giovedì 26 aprile 2012

STAGIONE DA BIRDWATCHER






Ogni primavera si rinnova l’invito dei FRIENDS OF POINT PELEE e del NATIONAL PARK OF POINT PELEE a radunarsi in questa punta dell‘estrema terraferma canadese per, ancor più che osservare, ascoltare le melodie degli uccelli migratori canterini.

FESTIVAL OF BIRDS si svolge quest’anno dal 3 al 21 maggio www.festivalofbirds.ca
Il Parco Nazionale di Point Pelee http://www.pc.gc.ca/pn-np/on/pelee/index.aspx è una striscia sottile di terra che si incunea in direzione sud nel lago Erie, un luogo famoso in tutto il mondo per essere un punto di passaggio di un gran numero e di una gran varietà di uccelli migratori e, quindi uno dei luoghi più frequentati dagli appassionati di birdwatching.




Nel corso degli anni sono state avvistate a Point Pelee oltre 350 specie di uccelli ed in una giornata favorevole all’osservazione chiunque abbia una certa competenza al riguardo può scorgere e identificare fino ad un centinaio di specie: anatre sposa, egrette giganti, voltolini americani, scriccioli di palude, folaghe, falchi pellegrini, picchi muratore, oche canadesi, frosoni, smergi minori, mugnaiacci, gabbiani di Bonaparte, ghiandaie azzurre, picchi capirosso, tanagre scarlatte, capinere di Cape May, tordi guance grigie e tantissimi ancora.
Il nome “Pelee” deriva dalla parola francese che significa ‘calvo’, o ‘nudo’, ‘spoglio’, ed è pienamente giustificato da questa sottile distesa di sabbia all’apparenza deserta nota come The Tip, la Punta. Per quanto di piccole dimensioni (non più di nove chilometri quadrati) il parco è situato in una posizione particolarmente felice per quanto riguarda l’osservazione degli uccelli. Estendendosi sulle rive del lago Erie come l’ago della bussola puntato verso sud, un posizione parallela rispetto a Sandusky, sulla sponda americana del lago Erie, e con diverse isolette di mezzo, la penisola di Pelee rappresenta la strada più breve che un uccello possa prendere attraversando l’Erie. Gli uccelli che si muovono verso nord in primavera possono fermarsi sulla Punta dopo un lungo volo ininterrotto sull’acqua, per riposare e nutrirsi nei boschi del Parco. Gli uccelli che si dirigono a sud in autunno tendono a seguire la costa del Lago Erie da est o da ovest per poi scendere verso la Punta di Point Pelee, sempre per ridurre al minimo il volo sulle acque fino alla terraferma più vicina.


Creato come Parco nazionale nel 1918, Point Pelee è rimasto un’oasi di vegetazione che protegge e incoraggia numerose forme di vita animale e vegetale selvatiche, mentre il resto della regione dell’Ontario meridionale è stato interamente trasformato in zona agricola e residenziale. Nonostante le sue dimensioni ridotte, Point Pelee non è però una boschiva monotipo: nei suoi nove chilometri quadrati si trovano cinque distinte famiglie di piante che contribuiscono a creare una natura dall’aspetto variopinto e multiforme, oltre che ambienti ecologici molto diversi fra loro.



La primavera, quando la vegetazione non è ancora in piena fioritura, è la stagione ideale per gli appassionati di birdwatching per osservare gli uccellini multicolori che esibiscono in tutto il suo fulgore il piumaggio per la stagione dell’accoppiamento.

Del POINT PELEE NATIONAL PARK abbiamo già parlato a proposito della migrazione della farfalla MONARCA, vedi http://turismoincanada.blogspot.it/2008/10/monarca.html



sabato 21 aprile 2012

IL NUOVO SERVIZIO DELLA VIRGIN ATLANTIC DA LONDRA A VANCOUVER




L’interesse per la costa occidentale del Canada, sia dal punto di vista turistico sia commerciale è in costante aumento, come pure i servizi forniti dalle più importanti compagnie aeree.

Il 24 maggio 2012 la compagnia aerea britannica Virgin Atlantic inaugurerà la rotta Londra Vancouver con un volo che toccherà il suolo della British Columbia alle 13:10 del medesimo giorno. Ospite d’eccezione sarà Sir Richard Branson, presidente del Gruppo Virgin.

