E' questo l'aspetto dell'ambiente tra il Siluriano ed il Devoniano, dove crescevano funghi giganti, alti fino a 8 metri?
Uno dei più singolari enigmi
della scienza, in grado di tenere sotto scacco i paleobotanici per oltre 150
anni, viene dalla Gaspésie. Si tratta di un fossile raccolto nel 1843 e
classificato da John William Dawson con il nome di Prototaxites.
L’unica cosa certa è che si
tratta di un organismo vissuto tra il Siluriano e il Devoniano, cioè tra 420
e 370 milioni di anni fa. Ai suoi tempi era probabilmente l’essere più
grande sulla terra. Ma che cosa è? Un albero? Un lichene? Un’alga?
Per anni gli scienziati hanno cercato una risposta e solo nel 2001 si è giunti alla conclusione (osservando la struttura interna del fossile) che si trattava di un gigantesco fungo (oltre 8 metri).
All’epoca dei Prototaxites non c’erano né mammiferi né dinosauri, ma vermi, millepiedi, insetti senz’ali, scorpioni, molluschi. E’ in questo periodo che compaiono i primi pesci cartilaginei e i primi pesci ossei. C’erano anche felci e piante, ma senza radici, senza fiori né foglie. E funghi colossali.
I Prototaxites non si trovano solo in Canada, ma il Québec resta una delle terre più promettenti per la ricerca di questi esemplari preziosissimi che si presentano come…legno. Sembrano infatti pezzi di tronco con diametro fino a un metro e con addirittura quelli che sembrano i caratteristici anelli dei tronchi tagliati.
A Lower Devonian Prototaxites compression fossil, at least 2 m tall, in situ in the Bordeaux Quarry, Quebec. Dr Francis Hueber, who first made the suggestion that Prototaxites fossils are fungal in origin (Hueber, 2001), is posing alongside as a scale marker. Photograph kindly supplied by Dr Carol Hotton of the Smithsonian Institution, appears as Fig 1A in Boyce et al., 2007. |
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