martedì 10 giugno 2008

SASKATOON BERRY



Le Prime Nazioni attribuivano grande importanza a questa bacca usata sia a fini curativi (fegato e stomaco) che per insaporire minestre, stufati ed il pemmican. Veniva inoltre usata come tintura e, essiccata per la conservazione invernale, rappresentava una merce di scambio molto preziosa. I Nativi Cree chiamavano questa pianta misâskwatômina (misāskwatōmina, misaaskwatoomina) da cui deriva il nome della città di SASKATOON nel Saskatchewan. Oltre che col nome di Saskatoon Berry, l’Amalanchier è conosciuta anche come shadbush, serviceberry (per la somiglianza con il Sorbus europeo), sarvisberry, juneberry (perché alcune specie già maturano a giugno), shadblow, shadwood, sugarplum e wild-plum.
Il cespuglio/albero di AMALANCHIER (della famiglia delle Rosaceae), tipico della flora nordamericana, può crescere fino a 20 metri. Le bacche diventano edibili, dopo una splendida fioritura primaverile di fiori bianchi a 5 petali, verso fine giugno passando dal rosso al blu-violetto scurissimo, misurano circa un centimetro di diametro, ed essendo ricche in ferro e rame, hanno un vago sapore di mandorla. In autunno le foglie diventano di un rosso vivacissimo.
Su una ventina di specie conosciuta, mi risulta che una sola cresca in Italia, la Amalanchier canadensis (L.) Medicus.
Oggi come sempre sono una leccornia per uccelli, orsi, scoiattoli e chipmunk che le contendono ai golosi umani per ricavarne anche squisite marmellate e crostate!

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