martedì 20 maggio 2014

TENTARE DI ANDARE IN CANADA CON DOCUMENTI FALSI

Chi fa zapping ha avuto, senz'altro, modo di guardare i programmi riguardanti i vari tentativi di frode messi in atto da chi vuole entrare in Australia o Canada con mezzi illeciti.
La casistica è infinita, e anche gli italiani hanno imparato a convivere con le persone che usano qualsiasi mezzo fraudolento pur di non tornare al loro Paese d'origine per qualsivoiglia motivo.
Per quanto riguarda il Canada, la propensione a tentare di arrivarci con ogni mezzo anche dall'Italia risale alla fine degli anni settanta (1976), quando il saldo emigrazione-immigrazione si azzerò e cominciò la grande im migrazione. Tuttavia con un andamento simile a quello attuale, molti stranieri che arrivavano in Italia avevano dei parenti all'estero oppure semplicemente non desideravano rifarsi una vita in Italia. Ovviamente, ricorrevano a tutti i mezzi possibili per superare gli stretti controlli  messi in atto dalle compagnie aeree, Canadian Airlines in primis.
Il motivo principale era e resta l'applicazione della legge canadese che multa chi trasporta persone senza documenti validi  e impone il trasporto a loro carico al luogo di origine. Mentre questa clausola è spesso contestata e impugnata, le multe sono comminate regolarmente.
Le compagnie aeree, esattamente come le compagnie di navigazione marittima di un tempo, sono così costrette a un lavoro che non dovrebbe competere loro per principio, per evitare onerosi costi in eccesso.

Sfogliando varie carte ho ritrovato un articolo pubblicato nel 1992 dal Canadian Airlines News dove si evidenzia come in quell'anno l'aeroporto di Malpensa avesse identificato 14 casi indagati di falsa documentazione con un risparmio per la compagnia di 10.000 dollari, che rappresentavano soltanto una piccola parte delle decine di persone respinte senza altri procedimenti.
Subito sotto un articolo che annuncia la prima sessione del Servizio di Qualità di Canadian Airlines  Beijing.

Non dico Canadians primi della classe, ma insomma.


Il secondo articolo annuncia la prima sessione del servizio di qualità di Canadian Airlines a Beijing.

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