venerdì 22 ottobre 2010

SAINT ANDRE BESSETTE


Père André Bessette
St.-Grégoire-d'Iberville, 9 agosto 1845 - Montréal, 6 gennaio 1937



ANDRÉ BESSETTE è stato proclamato Santo domenica scorsa (insieme alle italiane Giulia Salzano e Battista Camilla da Varano, la spagnola Candida Maria de Jesus Cipitria y Carriola, il polacco Stanislaw Kazimierczyk Soltys e l’australiana Mary MacKillop).
La sua storia è indissolubilmente legata all’Oratoire de Saint-Joseph di Montréal.

Alfred Bessette, di umili origini, ottavo di 12 fratelli, rimane presto orfano di ambedue i genitori. Ad allevarlo sarà una zia materna e dovrà adattarsi, poco più che analfabeta e a causa della salute malferma, ad innumerevoli lavori e attività svolte negli Stati Uniti ed in patria, nelle filande, da panettiere, da calzolaio, da contadino, da operaio.
Nel 1870 entra novizio nella Congregazione della Santa Croce (arrivata dalla Francia nel 1847 su invito del vescovo per restaurare il sistema scolastico di lingua francese che nel 1759 era stato abolito dagli inglesi) assumendo il nome di Frère André e diventerà sacerdote nell’agosto del 1872.
Per 40 anni fu portinaio (con funzioni anche di sacrestano lavandaio e messaggero) del Collegio di Notre-Dame di Montréal.
Da sempre devoto a San Giuseppe – con cui sentiva di condividere povertà lavoro ed esilio – per lui sognava un luogo di culto sul Mont-Royal. La Congregazione aveva tentato per anni di acquistare del terreno sul monte di fronte al Collegio ma i proprietari non cedevano finchè Frère André ed altri Fratelli salirono sulla cima del monte e vi sotterrarono numerose medagliette di San Giuseppe. Si dice fu questo atto di fede a far cadere le reticenze dei proprietari che acconsentirono a vendere il terreno alla Congregazione e Frère André potè costruire una cappella di legno (1904) dedicata a San Giuseppe.
Qui riceveva i fedeli che a lui ricorrevano perché ormai da molti anni erano riconosciute le sue capacità taumaturgiche. A migliaia, ammalati e bisognosi si recavano in preghiera sul monte chiedendo un aiuto, un sostegno spirituale, una guarigione. Frère André, con preghiere a San Giuseppe e l’uso dell’olio della lampada che ardeva davanti alla statua del Santo, operava guarigioni miracolose del corpo e dello spirito.
Nel dicembre 1917 fu inaugurata una cripta nonchè la benedizione della pietra angolare di una chiesa superiore, che dopo molte interruzioni e difficoltà, diventò il più grande santuario in onore di S. Giuseppe, padre putativo di Gesù e uno dei centri religiosi più frequentati del mondo.
Frère André però non vide mai interamente la grande Basilica, completata soltanto nel 1955. Morì infatti nel 1937 all’età di 91 anni, il 6 gennaio, giorno in cui lo si onorerà come SAINT ANDRÉ BESSETTE. Oltre un milione di persone partecipò al suo funerale.
Il suo carisma, la sua umiltà e dolcezza, unite alle sue capacità di sollevare dalle sofferenza (“Non sono io a curare, è San Giuseppe”) lo fecero conoscere e amare da molti, ieri come ai giorni nostri.

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