lunedì 8 aprile 2013

L’ INARRIVABILE GENIO PIANISTICO DI GLENN GOULD



 GLENN HERBERT GOULD,  Toronto 25.09.1932 - 04.10.1982
http://www.glenngould.com/us/home

Non si è ancora spenta l’eco delle commemorazioni che in tutto il mondo – in particolare in Canada – hanno ricordato il trentennale della morte di Glenn Gould, uno dei più grandi ma certamente il più geniale pianista del XX secolo. Glenn Gould morì infatti a Toronto il 4 ottobre 1982, improvvisamente per un ictus a solo 50 anni.
Nel capoluogo dell’Ontario era nato nel 1932, anche se con un po’ di civetteria diceva di essere nato a Uptergrove, il paesino poco più a nord di Toronto, dove i suoi genitori avevano una villetta.
Imparò a suonare il pianoforte da sua madre, il cui nonno era cugino del grande compositore norvegese Edvard Grieg, Frequentò il Royal Conservatory of Music di Toronto dall'età di dieci anni, e vi studiò pianoforte con Alberto Guerriero, organo con Frederick Silvestre e teoria musicale con Leo Smith.
Vale la pena ricordare le tappe più importanti della sua carriera concertistica e di compositore:

La sua prima esecuzione pubblica (all’organo), risale al 1945; l’anno successivo si cimentò con  il concerto per pianoforte N°4 di Beethoven con la Toronto Symphony Orchestra. Tenne il suo primo concerto come solista – aveva nove anni – nel 1947 e, nei sei anni successivi, raggiunge fama nazionale dando concerti in tutto il paese.

 E’ del 1950 il primo concerto radiotrasmesso dalla Canadian Broadcasting Corporation, nello stesso anno termina la sua sonata per fagotto e pianoforte. 

Il suo debutto televisivo ebbe luogo nel 1952 per l’inaugurazione della CBC Toronto Television Station.

L’11 gennaio 1955, debutta a New York alla Town Hall e Il giorno seguente firma un contratto in esclusiva con la Columbia Records. Finisce il suo Quartetto per archi op. 1.
Realizza nello stesso anno con la Columbia la prima incisione delle Variazioni Goldberg di J.S. Bach: il disco fu pubblicato all’inizio del 1956.

Da allora iniziò a fare tournées in Europa e negli Stati Uniti e fu il primo artista canadese a suonare in Unione Sovietica.

Nel 1957 debutta alla Carnegie Hall di New York con la New York Philharmonic Orchestra diretta da Leonard Bernstein eseguendo il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Beethoven.  Nel 1962 interpreta, sotto la direzione di Bernstein il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Brahms.

Nel 1964 Glenn Gould annuncia il proprio ritiro dalle sale da concerto; da allora realizzerà esclusivamente registrazioni, che egli preferiva all’esecuzione dal vivo. Così come si dedicherà alla sperimentazione radiofonica e televisiva e alla critica musicale.

Negli anni successivi realizzò registrazioni in studio, lavorò molto per la radio e per la televisione.  
Negli ultimi anni di vita Gould si cimentò con la direzione d’orchestra e lavorò a Toronto con un gruppo scelto di orchestrali.

Nel 1981 Incide una nuova versione delle Variazioni Goldberg di Bach. Ascoltale, questo è il video della registrazione in studio:

1 commento:

Carlo Rafele ha detto...

Ma... probabilmente... l'eco, la risonanza, delle celebrazioni gouldiane sarà ancora parecchio amplificato... Grazie quindi di questa ulteriore "rimembranza", per meglio suggellare i 30 anni che ci separano dalla sua mai avvenuta "uscita di scena".
Ricordo agli Amici di Turismo in Canada che le celebrazioni gouldiane hanno lambito l'intero Occidente europeo...
Io stesso ho contribuito con il Radiodramma "Glenn Gould, il corpo del pianoforte" (www.rsi.ch/colpodiscena) e in queste settimane sto progettando una affabulazione televisiva, a lui dedicata.
A ritrovar-ci, dunque.
Carlo Rafele