lunedì 6 febbraio 2017

ITALIAN DESIGN DAY

ITALIAN DESIGN DAY

2 marzo 2017 

Giornata Mondiale del Design Italiano

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale  promuove per il 2 Marzo 2017 una giornata dedicata al Design Italiano, organizzando 100 eventi in 100 città in tutto il mondo.

Per la Giornata del design italiano nel mondo Verranno selezionate dal MAECI alcune  aziende che possiedono degli oggetti divenuti di culto e “icone del design mondiale” o che hanno già avuto riconoscimenti prestigiosi, come il Compasso d’Oro, per inviare un proprio “Ambasciatore del design”, in una delle città identificate nel concept sull’Italian Design Day - predisposto da Andrea Cancellato, Direttore Generale della Triennale di Milano - che possa testimoniare l’importanza del design per la propria azienda nei settori produttivi di riferimento  (arredo, il complemento, l’illuminazione, il trasporto, in generale, e l’automotive, in particolare, lo sport, il food, l’accessorio, ecc.). Fonte: sito Ministero degli Affari Esteri

Il Centre de design de l'UQAM, in collaborazione con il Centro Culturale Chiasso e l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal, in occasione della Giornata del Design Italiano nel Mondo (2 MARZO 2017), presentano
HEINZ WAIBL. THE CREATIVE JOURNEY dal 23 febbraio al 9 aprile 2017
La mostra si concentra sul percorso creativo e professionale di Heinz Waibl, grande figura grafica della "scuola milanese" degli anni 1950-1960, mettendo in evidenza il suo duplice percorso tra l'Europa e gli Stati Uniti (con una parentesi in Sud Africa). Tra i progetti più noti possiamo citare quelli per la Rai, la RinascenteAtkinsons, Olivetti, Pirelli, Flos - ma anche la cooperazione con Unimark International di Chicago e Johannesburg alla fine del 1960, con cui creerà il marchio per JCPenney e American Airlines (con Massimo Vignelli). Waibl non è l'unico italiano a tentare la fortuna in America - Massimo Vignelli, Giulio Cittato e Ottinetti Piero passeranno anche attraverso Chicago in quel momento, ma nel 1971 Waibl decide di tornare in Italia, dove metterà a frutto l'esperienza acquisita nel settore emergente della corporate identity. La mostra presenta più di 350 manufatti realizzati da Waibl - manifesti, bozzetti, studi di logo, brochure, pubblicazioni, pubblicità, oggetti, confezionamento - così come la sua corrispondenza con Max Bill, Max Huber e Georges Vantongerloo. Una sezione fotografica presenta una selezione di progetti americani che va da Cittato a Ottinetti. Una sezione fotografica offre al pubblico una panoramica della vita di Waibl nella Milano del 1950. Saranno anche esposti i progetti di Max Huber dedicati al suo amico e allievo Waibl.

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