venerdì 7 giugno 2013

ANDARE PER FARI LUNGO IL SAN LORENZO




Sono sempre stato favorevole ai viaggi a tema,o meglio, a definire una destinazione e poi costruirci attorno, se possibile,  un corollario che può ampliarsi seguendo la propria curiosità e interesse.
Giugno, tempo ormai di vacanze stabilite da tempo. Chi non ha avuto la possibilità di identificare il suo Canada, può pensare alle tante vie dei fari che costellano sia la costa marina sia le coste delle acque interne,molto agognate dagli amanti della tranquillità ma anche semplicemente da chi attraverso i vari fari, le architetture sempre diverse e gli scenari sempre pieni di storia antica si prefigge di ritrovare un’epoca perduta.
Quebec è una buona base di partenza, verso la Gaspesie, magari con destinazione finale Prince Edward Island. E’ un itinerario preferibilmente automobilistico, ma chi non ha fretta può sempre usare i mezzi pubblici che riescono a dare un’altra atmosfera priva dell’ansia del fare.
Pot à l'Eau Lighthouse

Il primo faro dove soffermarsi è il Pot à l'E Lighthouse, raggiungibile in battello da Rivière-du-loup solamente durante i mesi estivi. Posto di osservazione di uccelli marini, foche e beluga, offre pure la possibilità di passarvi la notte, ma anche l’opportunità di trasferirsi sulla vicina Lièvres Island, disabitata ma con una serie di sentieri che si snoda per almeno 45 chilometri e con la possibilità di trascorrervi più notti nell’alberghetto locale, Auberge du Lièvre.   

Ile Vert Lighthouse

Chi invece non vuole fermarsi al primo faro incontrato, può proseguire verso Trois Pistoles e prendere il battello per Ile Verte Lighthouse, aperto come al solito durante i mesi estivi. Questo faro è il primo mai costruito nel Quèbec, 1809, e mantiene la sua attrattiva ottocentesca.  Anche qui ci sono possibilità di pernottamento fianco a fianco alla dimora del guardiano e del suo assistente. Garanzia assoluta di lontananza dal mondo.
Interessante soprattutto nei giorni di sole e vento l’ascesa in cima al faro, una ventina di metri, per ammirare il panorama dell’isola che spazia fino all’altra sponda del San Lorenzo in prossimità di Tadoussac, all’imboccatura del fiume Saguenay, nota per la presenza di balene. Attenzione : zona conosciuta da  tutti i turisti
Trois Pistoles è famosa invece per Ile aux Basques che conserva, invece,  le tracce delle fornaci utilizzate dai cacciatori di balene baschi già nel XVI secolo per trasformare il grasso in olio.
Pointe-au-Père.
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Il Pointe-au-Père Lighthouse si trova  sulla costa del San Lorenzo, appena dopo Rimouski, dove val la penna di fermarsi al museo locale che espone  interessanti e ben lavorate sculture in legno di artisti quebecchesi. Questo faro ha avuto un ruolo importante nella storia della navigazione lungo il San Lorenzo ; fu eretto, la prima di quattro volte, nel 1909 ed è uno dei più alti del Canada. Per salire in cima basta percorrere 128 scalini. La casa del guardiano è praticamente un museo che racconta la storia marittima del fiume attraverso il passaggio dai sistemi di avvertimento visivi a quelli sonori e la vita quotidiana  dei vari guardiani.
Empress of Ireland

 Di fronte al faro la mostra permanente, molto recente, che riguarda la tragedia della Empress of Ireland, la nave della Canadian Pacific affondata il 29 maggio  1914 in seguito allo speronamento con il cargo norvegese Thorstad costata la vita a 1.012 persone tra cui diversi italiani. (Chi lo desidera può rileggere l’intervista che feci a Enrichetta Braga, figlia di Egildo e Carolina Braga, i due emigranti di Turbigo, Milano sopravvissuti al disastro : vedi www.lombardinelmondo.org e www.turismoincanada.blogspot.com   23 febbraio 2013).


Dopo questo faro si può proseguire verso la Gaspesie oppure attraversare il San Lorenzo a Rimouski e sperimentare l’altra costa del fiume. Per adesso mi fermo qui, ma ritornerò a parlare dei fari, tra l’altro oggetti da riportare come ricordo molto particolari o da collezionare. E perché non cominciare con una raccolta di francobolli mondiali con le immagini dei fari . potrebbe essere un buon sistema per insegnare la geografia, così come mio figlio Davide ha appreso la storia dei vari Paesi del mondo attraverso le banconote.
Enrichetta Braga
Egildo e Carolina Braga






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