giovedì 7 febbraio 2013

LAVORARE IN CANADA, E POI ANDARE IN VACANZA






Un bando da 1000 posti per lavorare sei mesi in Canada, Paese con il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 4 anni. Aperto per i giovani dai 18 ai 35 anni, dà la possibilità di soggiornare nel Paese fino a un anno, e di lavorare per sei mesi svolgendo qualsiasi attività. Tutte le informazioni nell’articolo.

“Lavoro, nuovo boom occupazionale in Canada”: la notizia, sbalorditiva per qualsiasi giovane europeo, appariva sul Corriere Canadese lo scorso 5 gennaio. Il quotidiano in lingua italiana di Toronto, riportava gli ultimi dati mensili diffusi dall’Istituto nazionale canadese di statistica lo scorso dicembre. Quarantamila nuovi posti di lavoro creati solo nell’ultimo mese dell’anno, 312 mila nel corso del 2012. E un tasso di disoccupazione sceso a dicembre dal 7,3 al 7,1 per cento. Mai così basso da quattro anni. E non è finita. La maggior parte dei posti di lavoro, dice sempre l’Istituto di statistica nazionale, è costituita da contratti a tempo pieno, per lo più a tempo indeterminato. In cima alla classifica delle regioni virtuose l’Ontario, con 33mila nuovi posti di lavoro a dicembre. Mentre l’occupazione si contrae solo in Nova Scotia.

E così, mentre l’Europa arranca e gli Stati Uniti vedono una lenta ripresa, il Canada non dà segni di crisi e si prepara a diventare la nuova meta di giovani italiani in cerca di opportunità e lavoro.

Tanto più che da pochi giorni, un bando promosso dai governi italiano e canadese apre le porte poprio a loro. Si chiama Working Holiday ed è rivolto a tutti i giovani italiani tra i 18 e i 35 anni che cercano un’esperienza di lavoro o di soggiorno all’estero. Dà la possibilità di vivere fino a un anno in Canada e di lavorare legalmente per i primi sei mesi. Aperto pochi giorni fa, si chiuderà solo quando saranno stati coperti tutti i posti a disposizione.

I requisiti cui occorre rispondere sono semplici: età, tra i 18 e i 35 anni, cittadinanza italiana e il non aver mai partecipato prima a questa esperienza. La quota di partecipazione è di 120 euro, ma verrà restituita nel caso in cui la domanda non soddisfi i requisiti necessari, oppure arrivi a posti ultimati. Non ci sono requisiti di merito, basta battere gli altri sul tempo.

Il lavoro si cerca sul posto una volta arrivati. Si può scegliere di lavorare in un pub di Toronto ma anche di esercitare la propria professione di medico o ingegnere in una qualsiasi città canadese. Finito il periodo di sei mesi di lavoro, si può chiedere di rimanere fino ad altri sei mesi nel Paese da turisti.

I passaggi per partecipare al bando, tutti spiegati sul sito dell’Ambasciata canadese di Roma, necessitano di un po’ di tempo, ma non sono impossibili. Occorre raccogliere alcuni documenti da inviare all’Ambasciata. Alcuni moduli vanno compilati direttamente online, come il modulo di composizione famigliare o la domanda del permesso di lavoro. Altri invece vanno raccolti presso il Tribunale cui fa capo la propria città di residenza (certificato generale del casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti) o presso le forze di polizia nel caso in cui si sia vissuto per più di sei mesi in una città diversa dalla propria. E inviati via posta all’ambasciata canadese a Roma.

I plichi vengono esaminati in ordine di arrivo. Se la propria domanda viene accolta, l’ambasciata invierà via mail una Lettera di introduzione della validità di 12 mesi dalla data di emissione. A partire dalla data riportata sulla lettera, si ha un anno di tempo per entrare in Canada e cercare lavoro. La stessa lettera riporterà anche la data ultima in cui sarà possibile presentarsi in un qualsiasi punto di sbarco in Canada e ricevere un permesso di lavoro.

Prima di partire è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria valida per tutto il periodo di tempo che si intende trascorrere in Canada. Una volta arrivati, bisogna consegnare Lettera di presentazione e passaporto al funzionario di frontiera. E dimostrare allo stesso di essere in possesso di 2500 dollari, considerato l’importo minimo necessario per coprire le spese iniziali del soggiorno, eventuali cure mediche e l’acquisto del biglietto di ritorno. A quel punto il funzionario consegnerà un permesso di lavoro con cui poter iniziare a cercare un impiego nel Paese.

L’ultimo passaggio va fatto sul posto. Per poter iniziare a lavorare bisogna procurarsi un numero di assicurazione sociale in un qualsiasi Service Canada Center presenti in tutte le città canadesi.


Fonte : Silvia Favasuli – Nuova Emigrazione – Newsletter 2/13

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