciali oppure l’influenza mediatica della pubblicità degli uffici turistici e degli operatori proprio come Hotelplan che promuovono il Canada da un mucchio di anni. Le difficoltà economiche hanno ridotto le richieste per i viaggi sul lungo raggio e anche il Canada ne ha risentito, ma gli italiani prenotano ancora in ritardo e le previsioni, a giudicare dalle richieste, sono più o meno sui livelli dello scorso anno. Non è il massimo ma l'importante è tenere e lavorare per essere pronti quando la situazione migliorerà. Non sorprende che le città siano sempre la meta preferita sia come soggiorno sia come punto di partenza per immergersi nel Paese, sia con itinerari di gruppo oppure in maniera indipendente ma sempre con i suggerimenti degli esperti del settore. D’altra parte le città canadesi più importanti come Vancouver, Victoria, Calgary, Montreal, Quebec, Halifax, Toronto per citare le più note, non sono esattamente le città cui siamo abituati e la loro vivibilità si presta bene alla vacanza dove si può stare tranquilli o tuffarsi nel frastuono senza problemi eccessivi. Quest’anno c’è una richiesta maggiore per le Marittime legata alla vicenda del Titanic. Oltre a Peggys Cove, Halifax è città di mare, anche se i bagni si va a farli altrove, con un’atmosfera molto accattivante, con un memorabile museo navale e i cimiteri dove sono sepolte molte delle persone decedute nel naufragio del Titanic. Tra i viaggi di gruppo spiccano sempre quelli attorno ai grandi parchi dell’ovest e i soggiorni nei ranch con una grande impennata dei viaggi in treno, pur limitati spesso alla tratta Calgary-Vancouver che serpeggia e attraversa zone dell’Alberta e del British Columbia non raggiungibili con la macchina. Qualche ardimentoso prenota comunque il Coast to Coast. I tour in pullman sono stabili e preferiti da chi ha molto tempo a disposizione e non vuole pensare troppo all’organizzazione del viaggio, e ama avere una guida con sé che sa tutto di tutto. Le crociera da Vancouver in Alaska ha subito una flessione soprattutto per un’impennata dei prezzi, ma in compenso sono aumentate le richieste per il ferry che collega Port Hardy al nord dell’isola di Vancouver con Prince Rupert. Un tragitto calmo di una giornata che potrebbe poi sfociare nel mitico viaggio alle Queen Charlotte Islands, la terra madre dei totem e dei Gwai che vale da sola un viaggio in Canada. Non ci sono rivelazioni storiche, ma alla fine la cosa importante è desiderare il Canada. Subito dopo tutto diventa facile. Se vuoi un viaggio organizzato chiami Alberto, se vuoi andare da solo lo chiami lo stesso perché hai sempre qualcosa da imparare da lui. Non è sempre vero che il viaggio si fa andando, potresti trovarti senza albergo, senza camper o semplicemente senza capire che cosa stai facendo. Andare non è facile. Ma a tutto ha già provveduto Alberto Alberi, l'artefice del catalogo Canada online che troverete cliccando www.hotelplan.it e poi Canada.

martedì 15 maggio 2012

L’EPOPEA EROICA DEL “ROYAL 22e RÉGIMENT”



