venerdì 29 luglio 2011

BUONE VACANZE!






Il mese di luglio volge al termine e solitamente segna la pausa estiva del nostro Blog, convinti che se siamo stati capaci di esporre gli argomenti giusti per convincerti a visitare il Canada, beh, ormai sei partito o in procinto di chiudere la valigia!

Intanto ci riposiamo. Ma non ci fermiamo: raccogliamo nuovo materiale, proposte inedite, curiosità sconosciute ai più - forse persino ai canadesi stessi - scoprendo che in questi oltre 4 anni non abbiamo avuto il tempo di descrivere tutto, e poi tutto, ciò che ci piace di questo straordinario paese. Oh, e quanto ci piace!

Quindi continueremo su questa strada e ci ritroverai qui fra poche settimane con tante novità in previsione di una vacanza autunnale per il fall foliage o gli orsi bianchi, o più in là per una full-immersion di sport invernali impareggiabili.

E se al tuo ritorno dal Canada ti viene voglia di mandarci qualche tua impressione e qualche bella fotografia, saremo ben felici di pubblicarti.

mercoledì 27 luglio 2011

IRON ROAD - STRADA FERRATA






Iron Road è il titolo di un film del 2008 diretto da David Wu che narra la storia di una ragazza cinese, Little Tiger che lavora in una fabbrica di fuochi artificiali che va alla ricerca del padre ingaggiato per la costruzione delle ferrovie canadesi. Migliaia di cinesi attratti dal mito del “Gum San” (Montagna dorata) avevano lasciato il loro paese per adattare il terreno al passaggio dei treni : pala e piccone per sbancare e scavare tunnel nella roccia con l’ausilio di cariche esplosive. Lavoro duro, pericoloso, spesso mortale con l’aggiunta della discriminazione e del vantaggio riservato ai pochi dirigenti dell’impresa. Little Tiger usa il suo ingegno e il suo coraggio per riscattare la memoria di quanti persero la vita in suolo straniero per permettere al Canada di diventare un paese moderno con mezzi di comunicazione e trasporto d’avanguardia.

Il film presentato al RomaFictionFest nel 2008 è una miniserie televisiva che ricorda un po’ le telenovele brasiliane tipo Terra Mia riguardante l’emigrazione italiana, ma che ha tutti gli elementi per essere reale e per spingere a un’analisi più profonda degli avvenimenti.

Nel cast degli artisti emerge Sun Li attorniata da Luke McFarlane, Charlotte Sullivan, Leung Ka Fai e Peter O’Toole.

La storia è basata sulla costruzione della ferrovia Canadian Pacific – CPR - soprattutto il tratto del Fraser Canyon in British Columbia presso Yale. I cinesi furono reclutati in California e direttamente in Cina in quanto si adattavano molto meglio di altri alla dura vita delle tendopoli e accettavano paghe inferiori di un terzo di quelle normali.

Uno sguardo al passato quando distratti dalle tecnologie e comodità moderne si attraversano le Rocciose a bordo del Canadian Rockies Mountaineer che da Calgary, Alberta arriva a Vancouver, British Columbia via Banff e Kamloops. Paesaggi visibili spesso solo dal finestrino del treno, densi di quel senso di forza della natura mista a lavoro dell’uomo che permea tutto il Canada delle ferrovie.

Un grande plauso quindi alla LA7 che ha programmato Iron Road concedendo questo delicato raggio di sole.

martedì 26 luglio 2011

GIOCHI MONDIALI DI INTERCROSSE



Nella bellissima località marina di Lignano Sabbiadoro in prov. di Udine (quindi è notizia utile per chi sarà prossimamente in vacanza da quelle parti) si svolgeranno i GIOCHI MONDIALI DI INTERCROSSE dal 2 agosto al 6 agosto.
CHE COS’È L’INTERCROSSE?

http://www.intercrosse.it/WG_2011/?page_id=6

Gli incontri dei GIOCHI MONDIALI DI INTERCROSSE si disputeranno presso la Palestra del GE.TUR. SPORT VILLAGE (Via Mezzasacca/Viale Centrale) ogni giorno dalle 17 alle 18, tra dimostrazioni aperte al pubblico e partite a gironi (Qualificazioni, Semifinali e Finali). Partecipano giocatori provenienti da Svezia, Svizzera, Germania, Italia, Slovacchia, Francia, Repubblica Ceca, Ungheria, Ghana e dalla provincia canadese del QUEBEC.
Da: http://www.intercrosse.it/WG_2011/
I World Games o Giochi Mondiali, supportati dalla Federazione Internazionale d’Inter-Crosse, si possono considerare un evento unico nel proprio genere.