Il volo partirà da London Heathrow quattro volte alla settimana e sarà operativo dal 24 maggio al 27 ottobre 2012. Nel corso di questa prima stagione la compagnia prevede di imbarcare almeno 40.000 clienti. La nuova rotta aumenterà la capacità verso la costa occidentale canadese del 10%, con un aumento del prodotto turistico canadese stimato in 54 milioni di dollari canadesi (41 milioni di euro circa).

Altre informazioni su : www.virgin-atlantic.com e www.yvr.ca

giovedì 19 aprile 2012

DINTORNI DI QUALICUM BEACH, B.C. : LE SFERE DELLO SPIRITO LIBERO





Da bambini si sogna spesso un rifugio in mezzo agli alberi della foresta, quel desiderio di sapere che cosa succede nel bosco soprattutto la notte. I libri per ragazzi sono pieni di storie della vita tra i rami e le liane.

Oggi, per soddisfare il desiderio degli adulti di tornare alla vita primitiva, esistono diverse forme abitative in mezzo agli alberi sia per decoro sia per sperimentare emozioni diverse. Ogni anno un’organizzazione mondiale riunisce addirittura gli amanti di questa pratica.

Tra di essi figura Tom Chudleigh, l’ingegnere canadese nativo di Calgary in Alberta che ha ideato e anche messo in vendita delle abitazioni delle abitazioni di forma sferica da inserire tra gli alberi. Le ha chiamate pomposamente sfere dello spirito libero, ha dato loro un nome : Eve, Eryn e Melody e le ha installate nella foresta pluviale canadese a una trentina di chilometri a nord di Parksville sull’isola di Vancouver vicino a Qualicum Beach. Punto di riferimento Nanaimo, BC, Lake Horne e le sue grotte e il Georgia Strait.

Le sfere, dotate di tutti i comfort moderni, compreso forno microonde, sono collocate ad un’altezza di cinque metri da terra ed inserite in un sistema di reti e ragnatela di cavi che ne garantiscono la stabilità. Ovviamente c’è un minimo di rollìo, altrimenti tutto questo non avrebbe molto senso.

Tom Chudleigh, che comunque affitta e vende pure la sua invenzione, afferma che per la creazione delle sfere si è ispirato alla bio-mimica e ha cercato di riprodurre il medesimo habitat del ragno per cui le sfere sono sottoposte alle stesse pressioni della ragnatela. Chudleigh afferma di essersi ispirato al regno dello spirito che animava i druidi e di aver poi espanso la sua filosofia nell’armonia con la natura, la foresta, senza troppe modifiche.

La ragnatela di corde uniscono le sfere agli alberi che riflettono la nostra unione con l’ecosistema in cui viviamo.

Parole di Tom Chudleigh.

Idea da sfruttare in occasione di una vacanza in Canada. Perché no?

Foto raggruppate da Urban News, 15 febbraio 2012.

mercoledì 18 aprile 2012

MARIO FINCATTI A "TASTE OF CANADA 1989"


Mario Fincatti gestisce “La Corte di Matilde”, un ristorante d’atmosfera dove il baccalà è davvero di palato, a Pieve di Coriano vicino a Poggio Rusco, provincia di Mantova.

Da allievo dell’Istituto Professionale Alberghiero di Stato “Matilde de’ Medici” di Gardone Riviera aveva fatto parte della squadra italiana capitanata dallo chef istruttore Pietro Palazzo,che aveva partecipato al Taste Canada World Championships of Apprentice and Student Cooks Bakers and Pastry Chefs svoltosi a Toronto dal 19 al 27 aprile 1989.

La squadra nazionale di Singapore vinse il primo premio seguita da quella del Brown College di Toronto e dalla squadra di studenti tedeschi. La spedizione italiana ottenne 7 medaglie di bronzo individuali e si classificò, al sesto posto.
L’esperienza canadese fu molto apprezzata dagli studenti italiani, per loro rappresentò il primo vero confronto con i maestri internazionali.

Di quel viaggio Mario Fincatti conserva il ritaglio di giornale che lo ritrae con i compagni, la medaglia e gli stemmi dell’evento Taste of Canada 1989. Tutto ben incorniciato all’ingresso del locale per testimoniare anche il desiderio di ritornare un giorno a Toronto per verificare che cosa è cambiato nel mondo della cucina dopo una ventina d’anni.

