sabato 28 settembre 2013

GIARDINI BOTANICI DI MONTREAL


Fasi preliminari: 
scheletro della scultura con fori per semina e tubi di irrigazione/
prime piantine/l'immagine comincia ad emergere


Mesi di preparazione! 
Ed ecco che dal 22 giugno al 29 settembre sono sotto gli occhi stupefatti dei visitatori di MOSAICULTURES INTERNATIONALES MONTREAL 2013 numerose composizioni vegetali incredibilmente costruite, con pazienza e tanta dedizione.  
Tema della manifestazione di quest'anno era Terra di Speranza
Qualche numero: 200 artisti provenienti dal Canada e da paesi d'ogni latitudine a 'coltivare' ed assemblare oltre 3 milioni di piantine per creare un magico percorso con una quarantina di opere lungo un tracciato di  circa 2 km all'interno dei Giardini Botanici di Montréal per la gioia di oltre un milione di visitatori.
Compito difficilissimo quella della Giuria Internazionale che ha visionato le opere qualche settimana fa: vedi sito 







Da non perdere la sequenza di immagini proposte in:

https://picasaweb.google.com/106184763806579641948/MosaiculturesInternationalesMontreal2013?authkey=Gv1sRgCMbMuvXS9quVjQE#slideshow/5902438982185412258

sabato 21 settembre 2013

PORKY MUSHROOMS


La lingua inglese, ampiamente diffusa nel Regno Unito e nelle sue ex-colonie, vedi Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, e tanti territori minori fino all’isola di Tristan de Cunha, continua a essere un mezzo mondiale di comunicazione.

Tuttavia, ogni Paese ha le sue caratteristiche lessicali e morfologiche, e la distanza tra i nativi di madrelingua inglese sta lentamente aumentando, pur mediata dalla maggior facilità di comprensione attraverso le nuove tecnologie e viaggi. Non è facile per un inglese capire tutto quanto viene espresso da un americano o da un australiano, così come uno spagnolo fatica a volte a comprendere un sudamericano e un francese può fraintendere un quebecchese o un cajun della Louisiana.

Parallelamente all’inglese dei nativi esiste anche quello di Paesi come l’India, dove la sua diffusione è legata sia alla permanenza inglese sia alla necessità di avere una lingua comune per un miliardo di persone che parlano centinaia di lingue e dialetti diversi.

Che dire poi dell’inglese imparato da non nativi che permette loro di comunicare con un lessico ridotto, spesso adattato al commercio specifico, e non sempre inteso dai nativi?

E’ un po’ l’inglese degli italiani che hanno abolito l’acca aspirata, semplificato l’accentazione, e spesso e volentieri tradotto alla lettera vocaboli senza senso. Spesso si usa l’inglese senza pensare alle ampie possibilità offerte dall’italiano con sostituzioni assurde. A volte ci sono dei termini internazionali che non devono essere tradotti, ma l’idea che l’inglese buchi è preferita in tutti i settori, spesso con un significato totalmente diverso dall’originale.

L’argomento si presta a infiniti approfondimenti ma vorrei limitarmi a un curioso episodio riguardante la traduzione di un menu dall’italiano all’inglese che ho appena consultato in un ristorante assieme a un amico canadese che penso sia ancora perplesso, e di cui ho una copia.
Salumi - mixed meats non ha molto senso ma è accettabile. Sarebbe bastato mixed salami, ormai termine internazionale.

Coniglio all’arrabbiata – Rabbit to the angry one  è peculiare

Cappelli del prete ai 4 formaggi – The priest’s hats 4 cheeses  è religioso

Braciola di maiale – steack of pig   indica la totale mancanza di interesse per la cultura anglosassone e di un semplice dizionario, anche on-line (sic):
Quante volte la mia professoressa di inglese, si chiamava Massari, ha spiegato che dopo la battaglia di Hastings del 1066 re Guglielmo, duca di Normandia, fu incoronato re d’Inghilterra e che, quindi, per lungo tempo il dialetto romanzo della Francia settentrionale  rimase la lingua di corte e della nobiltà inglese esercitando un notevole influsso lessicale.  La nobiltà normanna usò la terminologia romanza per gli animali morti (porc, boeuf – pork, beef ovvero maiale, manzo) mentre per gli allevatori anglosassoni erano pig e ox.

E pig iron non significa maiale di ferro, ma ghisa.

Quante trappole!

Ma non è finita :

Primi piatti al tartufo bianco (solo fresco) – first dish to the fresh alone whithe hypocrite merita una lode per la sua creatività. In particolare mi chiedo come si sia potuto tradurre tartufo, truffle, mischiandolo a tartufone ovvero ipocrita,bigotto.  Di grande rilievo.

Non ho dimenticato però il mio preferito :

Fettuccine ai funghi porcini – Fettuccine to the porky mushrooms. Ho cercato di immaginare il motivo di questa scelta, forse riferita alla forma un po’ cicciotta dei funghi, ci può stare forse,o magari al sapore di maiale o magari di cinghiale visto che i porcini crescono nelle abetaie che forse frequentano. Mi chiedo perché non lasciare semplicemente porcini mushrooms e, come in altri casi, spiegare gli ingredienti, semplicemente lasciando al ristoratore il compito di raccontare il prodotto del suo lavoro.

