Fredrik Pattersson è il nome del giocatore della squadra
svedese di hockey che alimenterà polemiche e turberà il sonno di molti canadesi
per qualche tempo. Ancora una volta i Canucks hanno giocato benissimo durante
gli incontri preliminari per poi soccombere nell’incontro diretto che avrebbe
dato l’accesso alle semifinali prima e alla finale per il titolo di campione
del mondo 2013.
Mike Smith, il goalie canadese non ha compiuto il miracolo e
il Canada ha dovuto nuovamente soccombere all’overtime come era già successo
contro gli elvetici nelle fasi preliminari. Nella foto la croce svizzera
sigilla la fine dei sogni dei portatori di foglie d’acero.
Adesso chi ama l’hockey, anzi il disco su ghiaccio secondo
gli svizzeri italiani, si concentrerà sulle due partite che decideranno i due
contendenti finali : Finlandia contro Svezia e Svizzera, ripeto Svizzera contro
Stati Uniti.
Finlandia e Svezia hanno squadre solide e storiche così come
gli Stati Uniti e possono pescare in un vivaio consistente, ma la Svizzera ha
una tradizione lontana, sconosciuta ai più. Per noi di oltreconfine, ovvero
lombardi, che abbiamo spesso guardato la televisione della Svizzera italiana,
spesso oscurata, o ammirato in loco i fasti dell’Ambrì Piotta e del Lugano, in
assenza di una squadra vera italiana, la cosa non sorprende. Ricordi, Davide,
quando a Campra, noi sciavamo mentre intrepidi ragazzi poco bardati ma veloci
sul pattino si destreggiavano con la mazza in mano su campi di ghiaccio poco
livellati. Il disco su ghiaccio svizzero arriva anche da lì, così come Wayne,
il mitico pattinava e smazzava sul ghiaccio del laghetto dietro casa sua.
Oh, Canada!!!
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