mercoledì 24 settembre 2008

MISSIONE A GREAT FALLS

Riprendo le ultime parole del post di Grizzly Bear su Louis Riel del 15 settembre:
‘Storia canadese di ieri, magari sconosciuta, magari sfiorata. Storia.’
Sì, quando la Storia rispetta la verità deve raccontare i fatti. Cosa che non è sempre facile se scrivi un romanzo, una sceneggiatura, un fumetto, ispirati a quei fatti. E lo spiega molto bene Sergio Bonelli nell’introduzione all’avventura di Tex Willer, Missione a Great Falls (1976), nella quale il protagonista entra in contatto proprio con la rivolta dei Métis. Monelli si giustifica per rispondere ad un giovane regista italiano immigrato da qualche tempo in Canada che gli volle tirare le orecchie per evidenti incongruenze e licenze cronologiche nonché formali (vedere diverso copricapo delle mitiche Giubbe Rosse).
Belli i disegni, accattivante il racconto anche se non Storia pura, molto interessante l’introduzione (malgrado svarione Batoche – Botoche).
Parlo del numero 86 della collezione storica a colori di Tex edito da Repubblica-l’Espresso uscito pochi giorni fa. Leggi anche il mio post che introduce
Tex Willer in Canada per la prima volta.

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