Il Canada – quale membro del Commonwealth - si è sempre trovato in prima linea nella lotta per la libertà contro il militarismo e le dittature.  Il contributo di valore e di sangue dato dai soldati canadesi è stato posto in evidenza sia dalle analisi degli storici che dalla memorialistica coeva agli eventi bellici.
Una particolare attenzione non può non essere posta su una unità combattente che nei due conflitti mondiali si distinse per l’eroico comportamento di tutti i suoi effettivi.
Si tratta del XXII Reggimento Reale: esso in realtà si formò come battaglione nell’ottobre 1914, composto esclusivamente da canadesi francofoni al comando del colonnello Tremblay.
Dopo un lungo periodo di addestramento, il battaglione arrivò in Inghilterra nel maggio 1915 e, nel settembre successivo, venne destinato nelle Fiandre, nella regione di Ypres. Per quasi un anno il battaglione conobbe la dura vita di trincea tra fango e sporcizia sotto i continui colpi dell’artiglieria avversaria. Solo nel settembre del 1916 il battaglione ebbe il suo battesimo del fuoco: nella zona della Somme i canadesi occuparono la località di Courcelette e la difesero nonostante le gravi perdite subite (oltre 200 morti) dai reiterati e violenti contrattacchi tedeschi.
I vuoti spaventosi causati a seguito dei numerosi scontri con il nemico, indussero il comando interalleato a concedere a gran parte del corpo d’Armata canadese (compreso il XXII battaglione) un periodo di meritato riposo volto anche a reintegrare i ranghi fortemente decimati.
 Durante il 1917 il battaglione si distinse nel mese di aprile nel corso dell’offensiva contro la cresta di Vimy e, nel mese di novembre, contro la città di Lens. Nel corso dell’anno successivo tutto il corpo di spedizione canadese si spostò sul fronte di Amiens, dove nel mese di agosto il XXII battaglione si coprì di gloria quale punta avanzata delle truppe d’assalto, dando un contributo essenziale allo sfondamento delle linee tedesche. Meno di tre settimane dopo, il battaglione venne spostato sul fronte di Arras al fine di sloggiare i tedeschi dalla regione della Somme.
Al termine dei vittoriosi combattimenti rimanevano solo 39 uomini in grado di combattere, mentre le perdite tra morti e feriti assommavano a circa 700 tra soldati e sottufficiali.
 Il XXII Battaglione aveva fatto onore al Canada durante la sua permanenza al fronte, per cui sembrò naturale vederlo rinascere nella forma di Reggimento nell’aprile 1920.
Allo scoppio della II guerra mondiale il Reggimento fece parte della prima divisione canadese che già nel dicembre 1939 raggiunse l’Inghilterra.
Durante i successivi due anni il Reggimento si dedicò principalmente a svariati compiti volti a rafforzare le difese delle Isole Britanniche; con l’attacco della Germania all’Unione Sovietica venne meno la minaccia di una invasione del suolo britannico, per cui il Reggimento iniziò una preparazione volta maggiormente ad una partecipazione ai combattimenti specie su terreni di montagna.
Con tutta la I divisione il XXII Reggimento prese parte alla operazione “Husky” , vale a dire lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943; esso ebbe il proprio battesimo del fuoco il 17 e 18 luglio nello scontro per il possesso delle strade tra Enna e Valguarnera e successivamente il 26 e 27 dello stesso mese per la conquista della cittadina di Catenanuova.
Al principio della campagna nella penisola italiana, il Reggimento si distinse nella presa della città di Reggio; successivamente – dopo una marcia massacrante attraverso le montagne calabresi – contribuì alla cacciata dei tedeschi dalla città di Potenza. La prima divisione canadese continuò poi la sua avanzata verso il fiume Sangro, distinguendosi in modo particolare nei combattimenti che tra ottobre e dicembre 1943 portarono alla conquista della città di Ortona, caposaldo fondamentale della difesa tedesca.
Dopo un inverno caratterizzato da scaramucce e imboscate, nella primavera del 1944 le truppe canadesi si spostarono sul fronte del Tirreno contro la linea Gustav, prendendo parte ad aspri combattimenti contro le ben fortificate linee tedesche. Nel settembre successivo il fronte si spostò lungo la Linea Gotica, avendo come obiettivo la conquista di Rimini; gli scontri lungo i fiumi Foglia e Marano furono per i soldati del XXII reggimento tra i più feroci dell’intera campagna d’Italia. La tappa successiva sarebbe stata la conquista di Bologna. Così ebbe termine per le truppe canadesi  la Campagna d’Italia che vide in primo piano per valore ed eroismo le truppe del Royal 22e Régiment.
I militari del  Royal 22e Régiment (R22eR) sono soprannominati ‘les  Vandoos’ a causa di un difetto di pronuncia del numero ordinali in francese da parte degli anglofoni che difatti li chiamano The Van Doos’. Il Reggimento ha sede nella Cittadelle di Québec e gli acquartieramenti sono a Valcartier, Laval  e  Saint-Hyacinthe.

