Qualche volta a riavvicinare l’Est e l’Ovest può essere più utile un gabbiano di un summit. E’ il caso del Gabbiano di Ross, un grazioso e raro uccello bianco-rosato che, per la sua impresa, si è visto addirittura dedicare un servizio dal prestigioso settimanale americano Time.
La storia ha inizio il 10 giugno 1980 quando nei dintorni di
Churchill in Manitoba venne avvistata
una coppia di gabbiani, Rhodostethia rosea, affaccendata a costruirsi il
nido in mezzo a un laghetto.
Il fatto è eccezionale: il Gabbiano di Ross sino ad allora
aveva fatto il nido esclusivamente in Siberia. Restava da vedere se sarebbe
riuscito ad allevare la sua prima nidiata sul continente americano. Quell’anno
non ce la fa: dal nido, costruito a pochi metri da una strada, le uova
spariscono. Ma i gabbiani ci riprovano la primavera successiva, e anche questa
volta il nido sparisce assieme alle uova, evidentemente rubato da un
collezionista.
A questo punto ornitologi e birdwatcher
si mobilitano, la stampa ne parla e il governo canadese decide di intervenire.
Un servizio di sorveglianza armato viene istituito 24 ore su ventiquattro
attorno ai nidi che i gabbiani di Ross continuano ostinatamente a costruire a
Churchill. Il tentativo è coronato da successo
e, negli anni successivi, arrivano più coppie.
Evidentemente, il piccolo
gabbiano, che in estate acquista un petto rosato e un caratteristico collarino
nero, ormai si trovava di casa tanto nella tundra canadese che in quella
siberiana. Oggi diffuso un po’ ovunque oltre il Circolo Polare Artico si spinge
‘misteriosamente’ a sud fino agli Stati Uniti, al Mediterraneo in Cina e nel
Giappone.
Rhodostethia rosea
Mouette de Ross - Ross’s Gull
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