Ha
da poco compiuto vent’anni (essendo nata il 25 febbraio 1994 a Westmount-Montréal) questa incantevole ragazza canadese e già le si
pronostica una carriera ai massimi livelli nel mondo del tennis
professionistico.
Allenata
dall’inizio di quest’anno da Nick Saviano uno dei più importanti guru del
tennis mondiale, "Genie" ha iniziato la sua carriera da professionista nel 2011, dopo un
apprendistato tra le giovani leve, ricca di risultati positivi.
Dopo
un 2012 di normale ambientamento durante il quale aveva comunque già dimostrato
le sue qualità tecniche e la sua tenacia mentale, l’anno successivo sono
arrivati i primi risultati di prestigio con la finale al torneo di Osaka persa
con l’australiana Stosur e la semifinale a Strasburgo con la sconfitta ad
opera della francese Cornet.
Per
Eugenie la stagione di quest’anno non era cominciata sotto buoni auspici,
spesso eliminata nei primi turni e, con l’inizio dei tornei sulla terra rossa,
incassando due eliminazioni al primo turno a Madrid e a Roma. Certo il suo
gioco fondato su rapidi colpi da fondo campo (specie il rovescio), un servizio
potente e preciso e uno straordinario gioco di gambe, ideale per le superfici
veloci, poco sembrava essere adatto alla minore velocità di palla dei campi in
terra battuta.
In
realtà il sapiente lavoro del suo coach unito alla costante applicazione della
giocatrice hanno dato i loro frutti fino a portare la Bouchard alla recente
vittoria – prima tra i professionisti - nel torneo di Norimberga sulla terra
rossa, contro la giocatrice ceca Pliskova dopo combattuti tre set 6-2, 4-6,
6-3.
Con
questo risultato la giovane campionessa
canadese occupa attualmente il 16° posto nel ranking mondiale W.T.A.
L’ultimo impegno importante per quest’anno
sulla terra rossa è il prestigioso torneo parigino del Roland Garros (iniziato
domenica 25 maggio), nel quale il campo delle partecipanti, assai agguerrito,
proporrà alla tennista canadese impegni assai difficili ma anche stimolanti.
Il
futuro dirà dove la Bouchard potrà arrivare, certo le premesse sono assai
incoraggianti e nessuna meta sembra esserle preclusa.
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