MOTTO DEL R22e  : JE ME SOUVIENS

Il  R22eR  sfila davanti al Parlamento a Ottawa – 1927

domenica 13 maggio 2012

Ryder Hesjedal è diventato il primo corridore ciclista canadese ad indossare la maglia rosa al Giro d’Italia. Probabilmente la perderà presto ma la sua impresa resterà negli annali del Giro, un vanto riservato a pochi atleti. Inoltre, anche se la stampa sportiva italiana non gli ha concesso molto spazio, il nome di Ryder Hesjedal si aggiunge a quello di atleti di Paesi solitamente non identificati con il ciclismo, e così parlare di maglia rosa canadese, con un po’ di sufficicenza, equivale a dare visibilità al Canada e la ciclismo globale. Grazie Ryder, finalmente qualcuno ricorderà i tuoi natali a Victoria, British Columbia il 9 dicembre 1980 e la tua esperienza in mountain bike e la tua onorabile carriera come ciclista. Non hai vinto molto, a parte la medaglia d’argento al mondiale di mountain bike dilettanti 2001, la classifica scalatori del Giro della Georgia, i campionati canadesi a cronometro e qualche tappa a cronosquadra. Non fa niente, anche se riuscirai a vincere qualche gara importante, la conquista della maglia rosa al Giro rimarrà sempre il punto culminante della tua carriera. Grazie Ryder, per avere messo il Canada sulla mappa. La foto di Victoria : www.gingerbread-cottage.com

sabato 12 maggio 2012

BRUNI, TEXAS

Adesso che Carla Bruni ha perso il ruolo pubblico di moglie del presidente Nicolas Sarkozy, il suo cognome può emergere anche per altri motivi. Ad esempio, nel 1937 gli ardimentosi aviatori canadesi che ricercavano il primato volando dalla Baia di Hudson alla Terra del Fuoco fecero un felice atterraggio di emergenza proprio a Bruni. Bruni è un piccolo centro abitato di non più di 400 abitanti dalle parti di Laredo, Texas. Prende il nome da Antonio Mateo Bruni. Chi era costui? Nato a Bozzi, una frazione di Borgo Val di Taro nel 1856 ed emigrato in Texas nel 1872 fece fortuna avviando un negozio di alimentari e proseguendo poi nel settore agricolo e in quello dell’allevamento del bestiame. Naturalmente fu anche personaggio pubblico e fece parte del consiglio di banche, ferrovie e compagnie petrolifere. Laredo gli ha intitolato il Bruni Park. Dagli esperti del volo mi piacerebbe saperne di più su questo incidente aereo, e non sarebbe neanche tanto male fare un bel viaggetto in automobile dalla Baia di Hudson a Bruni.

giovedì 10 maggio 2012

Sabato 19 maggio 2012, la Società di Mutuo Soccorso di Viggiù festeggerà i 150 anni della sua fondazione con un convegno sulle origini e sul ruolo della SOM nello sviluppo economico e culturale sia locale sia internazionale che si terrà nel Salone della SOMS Viggiù 1862 sita in piazza Artisti 6. Il convegno inizierà alle 09:30 con un discorso di benvenuto e con una presentazione del programma da parte del presidente della SOMS di Viggiù, Dario Sanarico. Alle ore 10.00 : Beppe Galli (Cultore di Storia Locale) : “Viggiù tra la proclamazione del Regno d’Italia e la fondazione della Società di Mutuo Soccorso degli Operai di Viggiù, nel bel mezzo di un censimento”. Alle ore 10:45 : Prof. Carlo Brusa (Ordinario di Geografia, Università del Piemonte Orientale) : “La storia dell’immigrazione. Dalla Viggiù degli scalpellini alla società multietnica”. Durante l’intervento saranno proiettati spezzoni del documentario di Randy Croce (Università del Minnesota), “Se la pietra potesse parlare” (If stone could speak). Alle ore 11:30 : Dott. Ernesto R Milani (Associazione dei Mantovani nel Mondo) : “Dall’Italia all’America con l’ideale e con amore : il ruolo delle Società di Mutuo Soccorso”. Alle 11:45 : Arch. Francesco Rizzi : “Il ruolo della scuola d’arte industriale e della SOMS attraverso gli studi e le tesi di laurea”. In chiusura alle ore 12:00 : Prof. Robertino Ghiringhelli (Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all’Università Cattolica di Milano) :”Fratelli sempre: storia delle società di mutuo soccorso”.

