mercoledì 30 marzo 2011

AIR TRANSAT POTENZIA I VOLI NON-STOP DALL'ITALIA VERSO IL CANADA


In conferenza stampa, il 29 marzo 2011 a Roma, Air Transat ha annunciato il potenziamento dei collegamenti di linea non-stop dall’Italia al Canada, a partire dal mese di aprile fino ad ottobre 2011. Sulla rotta Roma-Toronto i voli diventano 5 a settimana, così come 5 si riconfermano i collegamenti Roma-Montreal. Toronto sarà raggiungibile anche da Venezia, da Lamezia e da Pescara, con un volo a settimana da ciascuna città. A Montreal si potrà volare oltre che da Fiumicino 1 volta a settimana anche da Venezia. Salgono dunque a 14 le frequenze settimanali operate dal vettore. “Gli investimenti sul mercato italiano dimostrano l’interesse del vettore nello sviluppare il turismo tra il Canada e l’Italia e portano la capacità dei posti a 95.500 con un incremento del 14% rispetto al 2010 – ha commentato Tiziana Della Serra, direttore Italia per Air Transat -. La stagione passata è stata positiva per la compagnia, che ha registrato un load factor medio intorno al 92% ed un volume passeggeri Italia – Canada pari a 77mila. Roma si conferma core business con 68.151 posti ed è il nostro punto di riferimento per lo sviluppo costante delle rotte”. L’Italia rappresenta oltre il 25% di share ed in termini di distribuzione la rete agenziale italiana conferma un ruolo di primaria importanza per la commissione.

martedì 29 marzo 2011

CENTENARIO “PARCS CANADA – PARKS CANADA”




L’organismo di coordinamento e di gestione dei parchi canadesi risale al 1911: PARCS CANADA (francese)/ PARKS CANADA (inglese). Nasce così la prima rete di parchi nazionali del mondo. Con l’aumentare della sensibilità pubblica e la nascita di nuovi parchi (il primo parco canadese è quello di Banff del 1883), il 19 maggio del 1911 il Governo del Canada si rende conto della necessità di un organismo centrale di gestione e crea la Direzione dei Parchi del Dominion, divenuto poi Parcs Canada/ Parks Canada: organizzazione che oggi provvede a tutelare 167 luoghi storici nazionali, 42 parchi nazionali e 4 aree marine nazionali protette: fonte inestimabile di scoperte ed esperienze uniche, il territorio è protetto a nome dei canadesi e delle canadesi di oggi e di domani.






Visiterai il Canada quest’estate? Tieni d’occhio il sito dedicato al Centenario per conoscere il calendario delle manifestazioni:


Alcuni esempi: l’inaugurazione dei festeggiamenti il 19 maggio; ingressi gratuiti ovunque il giorno della festa nazionale (1° luglio Canada Day) e nel Giorno dei Parchi (16 luglio), attività speciali riservate ai giorni dei Forti Storici più celebri (weekend del 20 2 21 agosto), e poi una lunga serie di spettacoli. Parks Canada saprà mettere in risalto le esperienze, i programmi ed i servizi offerti ai cittadini canadesi e celebrare così una leadership mondiale nel campo della tutela, dell’educazione e delle esperienze offerte a tutti i visitatori di parchi e siti storici.

lunedì 28 marzo 2011

E' TEMPO DI SCIROPPO D'ACERO


Lo pubblicai il 12 marzo 2007 (MI RICORDO...), uno dei miei primi post su questo Blog. E poi l'ho riproposto il 13 marzo 2008. E siccome da allora i nostri lettori sono aumentati moltissimo, mi chiedo: saranno riusciti tutti a leggere questo amarcord di cui vado tanto fiera e che mi fa rivivere l'emozione di allora ogni volta che lo leggo?
Lo voglio riproporre per i nostri nuovi lettori (il Blog vi offre oltre 800 post!) e spero che quelli della prima ora lo rileggano sempre con piacere.



E’ arrivato il tempo della raccolta! Nei mesi di marzo/aprile la natura sa di doversi risvegliare e in tutte le piante e gli animali si mette in moto quell’energia che riporterà in vita tutto ciò che durante il lungo inverno sopravviveva in un apparente irreversibile letargo. Prima di qualsiasi segno evidente di vita, comincia a circolare nelle “vene” degli alberi di acero la linfa, un liquido trasparente del tutto simile all’acqua, che i Nativi insegnarono ai primi coloni a sfruttare, ricavandone un denso sciroppo zuccherino ed energetico.


Ricordo che la prima volta che i miei genitori mi portarono ad una Cabane à Sucre, a pochi chilometri da Montréal, fu davvero una giornata eccitante. Ancora oggi tutto avviene come 50 anni fa, una grande scampagnata nei boschi ricoperti dalle ultime nevicate della stagione, temperature ancora attorno allo zero, aria frizzante e sole tiepido che ti invita a rimanere all’aperto a divertirti con grandi e piccini giunti qui per la giornata di festa. Nella trepida attesa che la linfa raggiunga la consistenza ed il colore che riconosciamo come sciroppo d’acero (dopo una lunga ebollizione che permette all’acqua di evaporare lasciando solo le sostanze zuccherine), ci si lancia in vorticose corse con le slitte trainate dai cani o con più rilassanti carri con mansueti cavalli che ti trasportano fra i silenti boschi alla scoperta magari di qualche leprotto, un cervo curioso o allegri uccellini, la vita che si risveglia.

