Il 3 giugno 1967 il ministro della difesa nazionale, Paul
Hellyer inaugurò la prima pista di atterraggio per dischi volanti canadese, e
forse mondiale, a St. Paul, Alberta. La pista è una piattaforma sopraelevata
con incorporata la cartina del Canada formata da pietre provenienti da tutte le
provincie. Parte di un progetto messo in atto in occasione del Centenario della
Confederazione, la pista porta pure un’iscrizione che richiama il suo valore
internazionale come simbolo della certezza che l’umanità
manterrà l’universo libero da guerre e conflitti.
I futuri viaggi spaziali saranno sicuri per tutti gli esseri intergalattici, e tutti
i visitatori terrestri saranno i benvenuti nel territorio della città di St.
Paul.
Un messaggio forte e chiaro da questo sperduto angolo di
mondo a nord-est di Edmonton, originariamente una colonia di Metìs nel 1896
successivamente popolata da franco canadesi di fede cattolica.
Anche se finora non risultano contatti con Ufo o alieni, la
scommessa è sempre valida. D’altra parte nel sud della provincia abitarono
quelle strane creature che chiamiamo dinosauri, di cui sono rimasti soltanto i resti ossei, ben
visibili al Tyrrell Museum di Drumheller,che merita una visita, prima di
sperdersi nella valle dove sono stati rinvenuti.
Un viaggio,quindi, simbolico ma non solamente fantastico.
E’ indubbio che altri esseri possano abitare altri pianeti
dell’universo, e che magari siano anche venuti sulla terra, perché no?
Se i dinosauri lasciano perplessi riguardo alla formazione
della Terra, che dire, ad esempio, dell’impressionante parco di Sacsaywaman al
Cuzco, Perù, con le pietre della fortezza che si incastrano tanto bene da non
lasciare spazio neanche per un filo d’erba. Nella completa assenza di malta, le
pietre formano poi un complesso di superfici irregolari che sarebbero l’incubo
dei minatori. Le spiegazioni che mi hanno dato gli archeologi locali non sono
esaurienti perché fanno risalire tutto a altre civiltà di cui non si è ancora
trovato traccia. Alieni, forse?
A sud di Lima, a Nazca esiste invece il famoso parco con le gigantesche
linee e disegni tracciati, per qualche motivo nascosto, da civiltà non ancora
ben precisate. Tra le tante supposizioni, una pista per esseri di altri mondi. Perché
no?
Qualcuno sia a Nazca sia a St. Paul li sta aspettando con
ansia amica.
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