mercoledì 9 maggio 2012

STUDENTI, SCEGLIETE IL CANADA




   
Dal sito dell’Ambasciata del Canada:
Immaginate un paese immenso, dalla natura mozzafiato e con città moderne e dinamiche, un paese ospitale, dove la qualità della vita è alta, ma il costo è relativamente basso, che lo studente italiano possa raggiungere più facilmente e con una spesa minore del previsto.
Immaginate che sia un paese bilingue dove imparare o perfezionarsi in inglese e/o francese oppure ricevere un’istruzione scolastica e/o universitaria tra le migliori al mondo.
Ebbene sì....avete immaginato il Canada!
Il Canada accoglie ogni anno migliaia di studenti da tutto il mondo che decidono di studiare o fare ricerca presso un’università o college, imparare una lingua, fare l’esperienza di un campo estivo o di una vacanza studio. Paese dove il bilinguismo inglese/francese è una realtà e fonte di ricchezza culturale, società multiculturale formata da persone provenienti da tutto il mondo, in Canada si viene a creare un ricco mosaico di esperienze professionali e personali che arricchiscono e preparano tutti, specie i giovani, a meglio affrontare le sfide dell’economia globale.
Ci sono oltre 150.000 studenti internazionali che si recano in Canada tutti gli anni per studiare. Gli studenti internazionali arricchiscono culturalmente le nostre classi. Saremo lieti di accogliere il vostro contributo intellettuale e le vostre capacità nelle nostre scuole.
  • Le università ed i college canadesi sono apprezzati in tutto il mondo per l'elevato  livello di istruzione.
  • Le rette per gli studenti internazionali in Canada ed il costo della vita sono fra i più bassi al mondo.
  • Gli studenti idonei possono vivere preziose esperienze lavorative con l'occupazione fuori campus.
  • Il Canada è fra le nazioni più multiculturali del mondo. Di qualunque origine etnica siano, gli studenti si sentono a casa nelle nostre comunità e campus.
  • Secondo le Nazioni Unite, il Canada ha uno degli standard di qualità della vita più alti al mondo.

Siti utili

Centro d'informazione canadese per i titoli di studio internazionali: comprende l'unico elenco autorevole canadese on line di università, college e scuole riconosciuti dalle province e territori del Canada. Questo sito include informazioni sulla valutazione di titoli di studio esteri ed il riconoscimento dei essi. Il CICIC appartiene al Consiglio di Ministri dell'Istruzione del Canada (CMEC).
Associazione delle Università e dei College in Canada: rappresenta 92 università e college a livello universitario pubblici e privati no profit.
Associazione di Community College Canadesi: rappresenta i college e gli istituti al governo e nelle imprese ed industrie, sia in Canada che all'estero.

Languages Canada: offre informazioni su programmi e scuole di lingua inglese e francese.



sabato 5 maggio 2012

CACCIA MIRACOLOSA

Alcuni buontemponi di Sudbury, Ontario hanno agghindato un camioncino legando uno di loro sul tetto, mentre l'autista e i passeggeri hanno indossato una grossa testa d'alce. Hanno poi attraversato la via principale di Sudbury causando sei incidenti stradali. Sono stato fermati dalla polizia che li ha multati per comportamento pericoloso in pubblico e uso di bevande alcoliche in un veicolo stradale. Morale : siccome i poliziotti di Sudbury non hanno il senso dell’umorismo è bene evitare di travestirsi, soprattutto di invertire il senso delle cose. Segnalato da Mary Lynn Reid, anche da Oltre il Colle