E poi, un pasto casalingo in allegra compagnia davanti ad uno scoppiettante camino.

Ci si ritroverà poi tutti fuori per assaporare lo sciroppo caldo, versato sulla neve fresca e consumato raccogliendolo con un bastoncino come fosse un lecca-lecca. Che scorpacciata! E poi giochi e danze di gruppo e tante risate dando il benvenuto alla tanto agognata stagione mite.

Era anche la prima volta che vedevo uno skidoo, e mio padre non perse l’occasione per farci provare una nuova emozione. Una volta in sella alla motoslitta, il mio fratellino sulle sue ginocchia, ed io dietro, le braccia abbarbicate alla sua vita, si parte a gran velocità! Se avessi voluto avrei assaporato l’ebbrezza della corsa a slalom tra gli alberi ma oggi non ricordo nulla di tutto ciò; ricordo solo una grande paura di cadere nella spessa coltre di neve; a quei tempi la motoslitta non aveva lo schienale e pensavo solo “se cado, il mio papà non se ne accorgerà, anche se grido non potrà sentirmi, sprofonderò nella neve e morirò, chiudo gli occhi e stringo sempre più forte le braccia… ah, finalmente siamo arrivati… oh mamma, quante Ave Maria che ho detto!”. Non parlai d’altro per ore, per giorni!

Sulla via del ritorno, con l’immenso sole rosso ormai al tramonto che ci salutava dal vetro posteriore della nostra vecchia Buick, ci addormentammo stremati sul sedile posteriore. In sogno rivedevo la minacciosa coltre di neve candida che tentava di inghiottirmi per non liberarmi più. Oggi ne sorrido perché mia madre mi diceva sempre che quando si è piccoli tutto sembra abnorme, più grande della realtà. Sarà, ma la bellezza mozzafiato di quella natura al suo risveglio oggi è la stessa di allora, anzi più grande e magica che mai, ogni volta che ci torno…

giovedì 24 marzo 2011

UN OMAGGIO ALLA FAMIGLIA MORO


Margherita e Angelo Moro, di Rivalta, allora piccola frazione di San Nazario, Vicenza, avevano ben cinque figli alpini. Nella foto, dove si vedono tutti gli alpini di Rivalta, molti dei quali caduti durante il secondo conflitto mondiale, sono i primi cinque in alto a sinistra. Tranquillo, classe 1908, fronte francese prigionia in germani; Emilio, classe 1914, guerra in Africa e Russia, dove fu ferito ; Silvio, classe 1922, fronte francese e prigionia in Germania ; Gervasio, classe 1925, servizio militare in Italia e Guido, classe 1927, servizio militare in Italia. Solo Guido è ancora in vita : emigrò nel 1957 in Canada con la moglie Ida , nella foto, stabilendosi a Exshaw, piccolo paese vicino alle Montagne Rocciose. Ora Guido è in pensione, dopo una vita di lavoro nel cementificio locale ed è membro attivissimo del gruppo autonomo di Calgary, Alberta. La sua casa – dove si parla con orgoglio il dialetto veneto – è sempre aperta a amici e conoscenti che possono ammirare , al posto d’onore nel soggiorno, la foto degli alpini di Rivalta, insieme a molti cimeli alpini. All’esterno sventolano la bandiera italiana e quella canadese, simbolo dell’amore per la vecchia e nuova patria. Guido vorrebbe chieder a chi si ricorda di lui, ai paesani, ai veneti, di mandargli una cartolina : ne sarà felice.

Guido Moro – PO Box 215 – Exshaw, Alberta – Canada T0L 2C0

Tratto da L’Alpino n. 8 settembre 2010, gentilmente fornito da Luca Astore, alpino che ama la birra e sa dove si trova il mondo grazie al suo lavoro in seno al tour operator Hotelplan che per il Canada ha sempre due occhi di riguardo

mercoledì 23 marzo 2011

LA GASPÉSIE, QUÉBEC

La mia collezione di cartoline si sta dimostrando prodiga di piccoli gioielli!
Ecco alcune immagini relative alla penisola della Gaspésie, all'estremità orientale del Quebéc.
http://www.infogaspesie.com/portrait.php

Oltre ad uno straordinario parco qual’é il Parc National de la Gaspésie (immense distese di foreste di conifere e aceri con oltre 25 cime che superano i mille metri – le montagne Chics Chocs), le strade costiere della Penisola di Gaspé rivelano ad ogni curva panorami mozzafiato!
Nelle cartoline pubblicate si può ammirare una delle protagoniste della costa, ROCHER PERCÉ, visto in diverse stagioni. Si vedono delle sule dalle zampe azzurre che a migliaia nidificano sull’Isola Bonaventure lì vicino al Rocher Percé. D’estate le imbarcazioni partono dal villaggio di Percé e si può circumnavigare l’immenso masso e poi sbarcare sull’isola per avvicinare, con la massima circospezione, questi curiosi uccelli dalle zampe palmate di un caldo azzurro.
Hai visto il profilo d’indiano?