E come poteva sfuggirmi?

martedì 17 aprile 2012

CARTA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ un esempio da imitare





Il Primo Ministro Pierre Elliott Trudeau e la Regina Elizabetta II alla firma della Carta 17 aprile 1982

La CARTA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ del Canada è stata firmata il 17 aprile di 30 anni fa. Non soltanto è stata una pietra miliare dello sviluppo moderno della Nazione ma è stata in grado di soppiantare l’American Bill of Rights quale documento costituzionale maggiormente preso ad esempio dal altre nazioni.
Secondo le prime indiscrezioni, da un’approfondita analisi svolta da esperti legali U.S.A. si evincerebbe che il Canada potrebbe aver addirittura soppiantato gli Stati Uniti quale primario punto di riferimento per normative costituzionali e principi civili. I risultati analitici del meticoloso confronto tra Canada e Stati Uniti saranno pubblicati nel New York University Law Review il prossimo giugno.
Il Canada è stato il primo paese del Commonwealth ad adottare una Carta dei diritti ed ha influenzato molte ex-colonie britanniche nella creazione di una propria Costituzione. Israele, Hong Kong e paesi dell’Est europeo si sono ispirati anch’essi ai principi inseriti dal Canada nella sua Costituzione. Sia la Carta che il Paese stesso sono un esempio virtuoso per altre giovani nazioni che riconoscono la comune volontà di condividere scopi e valori simili a quelli della società canadese.
La Carta dei Diritti e delle Libertà non solo bandisce le discriminazioni di razza e sesso ma protegge i diritti di movimento dell’individuo e dell’uso della lingua e tutela il cittadino di fronte alla legge con il principio della presunzione d’innocenza. Sono solo alcuni esempi che spiegano perché il Bill of Rights degli Stati Uniti non è più percepito adatto ad una moderna società globalizzata.
Ma il trentesimo anniversario dell’evento politico canadese sicuramente più importante dopo il secondo conflitto mondiale non sarà festeggiato come meriterebbe.

Secondo il Liberale ex-Primo Ministro Jean Chrétien, padre fondatore della Carta quando era Ministro della Giustizia nel governo di Pierre Elliott Trudeau, potrebbe sembrare una conquista troppo ‘Liberal’ per l’attuale governo Conservatore di Stephen Harper: ‘La Carta non appartiene né ai Liberali né ai Conservatori ma a tutti i Canadesi e sempre più al mondo intero.’
Tratto da articoli del Globe& Mail


Per saperne di più, trovi il testo completo, in inglese e francese, su:


CANADIAN CHARTER OF RIGHTS AND FREEDOMS



CHARTE CANADIENNE DES DROITS ET DES LIBERTÉS

lunedì 16 aprile 2012

MUSEE CANADIEN DES CIVILIZATIONS - CANADIAN MUSEUM OF CIVILIZATION



Parliament Hill - Ottawa ON fotografata dal parco del Museo delle Civilizzazioni - Gatineau QC

Mongolfiere in partenza dal parco del Museo


Volendo approfondire la conoscenza delle origini della nazione canadese è indispensabile visitare lo straordinario CANADIAN MUSEUM OF CIVILIZATION - MUSEE CANADIEN DES CIVILIZATIONS, circa 25.000 metri quadri di spazio espositivo distribuito su 4 piani. Notevole la struttura architettonica esterna.

Dedicare senz'altro una mezza giornata alla visita. Prestare attenzione agli orari di apertura.






Ginette Citrini - foto scattate nel marzo 2001

venerdì 13 aprile 2012

TUTTO SUL TITANIC


In occasione dell’affondamento del Titanic avvenuto il 15 aprile 1912, il sito www.ancestry.com che ha la sede a Provo, Utah, divulga migliaia di documenti relativi ai passeggeri e all’equipaggio della nave per commemorare la tragedia.

Per questa settimana l’intera collezione sarà consultabile soltanto registrandosi al sito, senza doversi necessariamente abbonare.

L’elenco può essere consultato sia nominalmente sia per classe di servizio.
Nelle collezioni speciali si trovano i rapporti del medico legale sui corpi ritrovati e le lapidi di 121 vittime che furono sepolti in tre diversi cimiteri di Halifax, Nova Scotia, Canada.

