Nel gennaio del 2017 è stato inaugurato dalla Regina Elisabetta ii il monumento commemorativo in onore di Oscar Peterson.
Riporto qui sotto il post pubblicato a pochi giorni dalla morte di Oscar Peterson NEL 2007, aggiungendo un breve paragrafo introduttivo.
Oscar Emmanuel Peterson (Montréal, 15 agosto 1925 Mississauga, 23 dicembre 2007) è stato un pianista canadese di musica jazz.Straordinario virtuoso del pianoforte è stato probabilmente uno tra i pianisti jazz più prolifici della storia della musica afroamericana. Peterson è anche autore di numerosi testi di esercizi jazz per giovani pianisti oltre che grande compositore. La sua personale e sbalorditiva tecnica pianistica, al servizio di un potente swing, lo rendono stilisticamente immediatamente riconoscibile all'interno di qualsiasi contesto. Di derivazione blues, il suo stile è stato paragonato a quello del suo predecessore e maestro Art Tatum. (Wikipedia)
Trovandoti a ottawa davanti al Centre national des arts (CNA), tra la Elgin e la Albert, potresti volerti sedere accanto al famoso pianista e riassaporare le melodie da lui create e interpretate in tutto il mondo:I've Got You Under My Skin, Everytime We Say Goodbye, Night And Day, SUMMERTIME, I GOT RHYTHM, GEORGIA ON MY MIND,night and day, ...
Consiglio uno straordinario tributo a lui dedicato dal governo canadese
nonchè il sito dell' OSCAR PETERSON INTERNATIONAL JAZZ FESTIVAL, 16 - 18 FEBBRAIO 2018 A NIAGARA-ON-THE-LAKE. https://www.opjazzfest.org/
LUNEDÌ 14 GENNAIO 2008
OSCAR PETERSON
E’ morto lo scorso 23 dicembre a Toronto all’età di 82 anni (Montréal 1925), uno tra i più abili pianisti jazz del mondo, tanto da essere soprannominato “il maharajah del piano”.
E’ vero, nessuno suonava il pianoforte come lui. Era un genio.
Il padre, facchino alla Canadian Pacific Railways a Montréal, era un musicista autodidatta e diede ben presto ai propri figli le prime rudimentali lezioni di musica. Oscar Peterson studiò in seguito con un’insegnante di pianoforte classico che lo aiutò a perfezionare i veloci movimenti sulla tastiera. Vinse, adolescente, un concorso nazionale per musicisti dilettanti organizzato dalla Canadian Broadcasting Company ed iniziò ad esibirsi regolarmente alla radio.
Quando scelse di intraprendere la carriera di musicista jazz, il padre sapeva che sarebbe stata una strada in salita e gli disse: devi essere sempre il migliore, non accontentarti mai. E Oscar Peterson ci riuscì. Ha suonato in tutto il mondo, inciso centinaia di album, ricevendo riconoscimenti e onori ovunque. Per il suo ottantesimo compleanno, le Poste Canadesi lo hanno festeggiato con l’emissione di un francobollo (per la prima volta dedicato ad un personaggio in vita). Lo hanno ricordato alla Roy Thomson Hall di Toronto sabato scorso con un concerto commemorativo alla presenza del Governatore Generale del Canada e da numerose altre personalità internazionali, amici e ammiratori.
E’ vero, nessuno suonava il pianoforte come lui. Era un genio.
Il padre, facchino alla Canadian Pacific Railways a Montréal, era un musicista autodidatta e diede ben presto ai propri figli le prime rudimentali lezioni di musica. Oscar Peterson studiò in seguito con un’insegnante di pianoforte classico che lo aiutò a perfezionare i veloci movimenti sulla tastiera. Vinse, adolescente, un concorso nazionale per musicisti dilettanti organizzato dalla Canadian Broadcasting Company ed iniziò ad esibirsi regolarmente alla radio.
Quando scelse di intraprendere la carriera di musicista jazz, il padre sapeva che sarebbe stata una strada in salita e gli disse: devi essere sempre il migliore, non accontentarti mai. E Oscar Peterson ci riuscì. Ha suonato in tutto il mondo, inciso centinaia di album, ricevendo riconoscimenti e onori ovunque. Per il suo ottantesimo compleanno, le Poste Canadesi lo hanno festeggiato con l’emissione di un francobollo (per la prima volta dedicato ad un personaggio in vita). Lo hanno ricordato alla Roy Thomson Hall di Toronto sabato scorso con un concerto commemorativo alla presenza del Governatore Generale del Canada e da numerose altre personalità internazionali, amici e ammiratori.
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