La storia della immane tragedia sociale quale è stata la deportazione degli Acadiani è assai interessante ed esposta in modo conciso in un post precedente
Evangeline, Un racconto dell'Acadia è un componimento in esametri di carattere epico scritto dal poeta statunitense Henry Wadsworth Longfellow nel 1847 che ebbe grande successo di lettori. Il personaggio di Evangeline Bellefontaine è simbolo di perseveranza e speranza per gli Acadiani. Una figura mitica e travagliata che nell'assurdità della deportazione smarrisce il suo grande amore Gabriel Lajeunesse ma non smette mai di cercarlo: i due spesso si trovano vicini senza però incontrarsi, finchè...
Una figura mitica che assurge spesso a vera e propria eroina. Decine di pubblicazioni e traduzioni. Dalla trama del poema venne girato un film muto nel 1929 con l'attrice Dolores Del Rio. Dagli anni 90 il musical EVANGELINE viene rappresentato in numerosi teatri negli Stati Uniti ed in Canada con enorme successo di pubblico.
Quando il poema in 1400 versi (esametri) “Evangeline” scritto da Henry Wadsworth Longfellow fu pubblicato negli Stati Uniti nel 1847, il mondo anglofono venne a conoscenza della storia della grande deportazione degli Acadiani e il grande sradicamento “le Grand Dérangement” (1755-1763).
Grand-Pré, dimenticato per almeno un secolo, divenne popolare per i turisti americani ansiosi di visitare il luogo di nascita di Evangeline, eroina del romanzo. Ma nulla rimaneva del villaggio originale ad eccezione dei terrapieni e una fila di vecchi salici.
Una figura mitica che assurge spesso a vera e propria eroina. Decine di pubblicazioni e traduzioni. Dalla trama del poema venne girato un film muto nel 1929 con l'attrice Dolores Del Rio. Dagli anni 90 il musical EVANGELINE viene rappresentato in numerosi teatri negli Stati Uniti ed in Canada con enorme successo di pubblico.
Quando il poema in 1400 versi (esametri) “Evangeline” scritto da Henry Wadsworth Longfellow fu pubblicato negli Stati Uniti nel 1847, il mondo anglofono venne a conoscenza della storia della grande deportazione degli Acadiani e il grande sradicamento “le Grand Dérangement” (1755-1763).
Grand-Pré, dimenticato per almeno un secolo, divenne popolare per i turisti americani ansiosi di visitare il luogo di nascita di Evangeline, eroina del romanzo. Ma nulla rimaneva del villaggio originale ad eccezione dei terrapieni e una fila di vecchi salici.
Nel 1907 lo scrittore, storico e
gioielliere John Frederic Herbin, la cui madre era acadiana, comprò la terra
che riteneva essere la sede della Chiesa di Saint-Charles al fine di poterla
preservare. L’anno successivo il governo della Nova Scotia emanò un decreto per
inserire quale amministrazione fiduciaria
il “Grand-Pré Historic Grounds”.
Sul luogo Herbin costruì un muro
per delimitare il cimitero della chiesa, usando le pietre di ciò che lui
riteneva essere le fondamenta acadiane.
Nel 1917 egli vendette la
proprietà al “Dominion Atlantic Railway” (DAR), a condizione che gli acadiani
venissero coinvolti nella sua conservazione.
Nel 1920 il DAR eresse una statua
ad Evangeline, realizzata dallo scultore canadese Philippe Hebert e finita, dopo
la sua morte, dal figlio Henri.
Il DAR concesse una parte del
terreno alla Société l’Assomption, una compagnia di mutua assicurazione, di
proprietà e diretta da Acadiani. La Société National l’Assomption promosse un
comitato per raccogliere fondi per erigere a Grand-Pré una chiesa-memoriale. La
costruzione, iniziata nella primavera del 1922, venne completata per la parte
esterna nel novembre dello stesso anno; mentre la parte interna della chiesa fu
terminata nel 1930, 175° anniversario della deportazione e venne aperta al
pubblico come museo. Nel 1924 il comitato eresse una croce a due chilometri
dalla chiesa, per commemorare le sofferenze della deportazione.
http://www.umoncton.ca/umcm-maum/node/9
http://www.umoncton.ca/umcm-maum/node/9
Nel 1957 il governo canadese acquistò Grand-Pré e, nel 1961, divenne Sito Storico di Interesse Nazionale.
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