martedì 22 marzo 2011

TRICOLORE IN TAVOLA



ROTOLO DI SALMONE AFFUMICATO
Con mousse di caprino, panna acida ed insalata mizuna

Ingredienti per 6 porzioni:
250 gr di salmone affumicato (canadese!) in fette larghe
1 etto di insalata mizuna/rucola

1 caprino
30 gr di erba cipollina fresca
1 cucchiaio di olio di oliva extra vergine

125 gr di panna fresca
1 limone
sale e pepe q.b.

Amalgamare il caprino con l’erba cipollina tritata finemente e l’olio d’oliva extravergine.

Per ottenere la panna acida versa nella panna fresca un cucchiaio di succo di limone, un pizzico di sale e uno di pepe e mescola bene.

Quindi stendere le fette di salmone affumicato, spalmarci sopra la mousse di caprino, aggiungere le foglie di mizuna o rucola. Quindi arrotolare con cura le fette e tagliarne delle rondelle. Disporre sul piatto e con un cucchiaio spargere la panna acida a mò di decorazione sui rotoli e sul piatto. Decorare ulteriormente a piacere.

lunedì 21 marzo 2011

L'EMIGRAZIONE ED I 150 ANNI D'ITALIA

Italiani in viaggio verso il Canadà - 1959

L’emigrazione e i 150 anni d’Italia
La UIM celebra l’unità d’Italia invitando i propri associati a recuperare il 17 marzo in racconti di come si vive all’estero l’identità italiana
Anche se l’immagine che l’Italia da di sé all’estero non è attualmente delle più dignitose, tutto questo non mina solo il cosiddetto prestigio internazionale ma rende l’identità italiana per i connazionali all’estero sfocata, declinante e impropria. La UIM già dall’ultimo suo congresso, esattamente un anno fa, ha posto l’accento sulle necessità di utilizzare i 150 anni di unità d’Italia per diffondere nel mondo l’identità dell’italiano, motore di progresso e cultura e di riflettere sul ruolo che l’emigrazione ha avuto nel far crescere l’identità positiva del cittadino italiano.
Sono molte le idee che nascono ogni giorno sul modo migliore per festeggiare il 17 marzo. Tra le tante abbiamo scelto una lanciata da un eccellente scrittore Aldo Cazzullo dalle colonne del Corriere della Sera, “Un giorno di riposo, che divenisse l’occasione per narrare e recuperare quel che ogni famiglia ha dato al nostro Paese, gioverebbe al sentimento dell’unità nazionale più di tante celebrazioni”. La UIM invita quindi tutti i propri associati a recuperare il 17 marzo in racconti di come si vive all’estero, in modo positivo l’identità italiana.
I racconti dovranno pervenire presso la sede UIM in via Po, 162 00198 Roma o all’indirizzo e-mail
uim@uim.it e verranno poi pubblicati nella rivista “Lavoro Italiano nel mondo” oltre ad essere oggetto di un prossimo convegno.
Roma 28/02/2011

dal sito
UNIONE ITALIANI NEL MONDO
http://www.uim.it/
presenti a Montreal – Ottawa – Toronto – Sault St. Marie ON – Vancouver

giovedì 17 marzo 2011

17 MARZO SAN PATRIZIO





Mentre l’anno scorso ho proposto delle foto, quest’anno ecco alcuni divertenti e simpatici filmati che danno davvero l’idea di quanto sia l’affetto portato a questo Santo e come siano forti i legami tra gli Irlandesi e le altre comunità in Canada. Migliaia di persone assiepate lungo il percorso della parata, incuranti del freddo e della pioggia, per applaudire i carri e le esibizioni folcloristiche. Non si può mancare per nulla al mondo!
Toronto
http://www.youtube.com/watch?v=T5LzWzpjwhA
http://www.youtube.com/watch?v=sAdA8A5yzWo&feature=related

Montreal
http://www.youtube.com/watch?v=_mIB_y_Jaok
http://www.youtube.com/watch?v=OF9wVIYps9c&feature=related

Vancouver
http://www.youtube.com/watch?v=jDBh-sF62u4&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=-VpO7VSFBGg&feature=related

Nel continente nordamericano lo hanno festeggiato la prima volta a Boston, Massachusetts nel lontano 1737: San Patrizio, il patrono degli Irlandesi, il cui simbolo è il verdissimo trifoglio.Di lui la storia racconta che convertì al cattolicesimo i celti pagani, che compì miracoli, che sconfisse i serpenti, e che nel giorno della sua festa - 17 marzo, data della sua morte - si debba, e possa, bere whisky in abbondanza ‘annegando il trifoglio’ (in gaelico Pota Phadraig – vedi leggenda) dal Santo stesso scelto a proprio simbolo a ricordare la Santa Trinità.
Anche gli Irlandesi, come gli Italiani, sono arrivati a milioni negli Stati Uniti ed in Canada in vari periodi storici. E come per tutte le nazionalità che hanno popolato il Nordamerica le tradizioni permangono nel tempo, di generazione in generazione, e ciò che poi più colpisce e che ognuno partecipa alle tradizioni dell’altro.Ricordo benissimo le splendide parate, tutti vestiti di verde, grandi e piccini, persino a scuola si usavano quel giorno solo carta e matite verdi, si ritagliavano trifogli di cartoncino per decorare l’aula e via così!

mercoledì 16 marzo 2011

NIAGARA COLLECTION

Dalla mia raccolta di cartoline, vedute inedite e storiche delle
Cascate del Niagara.


