martedì 27 maggio 2014

EUGENIE BOUCHARD Una nuova stella nel firmamento del tennis mondiale





Ha da poco compiuto vent’anni (essendo nata il 25 febbraio 1994 a Westmount-Montréal) questa incantevole ragazza canadese e già le si pronostica una carriera ai massimi livelli nel mondo del tennis professionistico.
Allenata dall’inizio di quest’anno da Nick Saviano uno dei più importanti guru del tennis mondiale, "Genie" ha iniziato la sua carriera da professionista nel 2011, dopo un apprendistato tra le giovani leve, ricca di risultati positivi.
Dopo un 2012 di normale ambientamento durante il quale aveva comunque già dimostrato le sue qualità tecniche e la sua tenacia mentale, l’anno successivo sono arrivati i primi risultati di prestigio con la finale al torneo di Osaka persa con l’australiana Stosur e la semifinale a Strasburgo con la sconfitta ad opera  della francese Cornet.
Per Eugenie la stagione di quest’anno non era cominciata sotto buoni auspici, spesso eliminata nei primi turni e, con l’inizio dei tornei sulla terra rossa, incassando due eliminazioni al primo turno a Madrid e a Roma. Certo il suo gioco fondato su rapidi colpi da fondo campo (specie il rovescio), un servizio potente e preciso e uno straordinario gioco di gambe, ideale per le superfici veloci, poco sembrava essere adatto alla minore velocità di palla dei campi in terra battuta.
In realtà il sapiente lavoro del suo coach unito alla costante applicazione della giocatrice hanno dato i loro frutti fino a portare la Bouchard alla recente vittoria – prima tra i professionisti - nel torneo di Norimberga sulla terra rossa, contro la giocatrice ceca Pliskova dopo combattuti tre set 6-2, 4-6, 6-3.
Con questo risultato  la giovane campionessa canadese occupa attualmente il 16° posto nel ranking mondiale W.T.A.
L’ultimo impegno importante per quest’anno sulla terra rossa è il prestigioso torneo parigino del Roland Garros (iniziato domenica 25 maggio), nel quale il campo delle partecipanti, assai agguerrito, proporrà alla tennista canadese impegni assai difficili ma anche stimolanti.

Il futuro dirà dove la Bouchard potrà arrivare, certo le premesse sono assai incoraggianti e nessuna meta sembra esserle preclusa. 

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