Durante i viaggi aerei mi disturbano e danno molto fastidio gli “ospiti” ciarlieri che devono vincere l’ansia informando tutti di tutto e quelli che caracollano perennemente lungo i corridoi oppure i componenti dei gruppi omogenei di tutte le età che devono per forza parlare a voce alta. Aggiungo pure chi non legge mai e approfitta per tenere sempre la luce accesa e invariabilmente finisce per addormentarsi con il libro aperto sulle ginocchia.
Mi stupisce quindi la decisione di WestJet di introdurre Kargo Kids, definito come un nuovo “exciting program” per dar modo agli ospiti (noti pure come clienti o passeggeri) di scegliere voli con la possibilità di scegliere posti in una sezione dell’aereo senza bambini che dovrebbe essere più tranquilla e favorire un’esperienza di volo più rilassante.
Ai bambini viene riservato, invece uno scompartimento speciale VIP.
Secondo Richard Bartrem, Vice-Presidente Pubbliche Relazioni di WestJet questa soluzione accontenta tutti e dà la possibilità ai piccoli Westjetters di provare un’esperienza di volo incredibile e nel contempo assicura ai loro genitori e agli altri ospiti un viaggio tranquillo e senza rotture di scatole.
I dettagli del programma si possono trovare in westjet.com/kargokids con un video molto esplicativo.
Essendo una compagnia aerea low-cost WestJet è alla continua ricerca di metodi innovativi per attrarre la clientela e questa idea, pur controversa, sembra in realtà molto semplice da applicare.
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