Altri interessanti post già pubblicati:

Cascate del Niagara come non le avete mai viste
http://turismoincanada.blogspot.com/2008/11/cascate-del-niagara-come-non-le-avete.html

Romantiche Cascate del Niagara http://turismoincanada.blogspot.com/2009/12/rileggiamo-romantiche-cascate-del.html

NIAGARA FALLS

http://turismoincanada.blogspot.com/2009/06/niagara-falls.html





Canadian Tourism Commission

martedì 15 marzo 2011

RAPPORTI ITALIA - CANADA



In un’intervista esclusiva con il giornale canadese Marco Polo – L’Eco d’Italia, l’ambasciatore canadese in Italia ribadisce rapporti tra i due paesi

L’intervista esclusiva rilasciata dall’ Ambasciatore del Canada in Italia, James Fox, al giornale Marco Polo-L’Eco d’Italia, è stata un’occasione di aggiornamento riguardo gli sviluppi dei rapporti Italia-Canada.
Nel corso dell’intervista, l’ambasciatore ha ribadito gli stretti e diversificati rapporti commerciali tra i due Paesi, testimoniati dai trend positivi degli ultimi anni che hanno portato l’Italia al nono posto fra i partner commerciali del Canada, e confermati dalle numerose attività complementari avviate da imprese italiane e canadesi, in particolare in settori quali le scienze della vita, le tecnologie alternative, le ICT, le nanotecnologie e l’agroalimentare.
A livello istituzionale, l’ambasciatore ha sottolineato le comuni visioni riguardo le principali tematiche di politica internazionale, anche con riferimento alla cooperazione tra i due Paesi in ambito legislativo e accademico, con nuove aperture agli scambi accademici e a progetti congiunti di ricerca fra università
italiane e canadesi.
L’ambasciatore infine non ha voluto suggerire soluzioni alle problematiche di politica interna italiana, ma ha decantato l’alta specializzazione nel lavoro, l’eccellente livello accademico, la forte multiculturalitá ed anche il successo delle recenti Olimpiadi Invernali di Vancouver, che si augura abbiano esaltato ancor piú l’immagine del Canada nel mondo.

Da : Camera di Commercio Italiana in Ontario – 1 febbraio 2011

lunedì 14 marzo 2011

STUDIARE IN CANADA SIN DAI 16 ANNI




Non molti ragazzi lo sanno, ma è possibile spostarsi in Canada fin dai 16 anni per continuare gli studi. Oggi Michele Gagliano ci racconta della sua esperienza

Come sei riuscito ad ottenere la possibilità di studiare all’estero a soli 17 anni?

I Collegi del Mondo Unito offrono ogni anno circa 25 borse di studio per studiare in uno dei collegi internazionali situati in tutto il mondo. Ho partecipato al concorso e sono arrivato settimo, vincendo la borsa di studio con la quale ho avuto l’opportunità di andare al Collegio del Pacifico in Canada.

Come hai scoperto quest’opportunità?
Due miei amici avevano partecipato al concorso l’anno prima, e mi hanno consigliato di provare.

Che cosa deve fare chi, come te , desidera fare quest’esperienza?

Il concorso per i Collegi del Mondo Unito è aperto a tutti gli studenti che frequentano per la prima volta il terzo anno di scuola superiore. Il bando si può scaricare dal sito ufficiale italiano intorno a gennaio di ogni anno.

Cosa ti ha portato a scegliere il Canada come meta per i tuoi studi?

Uno dei miei due amici che avevano fatto il concorso l’anno prima era stato accettato in Canada, e mi aveva consigliato di mettere quel collegio come prima scelta. Ho anche guardate alle varie foto e informazioni, e ho deciso che era quello in cui volevo andare di più.

Come hai vissuto il distacco iniziale dall’Italia, dalla tua famiglia e dai tuoi amici?

Sorprendentemente bene. Per tutto il primo anno non mi è mancato quasi niente o nessuno. Una volta là, mi sono trovato catapultato in un vortice di cose da fare, persone da conoscere, etc. Mi ha aiutato il fatto che mi sono trovato molto bene con le persone e con l’ambiente.

Come sono gli studi superiori in Canada? Quali pregi/difetti hai potuto constatare rispetto all’Italia?