Le squadre che si contendono la vittoria non sono rappresentative nazionali o squadre di club ma un gruppo misto di atleti (uomini e donne) provenienti da diverse nazioni che per cinque giorni giocano insieme difendendo il proprio “colore”.

Le squadre sono composte mediante un sorteggio durante la cerimonia di apertura dei giochi ed i giocatori sono così sollecitati a comunicare e condividere le proprie esperienze di gioco: per portare alla vittoria la propria compagine è necessario il massimo impegno da parte di tutti.

L’intento dei Giochi Mondiali è favorire la comunicazione tra gli atleti sparsi per il mondo, scambiarsi esperienze, trasmettere la propria cultura e allo stesso tempo offrire un’occasione di crescita sia nell’ambito tecnico-sportivo che socio-culturale. I

Giochi mondiali sono il torneo più longevo organizzato dalla FIIC: si svolge annualmente nei mesi estivi sin dal 1987.

I Giochi Mondiali sono un esempio unico di pratica sportiva che predilige il “fair-play” e gli scambi interculturali, soprattutto personali, all’agonismo caratteristico delle più classiche competizioni per nazioni.

Con questo spirito, forti di una lunga tradizione, quest’anno l’organizzazione dei XXIII Giochi Mondiali è stata affidata alla Federazione Italiana.

Il nostro blog ha parlato di CROSSE e di INTERCROSSE nelle seguenti occasioni (tag SPORT):
http://turismoincanada3.blogspot.com/2007/09/lacrosse.html
http://turismoincanada.blogspot.com/2009/11/rileggiamo.html

lunedì 25 luglio 2011

LE ATTIVITA' COMMERCIALI ITALIANE IN ONTARIO



A volte, a furia di parlare di turismo, ci si dimentica che molti viaggi di piacere derivano dai rapporti comemrciali tra due paesi. Questo è quanto succede tra Italia e Canada, specialmente con la provincia dell'Ontario, tradizionalmente più vicina all'Italia, dopo che Toronto ha assunto il ruolo di capitale economica del Canada.

La Camera di Commercio Italiana dell’Ontario attraverso la sua rappresentanza di Milano ci informa puntualmente delle attività che sono continuamente promosse per sostenere i rapporti commerciali tra l’Ontario e l’Italia.

La Camera di Commercio Italiano dell’Ontario ha accolto una delegazione istituzionale
e commerciale del settore vitivinicolo della Provincia di Salerno a
Toronto. Il 6 luglio 2011 si sono tenuti un wine tasting ed una cena per promuovere
l’Enoteca provinciale di Salerno.

Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, ha visitato Toronto a
giugno per una serie di incontri che stringano ancora di più i rapporti tra il capoluogo
lombardo e quello dell’Ontario, già legati da un gemellaggio, in vista dell’Expo 2015 a Milano ma anche di una collaborazione più stretta tra due realtà dinamiche del panorama internazionale.

Promos—Azienda Speciale Camera di Commercio di Milano, in collaborazione.
con Unioncamere Nazionale e con la Camera di Commercio Italiana dell’Ontario
è stata in missione imprenditoriale a Toronto nei settori della biotecnologia,
energia ed ambiente
Sono stati organizzati degli incontri bilaterali per una delegazione commerciale
in rappresentanza del settore casa in collaborazione con ProBrixia Brescia
.
Di seguito una scheda informativa sulla provincia dell’Ontario a cura delle Camere di Commercio Italiane di Ontario :

ONTARIO
PIL 578 miliardi di CAD, più del 40% del PIL dell’intero Canada
Inflazione 0.3%
Tasso di Disoccupazione 7.9%
Tasso di Occupazione -0.2% da aprile a maggio 2011, +1.7% da maggio 2010 a maggio 2011; stipendio medio pro capite è superiore rispetto alla media nazionale
Importazioni da Italia +13% rispetto al 2009: prodotti alimentari (vino e olio soprattutto), strumentazioni medico/farmaceutiche, componenti aerospaziali.
Esportazioni verso Italia +14% rispetto al 2009: metalli ferrosi e non ferrosi,
componenti aerospaziali, strumentazioni/medico/farmaceutiche, prodotti informatici.

Fonte : Camera di Commercio Italiana di Toronto


venerdì 22 luglio 2011

TORONTO, DOPO NEW YORK LA CITTA' PIU' VIVIBILE




Secondo il rapporto annuale della PricewaterhouseCoopers, azienda multinazionale
di consulenza alle imprese in materia fiscale, di revisione di bilancio, di
outsourcing contabile e legale, Toronto è la seconda città migliore al mondo in
termini di crescita economica, capitale umano e innovazione, con un distacco
di soli 31 punti dalla Grande Mela.

