giovedì 8 maggio 2008

PERMESSI DI LAVORO PER GLI STUDENTI STRANIERI


Appena una dozzina di anni fa, quando mi figlia Barbara studiava orticultura all’università di Guelph in Ontario, vigeva il divieto assoluto di lavorare. Non era una bella cosa, soprattutto in considerazione del costo legato alla permanenza nel campus. Regolamento poco oculato, che ha influito non poco sulla decisione di molti studenti italiani, che hanno preferito frequentare dei corsi estivi oppure soltanto un anno accademico.

Sembra che il vento abbia cancellato quelle disposizioni. Il nuovo Post-Graduation Work Permit Program, che ha già un titolo troppo lungo e programmatico per essere esente dalle lungaggini burocratiche cui siamo soliti in Italia, dovrebbe favorire la permanenza e il lavoro per i tre anni successivi alla laurea. Quindi niente limitazioni sul tipo di lavoro e sul luogo di lavoro. La dichiarazione della signora Diane Finley, Ministro della cittadinanza dell’emigrazione, annuncia quindi una nuova opportunità sia per chi ha completato gli studi in Canada sia per il mondo del lavoro canadese.

Questa nuova filosofia dovrebbe incentivare sempre più studenti stranieri a scegliere il Canada per la loro formazione e soprattutto a rimanervi inserendosi nel mondo del lavoro.

Secondo le statistiche canadesi gli studenti stranieri immatricolati nel 2007 sono stati quasi 67.000

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