Il mio diploma è un diploma internazionale (Baccellierato Internazionale), e non ha niente a che vedere con la scuola superiore canadese. I suoi pregi sono che e’ una specie di diploma pre - universitario che ti fa scegliere quali materie prendere e ti dà l’opportunità di approfondirle con un sacco di lavoro pratico e ricerca personale. D’altro canto si perde la solida preparazione olistica che da un liceo italiano.

E il Canada, invece? Com’è la vita Canadese per un ragazzo della tua età?

Non c’è molta vita canadese! La mia scuola è in mezzo a una foresta, e per andare alla più vicina cittadina dobbiamo camminare 20 minuti e poi prendere un autobus. Per andare in città invece dobbiamo prendere due autobus, per un totale di un’ora e mezzo di viaggio! Le volte che usciamo sono quindi molto limitate.

Quali le prospettive future di chi, come te, termina i suoi studi in Canada, rispetto a quelle di un ragazzo italiano rimasto in Italia?

Le università inglesi e americane hanno molto rispetto per l’IB (il Baccellierato Internazionale). C’è anche una concreta possibilità di entrare a università ‘da sogno’ come Harvard o l’MIT; sono sempre poche, ma per uno studente italiano sono praticamente zero.

Ultima domanda: Come ritieni che ti abbia cambiato questa esperienza? La consiglieresti a tutti?

La consiglierei a coloro che vogliono scoprire nuove culture, nuove persone e nuove idee. In collegio siamo 200 persone da più di 100 paesi diversi, ed è un’esperienza unica. Sono cambiato molto, sia per la lontananza da casa che mi ha dato una forte indipendenza, sia per l’amicizia con questi miei coetanei di mille culture e tradizioni diverse, con tanto da offrire e tanta voglia di imparare da te.

Michael Gagliano è un ragazzo di 18 anni molto determinato a cambiare il suo futuro in meglio lasciando l’Italia, un paese che oramai, sostiene, ha molto poco da offrire ai giovani.

http://www.italiansinfuga.com/2011/03/05/studiare-in-canada-sin-dai-16-anni/?awt_l=56q6U&awt_m=1bCOBQdNGPH3bG

giovedì 10 marzo 2011

I TREVISANI NEL MONDO E IL CANADA




Gli emigrati italiani in Canada hanno mantenuto un buon legame con il paese d'origine. La trasformazione da italiani in canadesi veri e propri forse non avverrà mai, soprattutto in virtù della politica multiculturale canadese e anche della facilità delle comunicazioni con la madrepatria.
I nostri antenati solcavano spesso l'oceano anche quando le navi impiegavano giorni e giorni a fare le traversate. L'aereo oggi ha cambiato completamente il rapporto spazio e tempo.
E così sia l'Italia e sia il Canada diventano fruibili per viaggi di vacanza, riunioni familiari e quant'altro. E il nostro amico Luciano da Ottawa è sempre pronto a segnalare ogni avvenimento significativo che possa moigliorare le consocenze reciproche.

L'annuncio che segue riguarda i trevisanio nel mondo e non solo :
La Sezione Centrale dell’ Associazione Trevisani nel Mondo organizza un viaggio in Canada dal 28 aprile al 7 maggio 2011.

Le citta visitate saranno: Toronto, Ottawa, Montreal e Quebec.

Per ulteriori informazioni siete pregati di contattare la Sezione Centrale della Trevisani a Treviso.

mercoledì 9 marzo 2011

JUSTIN BIEBER

Il giovanissimo cantante canadese Justin Drew Bieber (nato a Stratford-Ontario, il 1° marzo 1994) è molto amato dalle ragazzine di tutto il mondo e non mancano mai di dimostrargli la loro ammirazione con strilli isterici e svenimenti durante le sue esibizioni! Vende alla grande, imperversa in rete!
Ha un messaggio da trasmettere ai suoi fans:
Non vedo l'ora di riuscire a influenzare gli altri positivamente,” dice Justin. “Il mio messaggio è che puoi fare tutto quello che vuoi se ci metti l'impegno. Sono cresciuto al di sotto della soglia di povertà; non avevo quello che avevano gli altri. Ciò mi ha reso più forte e mi ha formato il carattere. Ora ho un'ottima media e voglio andare al college, voglio diventare una persona migliore.”

Dal sito ufficiale italiano:
Un'anima antica è proprio l'ultima cosa che ci si aspetta di trovare in Justin Bieber, ma è sufficiente un solo ascolto per capire che il fenomenale cantante soul quindicenne è avanti anni luce rispetto ai suoi coetanei nel mondo del pop studiati e costruiti a tavolino.
Nel 2007, Justin pubblica su YouTube dozzine di video amatoriali dove mette in mostra i suoi molteplici talenti con versioni personalizzate dei brani di Usher, Ne-Yo e Stevie Wonder, e raccoglie oltre 10.000.000 di visite solamente grazie al passaparola.
“Ho cominciato a cantare circa tre anni fa,” racconta Justin, nato in Canada e cresciuto come figlio unico a Stratford, Ontario. “Ho partecipato ad una gara canora locale chiamata Stratford Idol. Gli altri concorrenti avevano preso lezioni di canto e avevano dei coach vocali. Io non prendevo la cosa molto sul serio allora, mi limitavo a cantare in giro per casa. Avevo solo 12 anni, Alla gara sono arrivato secondo.”
Volendo condividere la vittoria con amici e familiari, Justin pubblica le sue performance online. “Ho messo su YouTube i video dove mi esibisco per la gara canora, volevo farli vedere ai miei amici e parenti,” racconta. “poi però sono piaciuti anche ad altre persone che hanno iniziato a iscriversi al mio canale. E' così che mi ha trovato il mio manager. Mi ha visto su YouTube, ha contattato la mia famiglia e così ora ho un contratto!”
le doti di Justin come musicista autodidatta (Justin suona la batteria, la chitarra, il piano e la tromba).
Nell'ottobre del 2008 Justin Bieber ha ufficialmente firmato per la Island Records. Il suo album di debutto My World è uno sguardo intimo nella mente di un giovane uomo ed artista molto promettente.