La classifica prende in considerazione 10 categorie specifiche quali: capitale
umano e innovazione; salute e sicurezza; vivibilità; stile di vita; sostenibilità;
importanza economica; costo della vita; avanguardia tecnologica; trasporti e
infrastrutture. Tale è il verdetto: Toronto è la seconda città del mondo ad investire
in capitale umano e a selezionare talenti, grazie anche a una politica
immigratoria selettiva e meritoria. Il basso tasso di criminalità le fa raggiungere
il secondo posto in termini di sicurezza, e la sanità è molto efficiente.
L’ottima qualità della vita, l’alto grado di soddisfazione personale che si riesce
ad ottenere e il basso rischio di disastri naturali, la fanno piazzare al terzo posto
per la vivibilità; mentre si ferma al quarto per il fermento culturale.
Anche dal punto di vista degli affari e dell’iniziativa imprenditoriale, si distingue
dalle prime della classe, diventando così un potente centro di attrazione
per viaggi di affari, joint-venture aziendali e opportunità per chi vuole espandersi
oltreoceano.

Fonte : Camera di Commercio Italiana dell’Ontario

mercoledì 20 luglio 2011

SCOPERTE SCIENTIFICHE DELLA UBC DI VANCOUVER







Un team di ricercatori dell’università canadese della British Columbia (UBC-University of British Columbia) hanno identificato la mutazione genetica che provoca il Parkinson: http://www.publicaffairs.ubc.ca/2011/07/14/newly-identified-gene-mutation-linked-to-parkinson%E2%80%99s-ubc-research/


Si tratta della mutazione denominata VPS35 che è stata isolata attraverso sofisticate ricerche con campioni di Dna di una famiglia svizzera in cui ben 11 individui hanno sviluppato la malattia. Carles Vilarino Guell, ricercatore al Centro di Medicina molecolare e terapeutica (The Centre for Molecular Medicine and Therapeutics) è il portavoce del gruppo di scienziati che hanno così dato nuove speranze a quei milioni di persone nel mondo che già soffrono di Parkinson e nuove prospettive per evitare la malattia alle persone a rischio.I risultati delle sofisticate ricerche provano senza ombra di dubbio, secondo Vilarino Guell, che la mutazione è causa della malattia e che la maggior parte della gente che nasce con questa mutazione svilupperà il Parkinson a circa 50 anni.

La ricerca è stata finanziata dalla Fondazione dell’attore canadese, la Michael J. Fox Foundation http://www.michaeljfox.org/, dal Parkinson’s Disease Foundation http://www.pdf.org/, e dal Canada Excellence Research Chairs Program http://www.cerc.gc.ca/ .

martedì 19 luglio 2011

CASCADE HOUSE A FORREST HILL, TORONTO






Una scultura di scatole accatastate composte da pezzi di vetro e nera ardesia
Situata in Forrest Hill a Toronto, un’area caratterizzata dal suo decoro conservatore, la Cascade House disarma.
Posta alla cima di una strada a tornanti, si presenta come una scultura di scatole accatastate, composte da pezzi di vetro e nera ardesia. Commissionata da una famiglia proveniente dall’Arizona, la casa è stata progettata rispondendo all’amore dei clienti per l’arte moderna e al loro desiderio di luce naturale. Impiega anche strategie sostenibili con l’ambiente, incluso il design solare passivo.
La casa a due piani e mezzo si configura a forma di “L” intorno a una piscina esterna orientata precisamente in asse con la bussola. Massimizzando il potenziale solare, questo orientamento beneficia del basso sole invernale mediante ampie vetrate che guardano verso sud.
Il soggiorno, la sala da pranzo e il guardaroba possono rimanere separati dalla cucina e dalla stanza di riunione della famiglia nel retro della casa, consentendo così ai genitori di intrattenersi mentre i loro figli giocano.
Le camere dei bambini e lo studio sono al secondo piano sopra il quale è situata la stanza padronale in un padiglione sul tetto che resta riparato dalla strada per assicurare la privacy mentre, nel contempo,si apre verso la cima degli alberi. Vetro e ardesia sono impiegati come materiali tematici per creare pareti scultoree e per giocare con la luce solare. “Partiamo sempre dai più importanti principi nella scala dei valori umani e da lì ci muoviamo alla ricerca di opportunità per utilizzare la luce e il paesaggio” spiega l’architetto Paul Raff. “Una volta iniziato a lavorare con il vetro e l’ardesia la casa è stata caratterizzata da una potente presenza energetica che si attiva come se i materiali trovassero vita in risposta alla luce naturale”. La principale strategia progettuale è uno schermo alto circa quattro metri composto da 475 spesse lastre di vetro messe in pila, posizionate poco distanti dal vialetto, luccicanti di verde smeraldo su uno sfondo di ardesia scura. Lo schermo è stato concepito per massimizzare la luce del sole nel soggiorno assicurando anche la privacy rispetto alla strada. Con reminiscenza della caduta di una cascata, disegna connessioni con l’adiacente piscina, dà movimento alla stanza e la permea con la qualità di un’installazione artistica.

