Vacanze on libertà era il motto che CP Air aveva adottato per pubblicizzare le vacanze in Canada.
Si era nel 1976. Molti italiani conoscevano le roulotte simbolo della vita all’aperto e lontana dalle convenzioni legate alla rigidità dei viaggi organizzati e dei pernottamenti in albergo. Roulotte tuttavia significava spesso viaggi in Italia e soltanto per gli ardimentosi Europa. L’idea ebbe un successo strepitoso. Ancora oggi parlo con alcuni di quei pionieri : Vittorio, ad esempio, che per anni vagò dall’Atlantico al Pacifico con moglie, figli e amici che iniziò alla vita all’aperto e alle soste nei parchi. Quelli dove si trova la legna già pronta per fare il barbecue e dove tutto era e resta in perfetto ordine. Tutto però secondo le regole e guai a parcheggiare fuori dalle aree predisposte. Guai anche a superare i limiti di velocità perché si corre il rischio di essere fermati non solo dalla polizia stradale, ma anche da semplici cittadini che mal sopportano il piede pesante dei turisti. E Roberto, insegnante di liceo che in Canada ha guidato decine di scolaresche alla scoperta della natura del British Columbia. Il successo è stato grande e alcuni studenti sono poi ritornati per stabilircisi definitivamente. Forse ha ancora il camper disperso in qualche angolo remoto.
Vacanze in roulotte, quella che noi chiamiamo camper oppure motorhome.
I veicoli che il mercato canadese offre a distanza di 30 anni sono spaziali e offrono tutte le comodità cui siamo abituati. Però lasciano sempre la sensazione di essere di fronte all’immensità e di vivere un’avventura. In realtà il cambiamento del Canada non è stato radicalissimo. Alcuni spazi si sono riempiti, specialmente vicino alle grandi città, ma il Canada è sempre adatto ai viaggi senza meta. Il camper permette di farlo, anche e soprattutto con i bambini piccoli.
Metto l’accento sui bambini che finalmente possono dormire e mangiare quando vogliono e anche giocare senza sentirsi d’impiccio ai grandi. Avranno tempo dopo per i musei e le altre delizie dell’età superiore. Lasciamoli nello spazio prima di tornare alle costrizioni ambientali nostrane.
Unico avvertimento : i camper sono ingombranti e quindi il posto camper sui ferry deve essere prenotato in tempo onde evitare disguidi. E poi, andare, andare, andare e osservare. Non serve altro.
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