JUSTIN BIEBER
SITO UFFICIALE
http://www.justinbiebermusic.com/
SITO UFFICIALE ITALIANO

martedì 8 marzo 2011

THE CANADIAN TENORS






The Canadian Tenors li hai sentiti cantare nel video proposto il 31 gennaio scorso http://turismoincanada.blogspot.com/2011/01/incominciare-bene.html.
"Hallelujah" è il brano struggente ed emozionante composto da Leonard Cohen
http://turismoincanada.blogspot.com/2011/02/una-vita-di-leonard-cohen.html
che accompagnava il video interattivo (un viaggio in elicottero con vista a 360°! Eccezionale!Stupendo!) girato per il Nimmo Bay Resort in British Columbia. http://www.nimmobay.com/media/360-video/360-video-nimmo-bay-helicopter-resort

Tutti prodotti made-in-canada DOC !
Il quartetto è composto da Remigio Pereira (Québec), Victor Micallef (Toronto), Fraser Walters (Vancouver), Clifton Murray (Port McNeil, B.C.). Segno del multiculturalismo canadese, cantano in inglese, francese, spagnolo ed italiano.
Le loro interpretazioni più note sono The Prayer (il duetto Celine Dion/Andrea Boccelli) , Panis Angelicus (1872 César Franck) e appunto l’Hallelujah di Cohen.

L’idea di creare un gruppo vocale tenorile che interpretasse vari generi di musica – dal classico al pop – nacque nelle intenzioni di Jill Ann Siemens nel 2003 a Victoria in British Columbia, ma nei 4 anni successivi ci fu un gran turnover di cantanti (Philip Grant, Ken Lavigne, Paul Ouellette, Frederik Robert, Joey Niceforo, Craig Ashton, Leon Leontardis, Giovanni Amenta, Jamie McKnight, Peter McCutcheon) fino ad approdare al quartetto vocale attuale.

Se oltre a sentirli, vuoi anche vederli interpretare il brano "Hallelujah" , vai su YouTube
http://www.youtube.com/watch?v=0Bn-i-g_H74&feature=fvw.


Una bella selezione di loro successi, cantati in tournée in tutto il mondo, è disponibile sul loro sito ufficiale.



THE CANADIAN TENORS


lunedì 7 marzo 2011

MUSICA, MUSIC, MUSIQUE!


Ho deciso che questa settimana parlerò solo di musica, canadese, ovviamente!
Ma incomincio male: per il post di oggi approfitto delle fatiche di altri, e dal sito dell’amico del Canada, Gianvito Magistà, che mi vorrà perdonare, propongo il suo elenco di Band Canadesi Più Famose.
Ora, qui sono ben 17, saranno pure canadesi, ma ammetto che sono poche quelle che ho già sentite nominare. Gusti diversi, ovviamente. Parliamo qui di musica ROCK, a volte Hardcore, altre volte Indie o Pop o Punk o Alternativo… Stuzzicata così la mia curiosità, ho voluto approfondire e ho anche aggiunto per tutti voi i siti delle Band elencate!
E tu le conosci tutte? Ne conosci altre da segnalare a We Love Canada?

Le Band Canadesi più Famose
http://welovecanada.wordpress.com/intrattenimento/musica/band/
Qui trovate una lista di band famose canadesi. Accanto al nome c’è il genere suonato, mentre tra parentesi eventuali premi vinti o comunque note interessanti riguardanti il gruppo.
Anche in questo caso, come per i cantanti, se qualcuno ritenesse opportuno aggiungere altre band alla lista ci può contattare via e-mail.

