L’inglese dei canadesi è basato sulla lingua parlata dai coloni inglesi che si è evoluta, inizialmente, con l’introduzione di termini derivati dalle lingue native e dal francese. In Canada non ci sono aree geografiche dove si parlano dialetti speciali, ma in alcune zone a maggioranza irlandese o inglese di qualche regione specifica, soprattutto nelle province atlantiche, esistono delle differenze.
La vicinanza con gli Stati Uniti ha impedito una diversificazione marcata, ma in Canada resistono alcune forme ortografiche inglesi che il visitatore nota quasi subito. Così colour, harbour, centre, honour, cheque, favourite, defence mantengono la grafia inglese. Come pure la zeta – z - che si pronuncia zed e non zee.
Il canadese ha inoltre sviluppato una sua locuzione propria, che lo rende sempre più riconoscibile: alla fine delle frasi utilizza, sempre più frequentemente, l’espressione interrogativa “Eh?”
Il Canada ha arricchito il proprio vocabolario inglobando nuovi termini in funzione della storia propria del Paese : mountie, ad esempio, denota la polizia a cavallo, le giubbe rosse ; loonie è la moneta da un dollaro per via del loon, la strolaga incisa su di essa..
Le caratteristiche dell’inglese dei canadesi non si fermano qui. Grammatica, sintassi, lessico continuano a mutare sull’onda delle nuove migrazioni. Ad esempio, oltre 800.000 persone che continuano a parlare cinese, ma anche 170.000 italiani e poi tutti gli altri gruppi etnici contribuiscono ad arricchire l’inglese dei canadesi.
A volte le differenze sono accentuate per evitare la confusione con gli altri anglofoni, come fanno gli svizzeri italiani, che usano aerodromo anzichè aeroporto, oppure rango anziché posto nelle classifiche sportive.
E questo è soltanto l’inizio di un interessante argomento aperto a tutti i commenti.
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