mercoledì 10 settembre 2014

I LOMBRICUS TERRESTRIS DELL'ONTARIO FANNO VENIRE IL MAL DI PESCA AGLI AMERICANI





L’inverno canadese 2013-14 è stato più severo del solito, anche se  la forte tempra dei locali non lo ha avvertito più di tanto. Se ne sono accorti, invece, i pescatori nordamericani che hanno acquistato come sempre i nightcrawler ovvero il lombricus terrestris canadese, da sempre il verme da pesca più ricercato soprattutto per la sua grandezza che può raggiungere i 20 cm.
A causa delle nevicate e delle gelate proseguite fino a primavera inoltrata, i nightcrawler hanno preferito acquattarsi sottoterra, nell’umido loro congeniale, ritardando di diverse settimane la loro raccolta e facendo schizzare il prezzo da circa 25/30 euro fino a quasi 60 euro al migliaio.
D’altra parte il raccolto annuale di 20 milioni di esemplari è sceso a poco più di 5 milioni.
Vista la tranquillità della vita canadese, questo avvenimento ha scosso l’opinione pubblica soprattutto quella legata alla pesca sia per motivi economici – i nightcrawler esportati negli USA valgono almeno  14 milioni di dollari canadesi – sia per le cause della mancanza delle esche.
Infatti, oltre al freddo prolungato e alla siccità che l’ha seguito,  si è pure evidenziata la mancanza di manodopera straniera addetta alla raccolta di detti anellidi, attività notturna  svolta spesso sotto la pioggia in condizioni ambientali poco gradite. Un lavoro non esattamente ambito.
Ecco perché quest’anno i pescatori hanno faticato a trovare i nightcrawler preferiti  e hanno dovuto adattarsi a  vermi meno sofisticati, e magari alle esche artificiali.

Contenti, soprattutto, i pesci.

A sample of National Bait's worms (Photo: Courtesy of Alice Haupert)

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