Da come la vediamo SOPRA, la GYNAEPHORA GROENLANDICA, potrebbe impiegarci fino a 14 anni per diventare l'elegantissima falena dell'immagine qui SOTTO.
Il bruco villoso della Gynaephora groenlandica è il più longevo lepidottero conosciuto. Il suo secondo nome lo identifica subito come un abitante delle zone fredde della tundra e oltre il Circolo Polare Artico (vedi diffusione in Canada), dove le temperature possono raggiungere i -60° e non è certo vita facile per gli insetti. Questo bruco si protegge utilizzando alcune astuzie, sfruttando al meglio tempi e risorse disponibili. Durante la brevissima estate artica non fa altro che mangiare, divorando voracemente ogni più piccolo lembo vegetale che trova. Con l'arrivo del freddo, rallenta la sua attività fino ad ibernarsi completamente mentre le temperature precipitano. Diciamo che vive a rate... l'estate successiva infatti si 'scongelerà' per approfittare ancora della brevissima stagione calda per mangiare ed 'ingrassare' sempre più, trascorrendo così quasi il 95% del tempo della propria vita in ibernazione e il restante 5% nutrendosi nella tundra artica nel mese di giugno. E con questo sistema può arrivare a vivere da bruco fino a 14 anni! Un bel giorno sarà pronto a tessere un bianco bozzolo protettivo e trasformarsi in una bellissima falena.
Da un recente studio dell'Università di Calgary http://pubs.aina.ucalgary.ca/arctic/Arctic66-4-429.pdf
FIG. 1 FIG. 2
FIG. 1. Distribution map of G. groenlandica and G. rossii in North America and Greenland, based on Wolff (1964), Ferguson (1978), Mølgaard and Morewood (1996), Pohl et al. (2010), and specimens examined in this study. Yukon sites for G. groenlandica beringiana are indicated with a red star.
FIG. 2. Larvae of Gynaephora groenlandica beringiana found in SW Yukon, in Silver Creek in summer 2010 (A, C) and in the Ruby Range in summer 2012 (B, D, F), and typical alpine habitat in Silver Creek (E). Early (A, B) and middle instars (C, D, F) of G. groenlandica show long hairs (and the lack of grey plumose hairs). Early instars show the distinctive pattern of two tufts of black and two tufts of yellow on the back, as well as a black tuft at the tail end that is preserved in later instars (indicated by arrows in B and D), typical of the species. Many larvae in Silver Creek were found on Oxytropis arctica var. murrayii, a disjunct population of an otherwise Arctic endemic plant (C: freshly moulted larva, as shown by the colour pattern). In the Ruby Range, most larvae occurred in the dry tundra-boulder field ecotone (F).
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