Alexisonfire, Hardcore (1 Juno Award, 3 MuchMusic Video Awards)
http://www.theonlybandever.com/home/

Arcade Fire, Indie Rock (2 Juno Awards, 3 Nomination ai Grammy Awards)
http://www.arcadefire.com/

The Band, Rock (Grammy Award alla carriera nel 2008; Rock&Roll Hall of Fame; 50° posto nella classifica dei “1oo Artisti di Tutti i Tempi” secondo la rivista Rolling Stone nel 2004)
http://theband.hiof.no/

Barenaked Ladies, Rock Alternativo (6 Juno Awards, 1 World Music Awards, 2 Nomination ai Grammy)
http://barenakedladies.com/

Billy Talent, Rock Alternativo (6 Juno Awards, 6 MuchMusic Video Awards)
http://www.billytalent.com/

Broken Social Scene, Indie Rock (2 Juno Awards)
http://www.brokensocialscene.ca/

Chilliwack, Rock (conosciuti per: “My Girl (Gone Gone Gone)”, “I Believe” e “Whatcha Gonna Do”) /Bill Henderson
http://www.gonegonegone.com/

City and Colour, Folk (2 Juno Awards, 1 MuchMusic Video Award)
http://www.cityandcolour.ca/home/

Cowboy Junkies, Rock Alternativo (2 Juno Awards come Gruppo dell’Anno nel ’90 e ’91)
http://latentrecordings.com/cowboyjunkies/

The Guess Who, Rock (3 Juno Awards; prima band canadese ad essere N°1 negli Usa; autori della canzone “American Woman”)
http://www.theguesswhocafe.com/

Nickelback, Rock (12 Juno Awards, 4 MuchMusic Video Awards, 5 Nomination ai Grammy Awards)
http://www.nickelbackfanclub.com/

Prozzak, Pop (2 Nomination ai Juno Awards con “Hot Show” e “Saturday People”, gli album di maggior successo)
http://www.fazart.org/prozsite/

Sam Roberts Band, Rock (6 Juno Awards, 5 MuchMusic Video Awards)
http://samrobertsband.com/

Serial Joe, Punk Rock (2 MuchMusic Video Awards, 1 Nomination ai Junos, partecipazione a Woodstock ’99)
http://rockserialjoe.tripod.com/heavenisserialjoe/

Simple Plan, Pop Punk (1 Juno Award; in Italia molto famosi con “Welcome to my Life”, successo del 2004)
http://www.simpleplan.com/

Sloan, Indie Pop (1 Juno Award; l’album “Twice Removed” è stato nominato per 2 volte il migliore di sempre registrato in Canada)
http://www.sloanmusic.com/

The Tragically Hip, Rock (14 Juno Awards)
http://www.thehip.com/index.html

sabato 5 marzo 2011

LA GIORNALISTA SCIATRICE GISELLA MOTTA CONQUISTA TRE MEDAGLIE AI MONDIALI DI BANFF, ALBERTA





Partire da Stresa, andare in Canada, parlare del lago Maggiore, e vincere nel frattempo tre medaglie. Lo ha fatto la fotogiornalista Gisella Motta che a Banff, nella regione di Alberta, ha partecipato al 58° Meeting Scij, gara internazionale di sci riservato ai giornalisti. Un vero e proprio mondiale al quale erano presenti oltre duecento giornalisti di 33 nazioni. Motta ha gareggiato nella categoria Junior vincendo due medaglie d’oro, in slalom gigante e in combinata; la terza medaglia, un bronzo, è arrivata nel fondo che non è propriamente la sua specialità.
«Mi sono allenata al Mottarone, la mia montagna - racconta - e a Santa Maria Maggiore per lo sci nordico: voglio quindi ringraziare anche i maestri di sci della val Vigezzo». Motta scrive su riviste come Bell’Italia e Bell’Europa dove spesso promuove il territorio. Maestra di fotografia ha la passione per la montagna e per lo sci in particolare: le sorelle Laura e Patricia hanno fatto parte della nazionale azzurra tra gli anni Settanta e Ottanta. «A Banff ho trovato alcuni grandi campioni di sci come i canadesi Thomas Grandi e Steve Podborski - racconta Motta -: quest’ultimo è stato a Stresa e ha nel cuore ancora il Lago Maggiore. Ho dato a tutti dei libri sul nostro territorio e hanno apprezzato».
(Di V.A. su La Stampa) 28 febbraio 2011

Banff è una delle più memorabili località turistiche al mondo, fruibile sia d'estate sia d'inverno. Luca Astore,attento cultore delle mete turistiche in seno al tour operator Hotelplan Italia, sa che Banff è uno dei miei luoghi del cuore e così non manca mai di indicarmi avvenimenti, storie, curiosità per poterla ricordare anche agli estimatori del Canada.

