I Sum 41 nel corso degli anni hanno spaziato da canzoni ad alto contenuto sociale a canzoni "spensierate", canzoni politiche seguite o precedute da altre irriverenti senza soluzione di continuità. Se da un lato, specialmente nei primi album, le tracce esprimono serenità e voglia di divertirsi (Summer, presente nei primi due dischi, Heart Attack in All Killer No Killer , No Brains in Does This Look Infected?), negli album successivi sviluppano un impegno sociale maggiore, criticando la moderna società nei suoi aspetti più contraddittori. Insieme ad un atteggiamento alti-bellico e di condanna dell'azione di George W. Bush, come espresso in Still Waiting (incentrato sulla guerra in Afghamistan) We're All to Blame , Moron e March of the Dogs, altri brani trattano i temi più differenti. Così The Hell Song affronta (implicitamente) il problema dell'AIDS, My Direction il numero impressionante di suicidi giovanili nel Nord America, All Messed Up (questi ultimi tre brani sono tratti da Does This Look Infected?) le droghe, il DVD Rocked: Sum 41 in Congo le tante guerre dimenticate in Africa. Pieces (Chuck) e Walking Disaster (Underclass Hero), infine, trattano della solitudine nel mondo moderno e il rapporto conflittuale con la famiglia.
sabato 21 gennaio 2017
SUM 41 in Italia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento