I pompieri di Vanderhoof sono rimasti impietriti quando si sono sentiti strappare dalle mani la canna dell'acqua, sollevata per decine di metri finchè non si è sciolta tra le fiamme imprigionate dal vortice d'aria. Il tornado, alto 60 metri, lanciava tronchi infuocati tutt'intorno, il fumo impediva ai pompieri di rendersi conto di cosa stesse succedendo, e tutto questo è durato oltre 45 minuti!
E' uno degli ultimi episodi di un'estate di incendi che, per la siccità, fulmini, ed errori umani, hanno devastato le foreste incontaminate di vaste aree della provincia del British Columbia. E purtroppo è diventato un fenomeno che si ripete ogni estate particolarmente secca.
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Soltanto il 7 settembre le autorità avevano annunciato la fine dello stato di emergenza (dichiarato il 15 agosto a causa di ben 566 incendi) in tutta la provincia del British Columbia benchè fossero rimasti attivi 11 incendi di una certa portata.
Gli incendi boschivi di quest'anno hanno distrutto ben 1.349 ettari di foreste, costringendo migliaia di persone ad abbandonare le loro abitazioni e con un costo economico di enorme portata. Il fumo è arrivato fino a Vancouver ed altre località dove l'aria è rimasta irrespirabile per giorni.
ALTRI NUMERI:
- 566 gli incendi scoppiati in British Columbia quest'estate
- 29 ordini di evacuazione rivolti ad oltre 3,000 persone (1,521 abitazioni).
- 48 i preavvisi di stato d'allerta/evacuazione per circa 18,720 persone (9,359 abitazioni).
- 3,372 pompieri attivamente impegnati nella lotta agli incendi su tutto il territori provinciale.
- 436 di questi provenivano dall'Alberta, dal New Brunswick, dai Northwest Territories, dal Quebec, dal Saskatchewan, personale di Parks Canada, dall'Australia, dal Messico e dalla Nuova Zelanda.
- Le squadre d'intervento hanno risposto dal 1° aprile a quasi 1.800 richieste d'aiuto per principi d'incendio boschivo. Si ritiene che oltre 400 siano stato provocati dall'uomo.
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