Sono sempre stato favorevole ai viaggi a tema,o meglio,
a definire una destinazione e poi costruirci attorno, se possibile, un corollario che può ampliarsi seguendo la
propria curiosità e interesse.
Giugno, tempo ormai di vacanze stabilite da tempo. Chi
non ha avuto la possibilità di identificare il suo Canada, può pensare alle
tante vie dei fari che costellano sia la costa marina sia le coste delle acque
interne,molto agognate dagli amanti della tranquillità ma anche semplicemente
da chi attraverso i vari fari, le architetture sempre diverse e gli scenari
sempre pieni di storia antica si prefigge di ritrovare un’epoca perduta.
Quebec è una buona base di partenza, verso la Gaspesie,
magari con destinazione finale Prince Edward Island. E’ un itinerario
preferibilmente automobilistico, ma chi non ha fretta può sempre usare i mezzi pubblici
che riescono a dare un’altra atmosfera priva dell’ansia del fare.
Pot à l'Eau Lighthouse |
Il primo faro dove soffermarsi è il Pot à l'E Lighthouse, raggiungibile in
battello da Rivière-du-loup solamente durante i mesi estivi. Posto di osservazione
di uccelli marini, foche e beluga, offre pure la possibilità di passarvi la
notte, ma anche l’opportunità di trasferirsi sulla vicina Lièvres Island, disabitata
ma con una serie di sentieri che si snoda per almeno 45 chilometri e con la
possibilità di trascorrervi più notti nell’alberghetto locale, Auberge du
Lièvre.
Ile Vert Lighthouse |
Chi invece non vuole fermarsi al primo faro incontrato,
può proseguire verso Trois Pistoles e prendere il battello per Ile Verte Lighthouse,
aperto come al solito durante i mesi estivi. Questo faro è il primo mai costruito
nel Quèbec, 1809, e mantiene la sua attrattiva ottocentesca. Anche qui ci sono possibilità di
pernottamento fianco a fianco alla dimora del guardiano e del suo assistente.
Garanzia assoluta di lontananza dal mondo.
Interessante soprattutto nei giorni di sole e vento l’ascesa
in cima al faro, una ventina di metri, per ammirare il panorama dell’isola che
spazia fino all’altra sponda del San Lorenzo in prossimità di Tadoussac, all’imboccatura
del fiume Saguenay, nota per la presenza di balene. Attenzione : zona conosciuta
da tutti i turisti
Trois Pistoles è famosa invece per Ile aux Basques che
conserva, invece, le tracce delle
fornaci utilizzate dai cacciatori di balene baschi già nel XVI secolo per
trasformare il grasso in olio.
Pointe-au-Père. |
Il Pointe-au-Père
Lighthouse si trova sulla costa del San
Lorenzo, appena dopo Rimouski, dove val la penna di fermarsi al museo locale che
espone interessanti e ben lavorate sculture
in legno di artisti quebecchesi. Questo faro ha avuto un ruolo importante nella
storia della navigazione lungo il San Lorenzo ; fu eretto, la prima di quattro
volte, nel 1909 ed è uno dei più alti del Canada. Per salire in cima basta
percorrere 128 scalini. La casa del guardiano è praticamente un museo che
racconta la storia marittima del fiume attraverso il passaggio dai sistemi di
avvertimento visivi a quelli sonori e la vita quotidiana dei vari guardiani.
Empress of Ireland |
Di fronte al
faro la mostra permanente, molto recente, che riguarda la tragedia della Empress of Ireland, la nave della Canadian Pacific affondata il 29 maggio 1914 in seguito allo speronamento con il cargo
norvegese Thorstad costata la vita a 1.012 persone tra cui diversi italiani. (Chi
lo desidera può rileggere l’intervista che feci a Enrichetta Braga, figlia di
Egildo e Carolina Braga, i due emigranti di Turbigo, Milano sopravvissuti al
disastro : vedi www.lombardinelmondo.org
e www.turismoincanada.blogspot.com
23 febbraio 2013).
Dopo questo faro si può proseguire verso la Gaspesie
oppure attraversare il San Lorenzo a Rimouski e sperimentare l’altra costa del
fiume. Per adesso mi fermo qui, ma ritornerò a parlare dei fari, tra l’altro
oggetti da riportare come ricordo molto particolari o da collezionare. E perché
non cominciare con una raccolta di francobolli mondiali con le immagini dei
fari . potrebbe essere un buon sistema per insegnare la geografia, così come
mio figlio Davide ha appreso la storia dei vari Paesi del mondo attraverso le
banconote.
Enrichetta Braga |
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