martedì 17 giugno 2008

PETROGLYPHS PROVINCIAL PARK, Peterborough-Ontario

E' stato nella primavera di 15 anni fa. Su consiglio di amici di Toronto decidemmo di includere nel nostro itinerario fly&drive una deviazione di un giorno per visitare un antico sito aborigeno a 55 chilometri a nord-est di Peterborough.
Lungo la Peterborough Lumber Road, ampia strada sterrata per il trasporto del legname, si viaggiava a velocità moderata per gustarci il panorama, i suoni ed i colori di una giornata soleggiata. Senza incontrare anima viva (tranne alcuni cervi che ci tagliarono la strada, fermandosi ad osservarci curiosi) ci addentrammo lungo strade sempre più strette; la scarsa segnaletica ci costringeva ad alcune deviazioni ma riuscimmo a trovare l'entrata del sito. Dal piccolo parcheggio quasi deserto i cartelli ci invitavano ad una passeggiata nella fitta vegetazione. Un'intensa solitudine rotta solo dal frinire delle cicale e dall'ondeggiare del fogliame nuovo ci trasportava silenziosi lungo lo stretto sentiero per almeno un paio di chilometri. Ed ecco all'improvviso, quando ormai pensavamo di esserci smarriti, apparirci di fronte un'ampia costruzione di vetro, qui messa a protezione di grandi massi di quarzite bianca. Decine (nel parco se ne contano oltre 900) di incisioni perfette a rappresentare tartarughe, serpenti, uccelli, uomini e canoe, segni astratti, come un libro che racconta antichi eventi, miti e credenze.
I Nativi credevano (e credono, tanto da svolgervi tuttora cerimonie tradizionali antiche) che queste rocce ed incisioni siano un corpo vivente posseduto dallo spirito: le "teaching rocks", chiamate Kinomagewapkong, che 'insegnano' ascoltando la vitalità dell'universo. A tutela della sacralità del luogo, gli anziani ci chiesero rispettosamente di non fotografare o filmare perchè si riteneva che lo spirito potesse gradualmente disperdersi.
Lo stupore e l'emozione di fronte all'intensa spiritualità dei misteriosi racconti databili a circa 1,200 anni fa ci ricompensò appieno dell'arduo percorso. Lo rifarei. Subito.
Un territorio di 1.643 ettari, diventato parco nel 1976 per tutelarne l'integrità, è affidato alle cure dei nativi della Curve Lake First Nation che hanno lavorato in stretto contatto con i guardiaparco provinciali. Il Parco è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 17, dal secondo venerdi di maggio a Thanksgiving. Leggo nel sito che nel 2002 è stato aperto anche il Centro Interpretativo, chiamato "The Learning Place" , fornendo un più ampio e completo servizio informativo per i visitatori. Vale assolutamente la pena di dedicare al Parco e dintorni (campeggio e picnic, trekking, visite guidate a cascate e laghi) almeno un'intera giornata.

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