La documentazione si trova sul sito : http//www.ancestry.com/titanic
Il Titanic, che aveva a bordo oltre 2200 persone urtò un iceberg in pieno Oceano Atlantico in prossimità delle coste canadesi della Nova Scotia.

La fotografia scattata il 10 aprile 1912 mostra il Titanic appena salpato dal porto inglese di Southampton per il suo viaggio inaugurale. La sciagura avvenne avvenne cinque giorni dopo, il 15 aprile 1912.

Come spesso accade, il Titanic è diventato il simbolo di tutte le tragedie del mare per una serie di motivi che vanno dalla sua immensa stazza al momento del varo, alla sua presunta inaffondabilità, al lusso delle cabine di prima classe e non solo, alla presenza di miliardari d’allora come John Jacob Astor e Benjamin Guggenheim,alle prime comunicazioni via radio, a tutte le storie che ruotarono intorno all’evento e recentemente al ritrovamento del relitto da parte di Robert D. Ballard nel 1985 e al fortunato film del regista canadese di Kapuskasing, Ontario, James Cameron con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet del 1997. E non solo.

giovedì 12 aprile 2012

CANADIAN BRASS QUINTET: gli ottoni vanno al massimo





Oggi poter ascoltare numerosi e validi complessi di ottoni non suscita più particolare sorpresa, ma quando nel 1970 Charles Daellenbach (virtuoso della tuba) e il suo amico Gene Watts (primo trombone della Toronto Symphony Orchestra) decisero di formare un ensemble di ottoni (oltre alla tuba e al trombone due trombe e un corno), si trattò certamente di una esperienza d’avanguardia.

In oltre quarant’anni di esecuzioni e quasi 100 album pubblicati, oltre ad alcuni strepitosi video, la perfetta collaborazione tra i cinque musicisti ha allietato e continua ad allietare i pubblici di tutto il mondo, con una affascinante commistione di abbagliante virtuosismo strumentale e di gusto per lo spettacolo. Gli a-solo di ciascuno di loro sono strepitosi e saranno, per chi non li conosce, una vera coinvolgente scoperta. La grande passione per la musica ha consentito loro – con il valido aiuto di diversi arrangiatori – di eseguire con disinvoltura e qualche nota di irriverenza numerosi brani del repertorio classico (da Bach e Mozart fino a Rimsky Korsakov solo per citarne alcuni), del jazz nelle sue svariate declinazioni, passando attraverso la musica tradizionale e sinfonica nordamericana. Le copertine dei loro CD suggeriscono infatti un repertorio assai eclettico e adatto a ogni genere di ascoltatore.








Moltissimi musicisti di alto livello professionale hanno fatto parte di questo complesso; continua – e da oltre 40 anni - a tenere le redini del quintetto Charles (detto Chuck) Daellenbach, attualmente affiancato da Christopher Coletti e Brandon Ridenour (trombe), Achilles Liarmakopopulos (trombone) ed Eric Reed (corno).

La loro stagione concertistica è fittissima ogni anno di impegni in particolare in Nord America; quest’anno saranno anche in Italia per partecipare alle prestigiose “Settimane musicali di Stresa”.

I cinque virtuosi del CANADIAN BRASS QUINTET terranno il loro concerto il giorno 28 agosto alla Loggia del Cashmere dell’incantevole Isola Madre, una delle perle del lago Maggiore. Si tratta senza alcun dubbio di un evento di grande rilievo culturale ed artistico cui la splendida cornice naturale darà ulteriore risalto.

In rete sono disponibili numerosi video. Puoi incominiciare da questo:
http://www.youtube.com/watch?v=6_WjTR_-4hQ&feature=list_related&playnext=1&list=SPAAB718A0CCE24C76

mercoledì 11 aprile 2012

VIMY: RICORDANDO IL 9 APRILE 1917


Cronaca della giornata a Vimy 09.04.2012
http://www.cbc.ca/news/canada/toronto/story/2012/04/09/vimy-ridge-anniversary-canada-johnston.html



Nei giorni dal 9 al 12 aprile si commemora in Canada ed in Europa la sanguinosa battaglia svoltasi a Vimy in Francia. Sono passati 95 anni e negli ultimi decenni, più che mai, la Storia sollecita l’interesse dei giovani canadesi e li coinvolge nell’atto di ricordare e onorare coloro che con coraggio ed abnegazione combatterono per un ideale.

