Il turista italiano, che si appresta ad andare per la prima
volta in Canada, ha solitamente dei grossi dubbi riguardo al clima perché anni
di campagne imperniate sul freddo lo hanno convinto che come ai tempi di Totò
il Nord e il Canada soprattutto è sempre freddo e richiede quindi palandrane pesanti.
Nessuno contesta il freddo invernale, molti canadesi
svernano ai Caraibi ma altri, anzi la maggioranza, considerano l’inverno una
delle stagioni da vivere tanto quanto le altre.
Così anche d’estate l’italiano è dubbioso. Porterà il famoso
golfino per la sera, chiaramente sulle spalle, perché non si sa mai oppure
senza farsi notare infilerà il parka in valigia?
I tempi cambiano, ma oggi in Italia con una temperatura di
20 gradi, all’interno di un supermercato, visti 24 gradi su un termometro,
nessuno aveva camicie o abiti con le maniche corte. Dico nessuno, anzi notate
diverse sciarpine svolazzanti e infiniti giacconi pesanti fino al ridicolo. Forse il vento. Fine maggio insolita con pioggia
e variazioni notevoli di temperatura, ma dentro in fondo la grande paura.
E pensavo alle vie di Toronto, ai parchi di Montreal, al
lungomare di Vancouver, persino alla spiaggia oceanica di fronte a Pigeon Cove in Nova Scotia con i
canadesi in maniche corte, tutti senza paura, anzi fortificati dalle raffiche dell’ultimo
vento del nord.
Ecco che allora spunta la considerazione di sempre. L’italiano
si veste a cipolla, di Tropea prego, a volte a mò di scalogno. Maglietta della
salute per i liberal e canottiera per i nordici, golfino please. Camicia sempre
del numero sbagliato che non si può chiudere perché altrimenti si
strangolerebbero tuttii, e la cravatta allentata non più di moda. Giacca, magari
ancora a lisca di pesce, lana pettinata inglese, con il gelato tra le dita perché
fa freddo ma il gelato non è più freddo come una volta, visto quanto costa. E il
vecchio impermeabile, vogliamo proprio buttarlo via. Non si sa mai, potrebbe
piovere, che paura la pioggia, solo il sole può rasserenare. Solo la pasta,
solo il risotto.
A Prince Edward Island ma anche a Matane e a Victoria, il
canadese indossa una t-shirt, una camicia
oppure un maglione, quelli Cowichan sono andati fuori moda anni fa perché
tenevano troppo caldo e sopra, quando fa freddo, che sentono sia lui che lei,
una giacca a vento magari fuori moda ma sufficiente per vivere senza problemi.
Sintesi : chi va in Canada viaggi liberamente senza troppi
vestiti in valigia. Imiti i canadesi che sono amanti della natura naturalmente.
Ci si attrezza quando ci si avventura in lande sconosciute, ma in città,
ricordarci che Totò potrebbe far ridere ancora.
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