testo tratto da dibaio.it

Image credits: Ben Rahn/A-Frame Inc, Steve Tsai and Paul Raff Studio
Home and Design Architecture

lunedì 18 luglio 2011

OLGA KOTELKO

Non sono riuscita a scoprire con quanti altri atleti la Sig.a Kotelko si misuri ogni volta che corre i 100 mt, i 200mt, lancia il giavellotto, salta l’asta, fa un salto in lungo, etc etc. Quello che è sicuro è che, da quando ha cominciato a gareggiare una quindicina d’anni fa, ha accumulato un palmares di oltre 600 medaglie, in Canada e nel resto del mondo. E’ stata una delle atlete a portare orgogliosamente la torcia olimpica dei Giochi Olimpici Invernali di Vancouver.
… e fin qui, forse, niente di strano…
Nata e cresciuta settima di 11 figli Kotelko (di origini Ucraine) in una fattoria appena fuori Saskatoon nel Saskatchewan. Nel 1941 consegue il diploma di insegnante, dopo 2 anni si sposa, molto presto si separa con 1 figlia di 8 anni a carico ed in attesa di un secondo bimbo, si trasferisce dalla sorella a West Vancouver, continuando ad insegnare.
… ma dov’è la notizia???






Questa straordinaria atleta canadese ha 91 anni!
Ma lei non si sente vecchia, non sa proprio cosa significhi! Ha un segreto? No nessuno! Si definisce una bottiglia di vino di classe che più invecchia più diventa buona!

Ascolta Olga parlare di se stessa - semplicemente affascinante!
http://news.bbc.co.uk/2/hi/9439116.stm

Imperdibili i 10 minuti di quest’altro video (Torcia Olimpica): commovente e contagioso entusiasmo di Olga e di tutti i suoi sostenitori
http://www.youtube.com/watch?v=yNv-GM8qUso

venerdì 15 luglio 2011

L’ORO BLU DEL CANADA








Dal 2008 la CANADIAN WILDLIFE FEDERATION - FÉDÉRATION
CANADIENNE DE LA FAUNE
ha istituito il RIVERS TO OCEANS WEEK - SEMAINE DES RIVIÉRES ET DES OCÈANS (metà giugno) per unire 2 già esistenti occasioni di riflessione e consapevolezza sulle risorse idriche del paese, l’Oceans Day ed il Canadian Rivers Day.
Dire Canada è dire ACQUA, un elemento costitutivo del territorio che si dimostra ogni giorno una delle risorse, se non la prima, indispensabili per la futura sopravvivenza del nostro pianeta, dell’essere umano e dell’ambiente in cui vive. Non solo. Flora e fauna dipendono totalmente dall’acqua. Senza acqua non c’è futuro, per niente e per nessuno.
Il Canada custodisce un quinto delle riserve di acqua dolce del pianeta con oltre 2 milioni di laghi e chissà quanti fiumi, paludi, acquitrini, torbiere e stagni, habitat delicatissimi di specie rare ed indispensabili all’equilibrio della catena alimentare; è circondato da tre poderosi oceani che ne plasmano ben 200,000 chilometri di litorale – la linea costiera più lunga del mondo: qui si riversano al termine del loro viaggio tutte le acque interne del paese.


Ed è proprio su quanto l’uomo può fare, o meglio ancora che deve evitare di fare, al fine di proteggere e custodire le indispensabili risorse idriche per il benessere del territorio che si incentrano le attività di questa associazione ed organizzazioni ambientalistiche similari, particolarmente rivolte alle giovani generazioni nonché compito e vocazione della scuola pubblica. Fin da bambini si viene educati al rispetto dell’ambiente, della flora e della fauna: capire ed apprezzare l’interdipendenza dell’uomo con l’ambiente, decidendo di conservarlo il più possibile puro e pulito. E il rispetto dell’acqua e dell’ambiente acquatico è l’elemento fondamentale di una lunga catena di comportamenti virtuosi.


CANADIAN WILDLIFE FEDERATION

FÉDÉRATION CANADIENNE DE LA FAUNE

cwf-fcf.org
Il sito CWF-FCF dedicato ai giovani e giovanissimi é www.wildeducation.org


giovedì 14 luglio 2011

CIP e CIOP AND COMPANY







Simpatiche e buffissime creature (chipmunk, scoiattolo grigio, scoiattolo rosso)che in ogni momento del giorno, nel bosco e persino in città, potresti incontrare sul tuo cammino...

da ammirare (guardare ma non toccare) e rispettare!
p.s. le foto non sono tutte mie!

lunedì 11 luglio 2011

PRIMI TEMPI CON IL VISTO VACANZE DI LAVORO A VANCOUVER



Primi tempi con il visto vacanza lavoro a Vancouver, Canada
Diego Marchi ha appena iniziato, insieme alla sua ragazza ed al loro amico Jovan, una avventura a Vancouve, British Columbia utilizzando il visto vacanza lavoro. Potete seguirlo sul suo blog ‘Diario da Vancouver‘ mentre oggi condivide l’impatto dell’arrivo in Canada.