giovedì 3 marzo 2011

TORONTO COMMEMORA GLI ITALIANI INTERNATI COME NEMICI STRANIERI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE



Grande evento martedì 5 aprile 2011 al Columbus Centre di Toronto. Sarà infatti possibile visionare in anteprima alcuni degli oggetti,documenti e spezzoni di interviste che faranno poi parte di una mostra permanente sull’internamento dei cittadini italiani durante la seconda guerra mondiale.
La cerimonia avrà luogo nel municipio sito al numero 901 di Lawrence Street Avenue West dalle ore 1900 alle 2100.
Il progetto a scopo didattico è stato reso possibile da un fondo governativo e avrà sede permanente nella Joseph D Carrier Gallery del Columbus Centre.
Il contributo di 916.827 dollari canadesi da parte del Community Historical Recognition Program (Programma di Riconoscimento Storico della Comunità) sarà utilizzato per la creazione di “Italian as Enemy Aliens : Memories of World War II” (“Gli Italiani come Nemici Stranieri : Ricordi della Seconda Guerra Mondiale”) che comprenderà una mostra permanente di oggetti, fotografie, ed altro materiale collegato con il periodo di internamento, un muro commemorativo con tutti i nomi delle persone internate, una collezione di racconti di storia orale e un inventario di materiali e fonti sull’internamento rivolto a studenti, ricercatori e insegnanti.
Il progetto finito sarà presentato a marzo 2012.
Il 10 giugno 1940 è la data in cui gli innocenti italo canadesi furono bollati come “nemici stranieri” dal governo canadese in seguito alla dichiarazione di guerra del Canada all’Italia fascista di Mussolini. Migliaia di italiani, adulti e ragazzi, furono arrestati e portati con la forza nell’area della fiera di Toronto ( CNE – Canadian National Exibition) prima di essere trasferiti al campo di prigionia di Petawawa.
La storia degli internati italiani in Canada è abilmente raccontata da Mario Duliani nel suo libro “La Città senza Donne” in cui racconta la sua esperienza nel campo di Petawawa prima e Gagetown poi. Destino simile a quello degli altri italiani che furono internati in India, Stati Uniti, Australia e persino in Costa Rica. Pagina brutta e non ancora ben nota della nostra storia contemporanea.
Saranno pure inserite nel progetto una serie di interviste a persone dell’Ontario, British Columbia e Nuova Scozia che furono internate o indirettamente toccate dall’internamento.

mercoledì 2 marzo 2011

SARA SEAGER E LA VITA EXTRATERRESTRE




Chi è appassionato di astronomia, e di tutto quanto ha a che fare con il mondo sopra le nostre teste, è conscio della possibilità dell’esistenza di altri mondi. O, almeno, si rende conto che nella vastità del cielo, la Terra è soltanto uno dei tanti pianeti : si tratta soltanto di dimostrarlo. Cosa che da secoli scienziati come Copernico cercano di fare.

In questo periodo anche il Canada ha un suo scienziato, molto addentro in materia, nella persona di Sara Seager. Nata a Toronto nel 1971, laureata in matematica e fisica all’università di Toronto, si è poi specializzata in astronomia a Harvard con una tesi sull’atmosfera nei pianeti extrasolari, prima di ottenere una cattedra di fisica e scienze planetarie al MIT di Boston.

Come si vede, una bella preparazione che oggi la porta ad affermare che la generazione di scienziati attuale è la prima con conoscenze tecniche in grado di scoprire se c’è vita oltre la Terra. Secondo Sara Seager tra mille anni la nostra era sarà ricordata come il punto di partenza dei viaggi interstellari.

Sara Seager si appresta quindi a provare che non siamo soli. Una specie di Indiana Jones dell’astronomia.

Crederci. E perchè no?

martedì 1 marzo 2011

IL VINO ITALIANO A TERRANOVA





“A Taste of Italy’’ nell’isola di Terranova
L’ICE ha guidato una delegazione di 34 aziende vinicole provenienti da 12 regioni italiane che hanno fatto conoscere le meraviglie dei vino italiano in terra canadese.
Sono 34 le aziende vinicole italiane provenienti da 12 regioni che hanno preso parte, il 18 e 19 febbraio 2011, al seminario “A Taste of Italy” - in cui l’Italia era Ospite d’onore - che si è svolto a St. John’s, capitale della provincia di Terranova. La manifestazione, che prevedeva anche una degustazione di vini, è stata organizzata dall’ICE in collaborazione con Newfoundland - Labrador Liquor Corporation (NLC), Monopolio canadese della provincia di Terranova e Labrador per l’importazione, la distribuzione e la vendita di bevande alcoliche.
La manifestazione - un momento promozionale dedicato quest’anno esclusivamente al vino italiano e indirizzato a consumatore e trade - ha visto protagonisti i produttori italiani provenienti da Puglia, Abruzzo, Marche, Toscana, Umbria, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto, i quali hanno potuto godere di una visibilità particolarmente privilegiata.
L’iniziativa s’inquadra in un’azione strategica di consolidamento del mercato canadese ed in particolare in un processo di diversificazione geografica dell’offerta italiana mirata a intercettare le opportunità emergenti dal ricco mercato canadese.
“Quest’anno - ha commentato il Presidente dell’ICE, Umberto Vattani - l’Italia e i suoi vini sono stati i protagonisti assoluti in quest’area del Canada tanto affascinante quanto poco conosciuta. Grazie all’interessante iniziativa realizzata dalla NLC, l’offerta italiana di vini è stata diversificata geograficamente sul mercato canadese. La provincia di Terranova e Labrador - osserva Vattani - segna interessanti tassi di crescita della domanda di vino italiano e ha registrato un incremento del 13% per i bianchi e dell’8% per i rossi. L’Italia - prosegue Vattani - è attualmente il secondo fornitore di vino di quest’area del Paese con una quota di mercato dell’11%, dietro l’Australia. Lo status di Paese Ospite ha consentito ai nostri produttori di vini di conquistare il favore degli operatori canadesi".
(ItalPlanet News)