venerdì 4 maggio 2012

L’Africa di Marida Tagliabue — Lombardi nel Mondo

L’Africa di Marida Tagliabue — Lombardi nel Mondo

TURISMO ITALIANO A TORONTO, ONTARIO

Nel 2011 i turisti italiani che hanno visitato Toronto sono stati 50.200, un incremento del 7.3% rispetto al 2010 e, come riporta Guida Viaggi, la spesa fatta dai nostri connazionali nella capitale dell'Ontario ammonta a quasi 24 milioni di euro, un risultato davvero positivo. Per il 2012 sono in programma alcune aperture alberghiere che puntano sul segmento del lusso: il Four Seasons Hotel Toronto, ad esempio, metterà a disposizione dei clienti 259 camere (di cui 42 suite) e una spa di 30mila metri quadri. Nell’estate 2012 è prevista anche l’inaugurazione del secondo hotel in Canada della catena orientale Shangri-La Hotels and Resorts che vedrà la costruzione dell'edificio sotto a cura dall’artista Zhang Huan.

giovedì 3 maggio 2012

DOVE VANNO I CANADESI IN VACANZA, E ANCHE GLI ITALIANI

Secondo alcune statistiche gli italiani preferiscono nell’ordine andare in vacanza in Egitto (Sharm El Sheik), Grecia, Spagna – isole Baleari, Cuba, Messico, Portogallo, Stati Uniti d’America, Regno Unito – Londra, Maldive e Croazia. Questa è la realtà. Nella classifica il Canada non figura ai primi posti, ma risulta essere la destinazione più agognata per la sua natura incontaminata e il suo modo di vivere, segno che il Paese potrebbe fare di più per trasformare l’immagine virtuale in una più tangibile e più in linea con le aspettative dell’industria del turismo e non solo. Tra le città più gettonate dai viaggiatori canadesi spiccano per motivi di vicinanza quelle americane, ma tra le prime 20 e terza delle non-statunitensi c’è Roma, sempre faro di attrazione per tutti i turisti del mondo. Al primo posto New York, e poi a seguire Las Vegas, Chicago, Seattle, Orlando, San Francisco, Boston, Los Angeles, Londra, Parigi,San Diego, Miami, Honolulu, Newark, Roma, Fort Lauderdale, Anaheim, Hong Kong, Washington, D.C.,Atlantic City. Un’altra statistica che considera, invece, i Paesi stranieri maggiormente visitati indica che i canadesi, pur usufruendo di meno giorni di vacanza di cittadini di altri Paesi, continuano a viaggiare nonostante la recessione e le varie paure di atti di terrorismo, segno del loro internazionalismo che li rende, quindi, più propensi ad accogliere turisti di altri Paesi magari da loro stessi conosciuti. USA, Messico, Regno Unito, Cuba, Francia, Repubblica Dominicana, Germania, Italia, Paesi Bassi, Cina continentale, Spagna, Hong Kong, Svizzera, Irlanda e Grecia. Se, invece, consideriamo le statistiche di Skyscanner riguardanti le partenze dagli aeroporti canadesi le statistiche sono un po’ diverse : l’elenco inizia con Londra, e a seguire, Parigi, New York, Vancouver, Sydney, Dublino, Manchester, Francoforte, Amsterdam, Toronto, Orlando, Roma, Cancun, Glasgow, Los Angeles, Cairo, Fort Lauderdale, Melbourne e per finire Manila.

mercoledì 2 maggio 2012

GILLES

Gilles Villeneuve morì l’8 maggio 1982 durante le prove del GP del Belgio a Zolder, ma la sua memoria continua a vivere nella mente e nel cuore dei tifosi di ieri, e di chi lo ha conosciuto soltanto attraverso le pellicole che tracciano la sua storia alla guida della Ferrari. Gilles non vinse mai un titolo Mondiale, ma il suo modo di essere così diverso dagli altri, con quella voglia di correre sempre fino in fondo in ogni situazione, magari un po’ complice la repentina scomparsa, eclissa il ricordo di campioni da record.
Nel trentennale della morte, La Gazzetta dello Sport di Milano gli ha dedicato un volume intitolato semplicemente “Gilles” che ripercorre sia la vita privata con le testimonianze della moglie Joanna, del figlio Jacques sia quella sportiva con la voce dei piloti e degli amici della Ferrari. N.B. Il volume “Gilles” è in vendita a Euro 12.99 più il prezzo del quotidiano.