Aggiornamento del ns. post YUKON ARCTIC ULTRA 2017
Laura
Trentani del Volley Team ha tagliato il traguardo dello Yukon Artic Ultra, nel
nord del Canada, considerata la gara di
trail estremo più dura al mondo. Il medico-atleta di Brovello Carpugnino ha
siglato l’impresa alle 8,15 italiane di lunedì 13 febbraio, dopo un viaggio durato 181 ore, circa 7 giorni e
mezzo, tra paesaggi ghiacciati e un clima proibitivo con temperature scese
fino a quasi -39°C.
Al
traguardo ha festeggiato un traguardo storico; terzo posto assoluto nella gara principale da 300 miglia – quasi
483 km. – unica donna in grado di concluderla. Non si è arresa neanche una
volta rimasta sola dopo l’abbandono del suo compagno di viaggio, il marito
Roberto Ragazzi, costretto a ritirarsi a metà gara per un principio di
congelamento ad un dito del piede. Laura ha così affrontato il resto della gara
in completa solitudine, completando un’edizione dello Yukon (già disputata dai
due nel 2014 ma nella versione “breve” da 100 miglia) distintasi per le
condizioni, se possibile, ancora più dure, con un tasso di umidità
insolitamente molto alto per questa regione canadese.
Un
fattore imprevisto che ha fatto salire il numero dei ritiri: sui 90 partenti
totali nella mattina di lunedì se ne erano ritirati 35 per dolori muscolari,
principi di congelamento (come Ragazzi) e problemi respiratori.
Nonostante
ciò Laura Trentani è arrivata eroicamente al traguardo, dove ha sventolato con
orgoglio il tricolore, così come aveva promesso ai tanti sostenitori.
Da: Eco-Risveglio Ossolano
del 23.2.2017
A 63 anni Chicco Ghidoni si conferma ancora una
volta il re dei ghiacci del Nord America. «Enrico la leggenda», così lo ha ribattezzato il sito
ufficiale della Yukon arctic ultra che ne ha seguito passo dopo passo le
gesta.
In otto giorni e 21 ore Ghidoni ha coperto a
piedi i 700 chilometri che dividono
Whitehorse, città del Canada, da Dawson City estremo nord
del territorio dello Yukon al confine con l’Alaska, e lo ha fatto in condizioni
climatiche estreme.
«Sono cotto
come una pera», ha detto appena tagliato il traguardo. «È stata la gara più
dura della mia vita. Per la prima volta in dieci anni da quando partecipo a
questa ultra race - ha raccontato Chicco - non sono riuscito ad accendere un
fuoco per scaldarmi. Troppa umidità e pericolo di congelamento, gestito ogni
momento al limite».
Nonostante questo, Ghidoni ha
chiuso la Yukon ancora una volta con un tempo straordinario.
Da: giornaledibrescia.it
15.2.2017
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