Lunedì 9 aprile a Vimy erano quasi 5.000 gli studenti canadesi che (dopo aver visitato alcuni cimiteri ove si trovano sepolti soldati canadesi nonché le trincee di Arras) hanno percorso in rispettoso silenzio 2 chilometri, tra Givenchy e Vimy per partecipare ad una cerimonia di quasi 3 ore alla presenza di autorità francesi e militari, autorità e civili canadesi stretti attorno al Governatore Generale del Canada, David Johnston. Non c’era però più nessuno a rappresentare gli ex-combattenti: l’ultimo veterano John Babcock è deceduto nel 2010 all’età di 109 anni.
Del Memoriale che ricorda gli oltre 60.000 canadesi caduti sui campi di battaglia dell’Europa squassata dalla Prima Guerra Mondiale, abbiamo parlato il 13.06.2007:


MEMORIALE DI VIMY - FRANCIA

Il Memoriale di Vimy sorge su un territorio donato in perpetuo dalla Francia al Canada, per ricordare il sacrificio degli oltre 60.000 canadesi morti durante la Prima Guerra Mondiale in Francia e in Belgio: il contributo alla guerra in Europa di un paese lontano che contava allora solo 8.000.000 di abitanti, di cui appena un milione e mezzo di uomini tra i 17 ed i 40 anni.
La conquista di Vimy in particolare fu ben più che un’importante vittoria sul campo durante la tragica battaglia al fianco delle truppe inglesi svoltasi qui dal 9 al 12 aprile 1917 lungo una trincea di 7 km contro le preponderanti truppe germaniche, ben posizionate sulla collina.

Per la prima volta tutte e quattro le divisioni, formate da volontari provenienti da ogni regione del Canada, attaccarono insieme, dimostrando capacità e coraggio che li rese famosi come truppe d’assalto.

Un loro Generale A.E.Ross dichiarò alla fine della guerra: “in quei pochi minuti ho assistito alla nascita di una nazione.”

Furono 3.598 i caduti e 7.000 i feriti. Per questi motivi fu scelta la collina Vimy, fra gli otto campi di battaglia proposti, per erigere un monumento commemorativo, inaugurato nel 1936, oggi ben visibile dall’autostrada che scorre nella pianura di Douai nella Francia nord-orientale. Lo scultore canadese Walter Allard ideò un monumento composto da 2 alti piloni di pietra a raffigurare il Canada e la Francia, attorniate da 20 figure simboliche associate alle sofferenze della guerra.


Cerimonia Commemorativa ad Ottawa il 9 aprile 2012

martedì 10 aprile 2012

GILLES VILLENEUVE




Gilles Villeneuve, “il canadese volante” scomparso prematuramente durante le prove di qualificazione al Gran Premio del Belgio di Zolder l’8 maggio 1982 alla guida di una Ferrari, sarà commemorato a Fiorano in occasione del trentennale della sua morte.

In Italia, il ricordo di Villeneuve è paragonabile a quello di campioni del passato come Fausto Coppi nonostante abbia vinto soltanto sei GP con il la sua vettura dal numero mitico “27”. Succede così nel mondo dello sport : a volte si ricordano i vincitori, spesso i lottatori o chi ha una marcia in più e riesce e a fendere e riscaldare il cuore dei tifosi. Stupisce, fino a un certo punto che un personaggio come Gilles Villeneuve sia amato anche dai giovani di oggi che non l’hanno ammirato in diretta, e continuano a comprare i video delle sue gare per studiarne le competenze.

“Le sue 6 vittorie sono tra quelle con il più alto tasso di astuzia tattica e sensibilità di guida nella storia di questo sport. Meravigliosa fu la vittoria di Gilles al Gran Premio di Monaco del 1981 per quello che fu il primo trionfo della storia di una vettura con motore turbo sul circuito del principato”.

E così la Ferrari si ricongiungerà con Villeneuve facendo esibire suo figlio Jacques sulla Ferrari 312 T4 che lo portò alla vittoria nelle tre gare di F1 del 1979, in Sudafrica, Long Beach e Watkins Glen. La 321 T4 è considerata una delle migliori vetture mai costruite dalla Ferrari che nel 1979 ottenne il mondiale piloti con Jody Scheckter e la coppa costruttori, grazie anche i punti conquistati da Giles Villenueve.