Diego Marchi. Perché Vancouver?

Intanto perché avevamo il contatto di un nostro amico, Omar, che è venuto a stare qua nel 2009. In secondo luogo perché un sacco di persone che avevano amici e parenti qua o che sono tornate in Italia dal Canada, ci hanno narrato delle meraviglie che ci sono qua, di come tutto funzioni e nessuna di queste ci ha mai detto qualcosa del tipo: -si, bello il Canada ma…- elencando qualche aspetto negativo.
Negli ultimi anni poi, Vancouver è stata premiata come città più vivibile. Insomma, tirando un po’ le somme abbiamo pensato che sarebbe valsa la pena di provare la nostra avventura qua. L’unica pecca è forse che c’è il mare, ma l’acqua non è delle migliori per fare il bagno… e per due come me e Jle, la mia ragazza, che adoriamo la seaside, è un trauma! Devo dire però che le altre caratteristiche della città sopperiscono egregiamente a questa mancanza.

Come avete fatto per l’alloggio per i primi tempi?

Prima dell’arrivo qua abbiamo prenotato un albergo nei pressi dell’aeroporto per 5 giorni, tempo entro il quale volevamo trovare un appartamento. Per la prenotazione ci siamo mossi una decina di giorni prima del nostro arrivo per essere sicuri che in quel periodo le strutture avessero posto anche per noi. Abbiamo alloggiato presso l’Accent Inns di Richmond, un hotel molto pulito con camere ampie ed un buon servizio. Richmond è a sud del cuore di Vancouver ed è popolato principalmente da orientali (cinesi, giapponesi,coreani…), perciò se si cerca un supermercato con cibo “occidentale” si resterà delusi come noi! Abbiamo trovato un appartamento il 3° giorno, praticamente al primo colpo. Siamo in un basement e prima di noi c’erano due ragazze olandesi che se ne sono andate il giorno prima che entrassimo noi. Per la ricerca ci siamo affidati a vari siti fra i quali Rentcompass e Craigslist e proprio su quest’ultimo abbiamo trovato l’appartamento.
Consiglio spassionato: andare sempre a visionare l’appartamento di persona, onde evitare di cadere in truffe.Specialmente su Craigslist stare attenti a chi dice di essere in giro per il mondo (tipicamente in Inghilterra) per lavoro e vuole dare l’appartamento in affitto. Per farlo vi chiede di versare un mese in anticipo tramite un corriere attraverso il quale vi recapiterà le chiavi. E’ una truffa! Chiedere anche in giro se conoscono qualcuno che affitta appartamenti o in che zona conviene. A noi hanno indicato Marpole e Burnaby. Andate a visitare le zone per vedere se vi piacciono. Alcuni proprietari mettono il cartello di affitto all’esterno della casa/condominio, così è possibile contattarli.
Adesso paghiamo 1000$ al mese tutto incluso e la padrona di casa è davvero gentilissima. E’ indiana, ci concede di usare la sua lavanderia una volta la settimana ed è sempre molto disponibile. Viviamo a circa 20 minuti di skytrain dal centro città.

Ci spieghi come si attiva il servizio di telefonia in Canada?

Per il telefonino ho fatto un contratto con la Fido ma penso che tutte le compagnie abbiano un protocollo simile: è sufficiente avere un documento di identità, nel mio caso il passaporto, ed eventualmente la carta di credito.
Ci sono varie compagni in Canada, ma solo due supportano il GSM italiano/europeo: la Fido e Rogers. La Fido dovrebbe essere quella un po’ più economica.
Io pago 20 dollari + tasse (12%) per avere 50 minuti di chiamate gratuite al mese più 50 sms e chiamate illimitate nei weekend e dalle 19 alle 7. Oltre questo limite pago 35 centesimi al minuto. Cosa importante: il traffico in Canada viene conteggiato (ossia costa!) sia in entrata che in uscita! perciò se non avete caricato il cellulare non potete neppure ricevere chiamate!
Visualizzare il numero di chi chiama e la casella vocale sono servizi a pagamento. A tutti i costi sopraelencati vanno aggiunti 35 dollari di attivazione, 20 dei quali vengono restituiti dopo il 4° mese di contratto con la compagnia.
Ad un unico utente possono essere associate più sim a seconda della storia dei pagamenti e del tipo di banca che ha. Ci sono vantaggi legati alle sim collegate in questo modo, ad esempio con il piano tariffario che abbiamo scelto, io e la mia ragazza possiamo chiamarci illimitatamente.

