martedì 15 ottobre 2013

ALICE MUNRO, NOBEL PER LA LETTERATURA






«Sono stordita...Ho saputo solo ieri di essere in lista». 
Sono le prima parole di ALICE MUNRO, rilasciate al network canadese Cbc. «Ora spero ci sia più attenzione per gli scrittori canadesi», ha aggiunto la Munro, che stava dormendo al momento dell'annuncio del Nobel, avvenuto quando in Canada erano le 4 del mattino. 
L'Accademia ha infatti fatto sapere di non essere riuscita a comunicare alla scrittrice la sua vittoria perché "irraggiungibile al telefono". Da qui la scelta di lasciarle un messaggio sulla segreteria. 
"Maestra del racconto breve contemporaneo", ha motivato l'Accademia, certificando il genere a cui l'82enne nata a Wingham in Ontario ha consacrato la sua vita letteraria
Malgrado i successi e i riconoscimenti letterari ricevuti in oltre quarant'anni di attività rimane un personaggio poco conosciuto. «Non ho alcun talento, non sono un'intellettuale e come casalinga me la cavo piuttosto male, quindi nulla può disturbare la mia attività», aveva spiegato alcuni anni fa in un un'intervista; la decisione di darsi alla letteratura risale alla sua adolescenza e il primo romanzo, "The dimensions of a shadow", venne pubblicato nel 1950, quando era ancora studentessa universitaria.
Stile asciutto e affilato, attenzione per i risvolti crudeli e talvolta violenti della quotidianità. Storie  che sarebbe frettoloso etichettare come minimaliste. Né possono essere confinate - come alcune definizioni iniziali - nella letteratura femminile. Cechov è l'altro riferimento obbligato quando si parla della qualità dei suoi racconti. Che sono stati pubblicati negli anni su 'The New Yorker', 'The Atlantic Monthly', 'Grand Street', 'Mademoiselle', e 'The Paris Review'. 


In Italia è arrivata  nel 1989. Riuscendo a conquistare tardivamente un posto tra i grandi della letteratura contemporanea. Dal 2001 - per Einaudi e con la traduzione di Susanna Basso - sono stati pubblicati "Il sogno di mia madre", "Nemico, amico, amante..." (2003), "In fuga" (2004), "Il percorso dell'amore" (2005), "La vista da Castle Rock" (2007 e 2009), "Segreti svelati" (2008), "Le lune di Giove" (2008), "Troppa felicità" (2011) e "Chi ti credi di essere?" (2012).


Questo Nobel per la Letteratura è il secondo per il Canada dopo quello a Saul Bellow nel 1976. 

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