Gilles Villeneuve , Saint –Jean-sur-Richelieu, Quebec, 18 gennaio 1950 – Lovanio, Belgio, 8 maggio 1982.

lunedì 9 aprile 2012

PRESENTAZIONE NUOVA GUIDA VERDE DEL CANADA DI TOURING EDITORE





Il 28 marzo 2012 si è svolta presso l’Ambasciata Canadese di Roma la presentazione della nuova guida verde del Canada edita da Touring Editore, organizzata da Air Transat in collaborazione con l’Ambasciata del Canada e Destination Quèbec.

Air Transat collegherà l’Italia con il Canada con voli non-stop a partire dal 7 aprile 2012. Durante tutta la stagione estiva la compagnia opererà 16 voli settimanali dall’Italia per il Canada offrendo 7 voli a settimana da Roma per Toronto dal 13 aprile, 6 voli da Roma per Montrèal dal 7 aprile, 1 volo settimanale da Venezia per Montrèal e 1 per Toronto (ogni sabato dal 5 maggio) e infine 1 volo da Lamezia per Toronto ogni giovedì dal 31 maggio.

Tra i relatori sono intervenuti Pietro Tarallo, autore e curatore della guida, Tiziana Della Serra, direttore sales & marketing di Air Transat e sua Eccellenza l’Ambasciatore del Canada e rappresentanti della delegazione del Quèbec in Italia e di Destination Quèbec.

Al termine della presentazione della guida, nella splendida cornice del Giardino di Villa Grazioli, ha fatto seguito un rinfresco a base di prodotti tipici canadesi.
Air Transat conferma il suo interesse nella promozione della destinazione e ha supportato l’uscita della guida edita da Touring Editore, da sempre un punto di riferimento per dell’editoria turistica italiana.

I voli Air Transat dall’Italia sono distribuiti tramite i principali canali di prenotazione e possono essere acquistati presso tutte le agenzie di viaggi oppure rivolgendosi direttamente al GSA Rephouse.

Per prenotazioni o acquisto biglietti e per tutte le informazioni sui voli si può chiamare il numero telefonico dedicato di Air Transat -06-59606512 o scrivere a : airtransat@rephouse.it

domenica 8 aprile 2012

PYSANKA E BAL EN BLANC





Ogni gruppo di immigrati arrivati in Canada ha portato le sue tradizioni pasquali. Ad esempio, la vigilia di Pasqua, molte chiese sono piene di candele accese che ricordano i riti pagani dei falò legati alla rinascita del dio sole.

Le uova di tutti i tipi sono il simbolo più importante della Pasqua poiché rappresentano la rinascita della natura in primavera e la promessa di una nuova vita nei mesi a venire e sono visti come il riflesso della resurrezione di Cristo dopo la crocefissione. E a Pasqua è tradizione mondiale scambiarsi uova ricoperte di cioccolato o semplicemente uova di gallina decorate.

In Canada, il famoso uovo ucraino o pysanka di Vegereville, Alberta, è considerato il più grande del mondo. La pysanka di Vegreville è stato costruito nel 1974 per celebrare il centenario delle Giubbe Rosse (Royal Canadian Mounted Police) e gli stretti rapporti con l’Ucraina. Per farlo ci sono voluti oltre 2000 triangoli di alluminio fissati con oltre 7000 bulloni e quasi 180 puntoni interni. L’uovo ha un diametro di quasi otto metri ed è decorato con motivi dorati, argentati e bronzei. La sua costruzione si è avvalsa delle tecniche avveniristiche del disegno a computer, delle nuove teorie matematiche, del design architettonico e ingegneristico, tuttora ammirata da chi ha la fortuna di andare a Vegreville, Alberta.

Bla en Blanc è invece un grande rave party che si tiene a Montreal durante il week-end di Pasqua dal 1995 quando vi convennero non più di 800 persone. Vi partecipano DJ provenienti da tutto il mondo e adesso vi partecipano non meno di 15.000 persone che cercano di separare gli amanti della house music (La musica house è un genere di electronic dance music nato nelle discoteche di Chicago nella prima metà degli anni ottanta e fortemente influenzata dalla disco music e da elementi del soul e funk dei tardi anni settanta. Il nome house deriva dal Warehouse, storico locale di Chicago il cui dj resident Frankie Knuckles, soprannominato The Godfather of House, è riconosciuto come il creatore) da quelli della trance music.(La trance è un genere musicale sviluppatosi negli anni novanta, appartenente alla famiglia Electronic Dance Music (EDM).Il nome trance trova giustificazione nello stato psico-fisico al quale, in teoria, produzioni di questo stampo dovrebbero condurre i propri ascoltatori. La trance è derivata sostanzialmente da generi quali la Techno, la Dance, la House e la Ambient; indicativamente i suoi bpm variano da un minimo di 128/130 (progressive trance) ad un massimo di 140/144 (hard trance), a seconda dello stile considerato.
Attualmente la musica trance rappresenta l'anima di quasi tutti i grandi Dance Festival del mondo, mentre possiede solo una discreta diffusione nelle discoteche, come in Italia, più aperta alla Italo-Dance e alla musica House.)

