martedì 22 gennaio 2013

RILEGGIAMO... IL SACRO DONO DEL CANTO E DELLA DANZA


Eagle Dance by Dale Campbell



Il Sacro Dono del canto e della Danza - Racconto Inuit

Nel Paese del grande freddo viveva un giovane cacciatore che aveva imparato dal padre l’arte del tiro con l’arco.
Un giorno vide nel cielo un’aquila maestosa e decise di puntare una freccia contro di lei, ma ecco che improvvisamente l’uccello si gettò in picchiata, gli si posò accanto e sotto gli occhi atterriti del ragazzo si levò il cappuccio mostrando le sue sembianze umane. “Se non vuoi diventare mio prigioniero – disse – devi preparare una grande festa con canti e danze”. Il ragazzo rispose che lo avrebbe fatto volentieri ma purtroppo non sapeva cosa fossero un canto o una danza. “Vieni da mia madre – propose l’aquila – tornerai dai tuoi quando avrai imparato a danzare e a cantare”.
I due partirono e giunsero sull’orlo di un dirupo che sovrastava la terra degli uomini. Lì vi era una casa dal cui interno proveniva un rumore potente: era il battito del cuore della vecchia e debole aquila madre. Essa accolse il ragazzo e gli insegnò a costruire una casa per la festa, a danzare e a comporre canti di gioia.
Quando ebbe imparato tutto per bene, l’aquila lo riportò ai genitori. Il giovane spiegò loro di avere promesso che avrebbe insegnato agli uomini a far festa per stare insieme. Si mise subito al lavoro e con il padre costruì una grande casa, compose canzoni e preparò tamburi per le danze.
Allorché tutto fu pronto, il ragazzo partì alla ricerca degli uomini. Camminò a lungo e invitò a partecipare a quella prima grande festa tutti coloro che incontrava: gente che indossava pelli di lupo, pelli di volpe e di altri animali. Finalmente la festa ebbe inizio e gli invitati giunti a due a due mangiarono, danzarono e cantarono per tutta la notte. Solo alla fine, quando i tamburi cessarono di suonare, la famiglia comprese che i loro ospiti erano animali apparsi in forma umana grazie al potere della festa.
Passarono molti anni e il giovane incontrò di nuovo l’aquila che lo condusse da sua madre. Essa era tornata misteriosamente giovane e di fronte agli occhi meravigliati del ragazzo disse che grazie al potere della festa il suo cuore adesso era pieno di gioia.

L’aquila infatti è l’uccello sacro del canto e della danza.

Tratto dal libro I CANTI DEI GHIACCI – Fiabe dalle regioni artiche 2008 di Luigi Dal Cin – Un libro che propone alcune delle fiabe più affascinanti della tradizione artica: Lapponia, Alaska, Siberia, Groenlandia, Canada e Svezia. Le illustrazioni, vere protagoniste del libro, sono il frutto dell'estro e della sensibilità di alcuni dei più importanti illustratori italiani e stranieri. Età di lettura: da 6 anni


NOTA DEGLI AUTORI:
Siamo orgogliosi del successo di questo nostro Blog nato il 19 febbraio 2007.
Poiché non ci occupiamo esclusivamente di stretta attualità ma affrontiamo da circa 6 anni soprattutto argomenti di storia e memoria, geografia, natura, e altre curiosità che servano a farvi conoscere meglio questo straordinario paese, ci rendiamo conto che i nostri nuovi lettori non hanno quindi il tempo materiale per rileggersi tutti i nostri interventi!
Il fatto poi che il nostro lavoro sia rimasto ‘spezzato’ in due per un misteriosi incidente tecnico nel dicembre 2007, ci vede sì avvicinarci ai 200mila contatti per questo sito www.turismoincanada.blogspot.com ma con meno contatti correnti per quello pre-10dic07 (www.turismoincanada3.blogspot.com) che contiene molti articoli davvero di piacevole lettura.
Pensiamo quindi di fare cosa gradita a molti amici del Canada, nuovi e vecchi, scegliendo di proporvi di tanto in tanto il testo integrale o il link ad un post degli anni scorsi tra quelli da noi ritenuti più interessanti o che ci dispiace particolarmente che qualcuno non abbia potuto o fatto in tempo a leggere. Speriamo che anche i lettori più affezionati ri-leggeranno con piacere quanto da noi ri-proposto.


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