Come avete fatto a fare il SIN?

Istruzioni per ottenere il visto vacanza lavoro per il Canada
Una volta arrivati in Canada con un permesso lavorativo, una delle prime cose da fare è ottenere il Social Insurance Number. Una sorta di codice fiscale italiano che serve al nostro datore di lavoro per pagarci. Lo si ottiene immediatamente andando in un Service Canada Centre e richiedendolo. E’ sufficiente il passaporto con il visto. Rilasciano un foglio di carta dove ti danno subito il tuo SIN, entro una decina di giorni dovrebbe arrivarti a casa il tesserino plasticato. Al SCC ti possono aiutare a fare anche il curriculum se serve.

Esempi di costi della vita di tutti i giorni?

Costi… Vancouver è classificata come la seconda città più cara del Nordamerica… Tuttavia basta prendere un attimo confidenza con gli esercizi della città per capire dove ci sono le cose che costano meno e le offerte migliori. Ad esempio la catena Buy Low Foods è abbastanza economica e lo sono anche alcuni centri commerciali come il Metropolis a Metrotown.
Abbiamo trovato il latte, 4 litri a 4.70$, alcune bistecche di roastbeef in offerta a 8.50$ al kilo che è davvero pochissimo rispetto all’italia!
La mozzarella costa circa 5$ per un pacchetto da 400g. Gli alcolici costicchiano, ho preso delle birre a 12 dollari per 8 lattine da 33cl. La farina: per 2 kg e mezzo varia dai 3 ai 5 dollari. La Coca Cola invece non costa molto… 12 lattine le abbiamo pagate 4 dollari mi pare… La pasta varia dai 2 ai 4 dollari circa per mezzo chilo. La verdura costa all’incirca come in Italia: lattuga Iceberg a 2 dollari al cespo, i pomodori a grappolo costano sui 2.50$ al chilo…
Insomma, abbiamo comunque trovato qualche posto abbastanza economico dove fare la spesa! Per un pranzo in un fast food si pagano circa 12 dollari.
Lo skytrain ed i mezzi pubblici si possono usare tutti con un unico biglietto. Dipende da quale zona si parte o che zona bisogna raggiungere: la città si divide in 3 zone: la prima è il centro città e costa 2,50$, la seconda si estende alle zone limitrofe al centro città fra le quali Burnaby, Richmond, North Vancouver e costa 3.75$, la terza sono gli out skirt di Vancouver e costa 5$. Il biglietto dura 1.30h. I biglietti singoli si possono acquistare sugli autobus o alle stazioni degli sky train. Si può risparmiare qualcosa con i carnet di 10 biglietti o con l’abbonamento mensile.

Cosa state cercando come lavoro e come sta procedendo la ricerca?

La ricerca del lavoro prosegue, essendo in estate tante persone ci han detto che il mercato è più ricettivo ed avremo molte opportunità. Adesso ci hanno corretto i resume all’ufficio del SCC e possiamo inviarli in giro. Sempre al ufficio SCC ci hanno dato una lista di siti dai quali cercare impiego. Ci sono anche i classici giornali dai quali attingere!
Farò una lista sul mio blog una volta che avrò mandato in giro qualche curriculum! Così metto anche qualche impressione sulla fruibilità dei vari siti.
Anche se siete li da poco, avete consigli per chi vuole intraprendere la vostra strada?
Essendo qua da poco non so quanti consigli posso dare, però trovare appartamento è il primo passo da fare. E’ anche relativamente facile in quanto ci sono un sacco di appartamenti e di persone che vanno e vengono dalla città. Una volta ottenuto quello ci si toglie una preoccupazione dalla testa e si riesce a cercare lavoro più agevolmente.
Non abbattersi per la differenza di cultura o di clima o per la diversità che si incontra.. i primi giorni sembrerà di essere in un sogno o in un incubo, ma la cordialità dei canadesi e la la loro ospitalità ti fa subito capire che sei in un paese civile, moderno e multietnico, mettendoti in condizione di sentirti a tuo agio.