sabato 7 aprile 2012

LUCA CODIGNOLA - BO PRESENTA IL SUO LIBRO : LITTLE DO WE KNOW , HISTORY AND HISTORIANS OF THE NORTH ATLANTIC, 1492-2010



All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il giorno 18 aprile 2011, il professor Luca Codignola-Bo, Ordinario di Storia e Istituzioni delle Americhe nell’Università di Genova, presenta il suo libro Little Do We Know, History and Historians of the North Atlantic, 1492-2010, a cura di Matteo Binasco.

Nell’ambito del XV ciclo di incontri e conferenze “Nuove prospettive delle relazioni internazionali”, mercoledì 18 aprile 2012 alle ore 11.30 in aula G. 120 S. Bonaventura, i Professori TIZIANO BONAZZI, Professore dell’Alma Mater, Università di Bologna, LUIGI BRUTI LIBERATI, Ordinario di Storia contemporanea nell’Università di Milano, MASSIMO DE LEONARDIS, Ordinario di Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, discuteranno sul tema:

Storia e storiografia delle relazioni nord-atlantiche dalla Scoperta a oggi: fonti e metodi

in occasione della presentazione del volume Little Do We Know. History and Historians of the North Atlantic, 1492-2010, Cagliari, CNR-ISEM, 2011. Saranno presenti il Prof. LUCA CODIGNOLA-BO, e il Dott. MATTEO BINASCO, CNR – Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, rispettivamente autore e curatore del volume.

Luca Codignola-Bo è direttore dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM) (Cagliari, Genova, Milano, Torino). Consiglio Nazionale delle Ricerche (2008-13). Professore di Storia e Istituzioni delle Americhe (Genova 2008- ), e Adjunct Professor di Storia (St. Mary’s (2008-14).

Tra le sue pubblicazioni :

-The Coldest Harbour of the Land 16121-1649 (Montreal 1988)
- Vatican Archives of the Sacred Congregation “de Propaganda Fide” 1622-1830 (Ottawa 1996)
- L’Amèrique du Nord francaise dans les archives religieuses de Rome 1600-1922,cura, con P. Hurtubise e F. Harvey (Quèbec 1989)
- Storia del Canada, con L. Bruti-Liberati (Milano 1999)
- Le Sant-Siège, le Canada et le Quèbec, con G. Pizzorusso e M. Sanfilippo (Viterbo 2011)

venerdì 6 aprile 2012

SANGUINARIA CANADENSIS -BLOODROOT






La sanguinaria canadensis, nonostante il nome truculento, è una pianta molto apprezzata in primavera per la bellezza dei suoi fiori bianchi, purtroppo di breve durata, e per la lucidità delle foglie lobate che ricordano vagamente il simbolo della rosa camuna lombarda. La linfa della pianta era utilizzata dai nativi nordamericani sia come colorante sia come repellente per gli insetti.

La sanguinaria cresce lungo la costa atlantica dalla Nova Scotia alla Florida e anche fino alla regione dei Grandi laghi. Durante la fioritura è facile imbattersi in distese di fiori bianchi, soprattutto lungo i fiumi, che si aprono al mattino e si chiudono la sera.

E’ una pianta perenne che ha bisogno di umidità e che solitamente si nutre dei residui degli alberi attorno. In casa ha bisogno di pacciame con concime organico in terriccio ricco di humus semi-acido o neutro.

Nel caso si decida di propagare la pianta è necessario indossare i guanti di protezione perchè il rizoma è velenoso.

La sanguinaria è usata in medicina omeopatica per vampate di menopausa, mal di testa e mal di spalla e per le sue proprietà antisettiche ed ematiche.