venerdì 20 gennaio 2012

OVERLANDERS

Dopo il 1860 uomini e donne si misero in viaggio, per giorni settimane mesi ed anche anni, da ogni angolo del mondo per raggiungere le miniere d’oro del Cariboo District nella British Columbia. Chi partiva dall’Inghilterra, dalla Germania, dalla Cina, dalle Hawaii, dall’Australia e dagli Stati Uniti andava incontro ad un viaggio lungo ed estenuante, oltre ogni immaginazione.
Dall’Inghilterra partivano bastimenti 6 volte al mese e secondo la rotta percorsa ci volevano anche 5 mesi per raggiungere Victoria, dove procurarsi una licenza mineraria. Il vitto era incluso nel prezzo del biglietto ma ad ogni passeggero si raccomandava di portarsi dietro una buona scorta di carne secca, verdure e succo di lime, quest’ultimo per scongiurare lo scorbuto, combattere la febbre, curare il mal di denti… una vera panacea!




Dall’Europa la via “più veloce” ma anche la più costosa, era quella di navigare fino a Colon sull’Atlantico, attraversare l’istmo di Panama con la diligenza per poi reimbarcarsi a Darien sul Pacifico diretti a San Francisco; qui un altro trasbordo, su un bastimento diretto a Victoria sull’Isola di Vancouver. Percorrenza: dalle 6 alle 8 settimane….
Per spendere meno si poteva invece navigare addirittura fino a Capo Horn e, attraverso il Canale di Drake, circumnavigare il Sud America, navigare verso nord per il trasbordo a San Francisco per giungere infine a Victoria. Tempo di percorrenza: da 4 a cinque mesi!
Il percorso ancora più economico ma senz’altro più insidioso era quello che prevedeva l’arrivo via mare a Québec, oppure a New York, da dove si doveva proseguire con il treno per St. Paul nel Minnesota e da qui spingersi verso nord con la diligenza o il battello a vapore fino a Fort Garry (l’odierna Winnipeg).
I cosiddetti OVERLANDERS (in viaggio via terra) venivano dall’est - a cavallo, su carretti e carrozze da pionieri - attraverso le Pianure Centrali, superando montagne laghi e fiumi fino a Fort Garry in un paio di mesi. Ma ancora tanti pericoli dovevano essere affrontati.




Una carovana di Overlanders di circa 150 uomini e una donna in attesa e con i suoi altri 3 figli si costituì a Fort Garry nel giugno del 1862: proseguirono nelle praterie fino a Fort Edmonton per superare le Rocciose al valico di Tête Jaune Cache. Esausti e affamati, a questo punto decisero di separarsi in 2 gruppi: costruendo delle grosse zattere alcuni di loro sarebbero scesi lungo il Fraser fino al centro minerario di Quesnel e poi a Victoria per ottenere le licenze. Un’altro gruppo decise invece di scendere lungo il Thompson River direttamente verso Fort Kamloops nel Cariboo District.
La coraggiosa impresa degli Overlanders non fu però premiata: alcuni torneranno presto indietro spaventati e scoraggiati, altri moriranno (annegati o di stenti) lungo il periglioso cammino ma la gran parte riuscirà a cercare l’oro del Cariboo. Pare tuttavia che uno soltanto degli Overlanders sia riuscito nell’impresa di trovarlo!





Yale, B.C. 1862 circa - punto d'imbarco per la navigazione lungo il temuto Fraser Canyon

Ashcroft, B.C. - Da qui partiranno i carri di provviste diretti ai giacimenti d'oro della Cariboo Region verso il 1870 dopo che Ashcroft aveva soppiantato Yale come centro di smistamento delle merci


Boston Bar, B.C. 1882 - Carri carichi di provviste destinate ai cercatori d'oro nei giacimenti del nord vengono trainati da possento buoi, più lenti dei cavalli ma molto più resistenti


WILLIAM HIND SKETCHBOOK

"14 luglio 1862 attraversando il fiume Saskatchewan"

http://www.collectionscanada.gc.ca/hind/053602_e.html - interessante sfogliare il diario illustrato che William George Richardson HIND (1833-1889 ) tenne viaggiando al seguito degli intrepidi Overlanders

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