Un vero birdwatcher non si riconosce dal binocolo. E
nemmeno dalla pazienza con la quale si apposta negli anfratti più scomodi ad
aspettare un “raro” volatile. Lo si riconosce dal modo di comportarsi.
Ecco perché è bene che, prima di imparare le tecniche di
avvistamento e di riconoscimento, si sfogli con attenzione il Decalogo del
Birdwatcher. Si tratta di semplici regolette riconosciute da tutte le
Associazioni per la protezione degli uccelli:
1)
non disturbare gli animali (attenzione per esempio a non
importunare una nidiata pur di fotografarla);
2)
Rispetta e proteggi gli habitat naturali;
3)
Non spaventare gli uccelli, non fare rumori inutili;
4)
Quando avvisti una specie rara pensa bene prima di divulgare
la notizia: i bracconieri sono sempre in agguato;
5)
Non disturbare gli uccelli migratori, soprattutto i più rari,
magari stremati per il lungo viaggio;
6)
Rispetta in ogni momento le leggi che proteggono la fauna (un
birdwatcher che si rispetti deve conoscere le leggi nazionali e internazionali
su fauna e ambiente);
7)
Rispetta i diritti del proprietario del terreno su cui ti
trovi (attenzione ad attraversare i campi coltivati);
8)
Rispetta i diritti delle altre persone che vivono in campagna;
9)
Divulga i dati che hai raccolto e, soprattutto rendili
disponibili per i censimenti ornitologici (spesso le osservazioni dei
dilettanti servono per promuovere o concludere importanti studi);
Comportati con coerenza. Queste regole valgono a casa tua come
all’estero.
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1 commento:
Una passione che stiamo coltivando Io e Lulù: un articolo interessante e curioso. Un po' di buon senso serve per vivere e far vivere meglio tutti. Compresi i volatili!
Anacleto PR
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