Fonte : Italians in fuga

venerdì 8 luglio 2011

IL FASCINO di TORONTO





Evidenzio questo interessante articolo di Cristina Melis apparso su Agenzia di Viaggi di Roma che racconta bene il Canada, Toronto e Air Transat.
www.lagenziadiviaggi.it

In occasione della ripresa dei collegamenti stagionali tra l’Italia e il Canada, Air Transat e Tourism Toronto hanno organizzato un viaggio nella capitale della provincia dell’Ontario. Con due milioni e mezzo di abitanti, e un’area metropolitana che supera i cinque milioni, Toronto è anche la città più grande del Canada e la quinta più grande del Nord America (dopo Città del Messico, New York, Los Angeles e Chicago). Ma soprattutto, con le sue 200 etnie che parlano circa 140 tra lingue e dialetti, è una città multiculturale: un aspetto che senza dubbio contribuisce al suo fascino, così come il fatto di essere costituita da tanti quartieri, ognuno con una sua identità e un suo carattere, e dal punto di vista architettonico di offrire un intrigante mix di edifici storici in stile coloniale e grattacieli ultramoderni opera di architetti come van der Rohe e Calatrava.

Il tutto a volte riunito in modo scenografico e spettacolare in uno stesso complesso, come nel caso del ROM, Royal Ontario Museum – il più grande del Canada, con le sue gallerie di archeologia, scienza, arte e natura che accolgono una collezione di oltre 5 milioni di oggetti – dove una splendida struttura in vetro e alluminio progettata da Daniel Libeskind è stata aggiunta all’edificio originario: denominata Crystal, in onore del suo finanziatore, Michael A. Lee-Chin Crystal, non presenta angoli retti, ma solo forme che si intersecano e vetrate spezzate, e costituisce il nuovo ingresso al museo. Altrettanto originale la Galleria Italia, realizzata da Frank Gehry e finanziata dalla comunità italiana di Toronto (una delle più consistenti del continente americano), che ha arricchito con una nuova ala l’elegante edificio coloniale dell’Art Gallery of Ontario (AGO), che possiede oltre 68.000 opere che spaziano dai capolavori dell’arte europea, inclusi gli impressionisti francesi, ai lavori di artisti canadesi, tra cui i pittori noti come il Group of Seven, nonché una ricca collezione di sculture in bronzo, gessi, disegni e stampe di Henry Moore.

Sempre in tema di musei, da non perdere una visita al Bata Shoe Museum, che in un edificio che ricorda proprio una scatola da scarpe stilizzata illustra la storia delle calzature attraverso più di 10 mila pezzi, dai sandali dell’antico Egitto alle scarpette rosse di Marilyn Monroe.

La CN Tower compie 35 anni
Ma l’edificio più caratteristico, vero simbolo della città, è senza dubbio la CN Tower, che con i suoi 181 piani e i suoi 553,5 m è la struttura libera più alta del mondo. Costruita dalla Canadian National Railway e aperta al pubblico nel 1976, la Torre festeggia il suo 35esimo compleanno con una serie di eventi programmati durante tutto il 2011 e con una nuovissima attrazione decisamente adrenalinica: l’EdgeWalk, una passeggiata esterna intorno alla punta estrema della torre, a 356 m di altezza. I meno avventurosi possono accontentarsi di fare bungee jumping dalla cima grazie a un video interattivo piuttosto realistico; oppure possono camminare sul Glass Floor, magari dando un’occhiata in basso (342 m d’altezza); o salire in ascensore fino allo SkyPod, a 447 m, il punto di osservazione più elevato; o, ancora, ammirare il panorama comodamente seduti a un tavolo del 360, il ristorante girevole dove si arriva in meno di un minuto con un ascensore dalle pareti trasparenti.

Toronto però vanta anche altri primati, dalla strada più lunga del mondo (Yonge Street, 1.896 km dalle rive del lago Ontario alla località di Rainy River, nella stessa provincia) al PATH, percorso pedonale sotterraneo, che detiene il Guinness World Record per il più grande centro commerciale sotterraneo del mondo: attraverso un dedalo di tunnel lungo 27 km collega infatti 1.200 tra negozi e ristoranti, 50 uffici, cinque stazioni della metropolitana, la Union Station, e sei grandi alberghi.

Invece per ammirare lo skyline della città non c’è niente di meglio di una gita in battello a una delle Toronto Islands, una dozzine di isole e isolette che formano una sorta di arcipelago nella baia proprio di fronte alla città. Alcune sono abitate, altre no, ma in tutte le auto sono vietate, per cui si possono visitare solo a piedi, in bicicletta, e naturalmente in barca.

In occasione di un soggiorno a Toronto non può mancare una gita alle Cascate del Niagara, che distano solo un paio d’ore in auto dalla città: uno spettacolo naturale davvero impressionante, che si può ammirare sia da diversi punti di osservazione, sia prendendo uno dei battelli della società Maid of the Mist, che arriva praticamente sotto le cascate, costituite da tre cateratte (la più potente è la Canadian Horseshoe Falls, ampia 800 metri e alta 53 m, come un palazzo di 20 piani). Per proteggersi dagli spruzzi viene fornito anche un impermeabile (ma un po’ ci si bagna comunque, il che fa parte dell’esperienza). Molto interessante anche una visita alla regione vinicola circostante, con cantine tra le più famose e apprezzate dell’Ontario, e a Niagara on the Lake, un villaggio con negozietti ed edifici in stile georgiano e neoclassico dove il tempo sembra essersi fermato all’inizio del XIX secolo.