Porky mushrooms, memorabile.
 
 

lunedì 16 settembre 2013

PARC NATIONAL DE MIGUASHA, Québec



Riconosciuto dall'UNESCO  nel 1999 Patrimonio dell'Umanità, il sito di Miguasha, denominato Parco Nazionale dalle autorità governative del Québec, 

(http://www.pc.gc.ca/progs/np-pn/recherche-search_e.asp?p=1 ) è considerato il più importante sito paleontologico per il ritrovamento di fossili del periodo Devoniano, conosciuto come l'era dei pesci
Ben cinque dei sei gruppi di pesci fossili di questo periodo, risalenti a circa 370 milioni di anni fa, possono essere trovati entro i confini del parco provinciale quebecchese. Tra di essi si sono avuti importantissimi ritrovamenti di fossili, in ottimo stato di conservazione, dei primi vertebrati terrestri a quattro zampe (Sarcopterygi). 

Interessantissimo il  Musée d'Histoire Naturelle dov'è possibile ammirare reperti antichissimi di flora e fauna nel percorso di passaggio dall'acqua del mare alla terraferma. E' possibile effettuare visite guidate direttamente sulla riva del mare lungo un percorso di circa un chilometri e mezzo, appena sotto la scogliera che nel suo naturale disfacimento, ha fatto riemergere e continua a farlo, preziosi tesori per i ricercatori.         
                               Gruppo di studenti in visita alla scogliera Crédit photo : Robert Baronet, SMQ


PARC NATIONAL DE MIGUASHA

venerdì 13 settembre 2013

L'ESTATE INDIANA

     







Non c’è tempo da perdere: amici fidati mi riferiscono che nel nord dell’Ontario le foreste hanno già incominciato a cambiare colori. Fra non molto la trasformazione si sposterà sempre più verso sud.  Ed eccoci di nuovo a contemplare i magnifici colori autunnali dei boschi canadesi!
Ed ogni anno consiglio questo periodo come quello più affascinante per visitare il Canada orientale, dall’ Ontario al Quebec alle  Province Atlantiche.
Curiosità: le brillanti ed infuocate sfumature del rosso, giallo e arancione non sono dovute alle foglie che “cambiano” colore, ma bensì alla sempre più scarsa produzione di clorofilla (clima asciutto, diminuzione delle temperature notturne, giornate tiepide e corte e quindi minore esposizione ai raggi del sole) che fa emergere il coloro sottostante!

Consulta i seguenti siti per sapere a che punto è il 
fall foliage:

ONTARIO

QUEBEC                                  

PRINCE EDWARD ISLAND           

NEW BRUNSWICK   
http://www.tourismnewbrunswick.ca/Learn/WeatherAndSeasons/Fall.aspx

NOVA SCOTIA


Corri nella tua agenzia di fiducia. Ti resta giusto il tempo per fare le valigie (abbigliamento a cipolla) e via, con tantissime pellicole/schede di memoria per foto indimenticabili!

martedì 10 settembre 2013

UN'ISOLA DA SOGNO


“Ha tatto e udito nelle zampe e i denti nello stomaco, che si trova proprio dietro la testa. Che cos’è”
L’aragosta!
Esiste da 100 milioni di  anni ma la gente ha cominciato a mangiarla solo lo scorso secolo. Prince Edward Island è famosa per i suoi banchetti a base di questo squisito crostaceo. Tavole imbandite con aragoste, verdure fresche e pane fatto in casa sono offerte dalle chiese, dalle comunità locali e nei migliori ristoranti con la formula dell’ all-you-can-eat, prezzo fisso e quantità illimitata.
E le stagioni dell’abbondanza per l’aragosta sono due: da maggio fin verso la fine di giugno e poi da agosto ad ottobre.



Si apre invece domani l’International Shellfish Festival, una quattro giorni di festeggiamenti in onore d’ogni genere di squisiti crostacei e molluschi, doni del mare atlantico (senza dimenticare eglefini, naselli, platesse, merluzzi, salmoni e halibut). Scorpacciate di pietanze a base di ostriche, vongole, cozze, capesante, aragoste, granchi giganti, zuppe di pesce preparate da chefs surfins, magari accompagnati dalle squisite patate di P.E.I., da

Regina incontrastata della festa è l’ostrica: la tua preferita è la Malpeques o la Raspberry Points, oppure prediligi le Colville Bays o le Lucky Limes?




 

E questo Festival è parte di un’immensa manifestazione dedicata ai sapori autunnali che è in corso nella minuscola provincia canadese fin dal 5 settembre e che si concluderà il 29. C’è proprio tutto, tutto di cui Prince Edward Island può andar fiera: la cucina, la patata, frutta e ortaggi, il vino, latte e formaggio, il mare, la pesca, il whalewatching, la musica, etc. etc. … non ci credi? Guarda: