lunedì 25 ottobre 2010

SERGIO MARCHIONNE


Sergio Marchionne, attuale amministratore delegato del gruppo Fiat e di Chrysler, è diventato un personaggio importante sia in Europa sia in Nord America,cosa che lo ha reso anche ambasciatore del Canada nel mondo. E’ nato a Chieti nel 1952, da padre abruzzese e madre istriana, con parenti dispersi qua e là dopo le vicende della seconda guerra mondiale. Alcuni in Ontario, dove la famiglia è emigrata nel 1965. Fatto che gli fa ottenere la cittadinanza italiana e canadese.
Marchionne, considerato l’artefice del risanamento della divisione Fiat Group Automobiles, coniuga magistralmente la sua discendenza italiana con la formazione scolastica e culturale canadese. Laurea in legge alla Osgoode Hall Law School della York University con specializzazione presso l’università di Windsor e studi di filosofia all’università di Toronto. Persona dagli interessi eclettici si afferma come commercialista, procuratore legale, avvocato ed esperto contabile rivestendo importanti cariche in ambiente internazionale, non ultimo il colosso bancario svizzero UBS.
Il suo ruolo in Fiat è il coronamento di una seria carriera. Umberto Agnelli gli apre le porte del consiglio di amministrazione del Lingotto nel 2003 e nel 2005 assume la guida di Fiat Auto.
Durante la sua gestione il gruppo Fiat si occupa di progetti lasciati nel cassetto come la Fiat 500, Lancia Fulvia Coupé, Fiat Croma lanciando pure molti nuovi modelli, tra cui l'Alfa 159 e la Fiat Nuova. Fiat Grande Punto è l'auto più venduta in Italia nel 2006 e nel 2007. In Borsa il titolo Fiat balza dai 4 euro del 2005 fino al massimo storico di 23 euro del luglio 2007 per poi assestarsi all’attuale quotazione intorno ai 12 euro.
Nella primavera 2009 Marchionne, l’ormai famoso manager che indossa soprattutto maglioni blu, si impegna in estenuanti trattative con il governo e i sindacati americani in merito all’acquisizione di Chrysler conclusesi con un accordo che concede al Lingotto il 20% delle azioni di Chrysler in cambio delle tecnologie e del know-how di Fiat. Fiat potrà aumentare la quota di controllo fino al 51% dopo aver restituito il prestito concesso dal governo americano.
Il 30 luglio 2010 il presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama ha incontrato Sergio Marchionne a Detroit, negli stabilimenti Chrysler, dove lo ha elogiato e ringraziato per l'ottimo lavoro svolto per rilanciare la Chrysler.
Sembrerebbe una faccenda soprattutto statunitense, ma in realtà, la Chrysler impiega oltre 8.000 persone negli stabilimenti di Brampton, Etobicoke, Windsor e nei vari uffici e magazzini sparsi per le province canadesi, pronte ormai, visti i programmi aziendali alla distribuzione di Fiat anche in Canada. Marchio ormai quasi perso in Nordamerica, che ritorna attraverso l’ingegno di Marchionne, un manager con una visione lungimirante, uno di quelli che sembra non aver paura di niente e che sa affrontare le opportunità prendendo in considerazione tutti gli aspetti della sfida.
"AVEVAMO PREPARATO UN POST SU MARCHIONNE L'UNA - FEUILLE D'ERABLE - ALL'INSAPUTA DELL'ALTRO - GRIZZLY BEAR. COSI' ADESSO APPARE LA MIA VERSIONE. NON E' COME QUELLA DI BARNEY, MA SERVE SEMPRE PER MIGLIORARE LA CONOSCENZA".

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