Il 2010, anno record per il turismo
Con 10 milioni di visitatori che hanno speso complessivamente 4,5 miliardi di dollari e quasi nove milioni di pernottamenti il 2010 è stato un anno record per il turismo a Toronto. L’occupazione degli hotel di tutta l’area è salita al 68,3%, con un aumento del 9,7% rispetto all’anno precedente. Sono i dati diffusi da Tourism Toronto, l’organizzazione ufficiale di marketing per la destinazione Toronto e per la regione circostante. I mercati turistici in più rapida crescita sono India (+26,5%), Brasile (+25,5%), Cina (+21%) e Giappone (+18,3%). «Anche l’Italia è un mercato molto interessante, e che sta facendo registrare una crescita costante», afferma Michele Simpson, media relations manager di Tourism Toronto. Nel 2009 i visitatori provenienti dall’Italia erano stati oltre 34.330, aumentati a 35.349 nel 2010, con un incremento del 3%.

L'offerta di Air Transat sulle rotte Italia-Canada
Dal prossimo 17 luglio, e fino al 3 settembre, Air Transat aggiungerà una sesta frequenza settimanale non stop al suo operativo di voli tra Roma e Toronto. «L’introduzione di questo sesto volo settimanale è un segnale evidente del peso che riveste per noi il mercato del Centro Italia e del buon andamento delle prenotazioni estive, che ci ha spinto a soddisfare una forte richiesta del mercato e del traffico leisure interessato alla destinazione Canada», commenta Tiziana Della Serra, direttore Italia della compagnia canadese, che ha lanciato anche una tariffa speciale di 506 euro a/r, tasse incluse, per volare a Toronto nelle seguenti date: 17luglio; 7, 14 e 21 agosto.

Nel complesso l’offerta di Air Transat comprende 15 voli settimanali non stop per Toronto e Montréal operati da quattro aeroporti italiani: Roma Fiumicino, Venezia, Pescara e Lamezia. Tutte le rotte sono servite con moderni Airbus A330-200 e A310-300configurati in due classi di servizio.
www.seetorontonow.com/it - www.resp.transat.com

giovedì 7 luglio 2011

IL BACIO DI VANCOUVER



Il Corriere della Sera di Milano ha ignorato le finali della Stanley Cup 2011 che quest’anno hanno visto di fronte i Boston Bruins e i Vancouver Canucks. Niente di strano visto il continuo interesse del mondo del pallone che apparentemente coinvolge la maggioranza degli italiani. Poi, per ben tre giorni di fila, 17-18-19 giugno 2011, ha pubblicato tre pezzi sull’avvenimento : il primo di qualche riga con la foto degli scontri del dopo partita, tanto per omologare la vicenda alle solite domenicali italiane ; il secondo, invece, era già scivolato sullo pseudo-sentimentale quasi romantico, con la foto di un poliziotto armato fino ai denti con tanto di manganello in mano, ma con sullo sfondo due ragazzi che si baciano, o meglio una ragazza a terra (Giulietta) che viene assistita e curata dal compagno (Romeo).
Infine, il terzo giorno, la gioia del lieto fine con la rivelazione dell’identità dei due protagonisti di questa storia non ancora capitata negli scontri dopopartita italiani, con istantanea ormai storica paragonabile ai famosi baci di Robert Doisneau (Hotel de Ville, Parigi 1950) e di Alfred Eisenstaedt (Day in Times Square, Londra 1945). Poco spazio, forse perché i due protagonisti non sono ”paisà” ma semplicemente Alexandra Thomas, una studentessa canadese appena laureatasi all’università di Guelph, Ontario in ingegneria ambientale e Scott Jones, barista, addirittura australiano, ex- studente in attesa di farsi strada nel mondo del cinema nella Cinecittà canadese.
Due inconsapevoli protagonisti di un dopopartita violento che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze. Resta questa bella immagine di Vancouver, una città solitamente pacifica, dove le rivalità sportive hanno avuto per un attimo il sopravvento, anche se sia Alexandra sia Scott hanno dichiarato di essere stati travolti ma non caricati, e che non sapevano che cosa stesse esattamente succeedendo.
Tra le persone felici anche il fotografo della Getty, Richard Lam, che ha immortalato un altro bacio d’autore che nel tempo farà cancellare la brutta visione degli inutili scontri, con la segreta speranza della prossima vittoria di una squadra canadese.