L’ambiente è quello ideale: neve abbondante da dicembre a
marzo, foreste sterminate, un nulla abbagliante di pace e fascino, sentieri poco
battuti adatti per sfrecciare tra a tutta velocità respirando a pieni polmoni
l’aria leggerissima del Québec e lasciandosi accarezzare dai fiocchi di neve.
Questa esperienza al Nord è normale, in quei territori le strade asfaltate sono
piuttosto rare e difficili da mantenere durante il lungo periodo invernale e ci
si è sempre spostati con altri mezzi, prima le slitte trainate da cani o renne,
poi le motoslitte e, infine, dai quad, le moto a quattro ruote motrici. Era
solo questione di tempo perché il normale mezzo di trasporto diventasse
un’attività turistico-sportiva.
Un veicolo versatile
Il quad, noto anche come ATV, “Quattro ruote” o
"Motoaquattro", è apparso per la prima volta all'inizio degli anni
Ottanta. Facile da guidare, maneggevole, stabilissimo e potente, inizialmente
era concepito come veicolo da lavoro adatto agli usi degli agricoltori o dei
cacciatori e pescatori ma con l’ampliarsi della rete di piste adatte si è
rapidamente sviluppata l’attività organizzata come strumento di svago popolare
e attività turistica. Tanto per rendere l’idea, oggi circolano in Québec più di
330mila quad un numero che ormai fa concorrenza alla tradizionale della
motoslitta. La Fédération québécoise des clubs de quad conta ben 140 club con
oltre 47mila iscritti.
Quad e turismo
Gli chalet di Kan-a-Mouche
In tutto il Québec ci sono numerosi operatori che noleggiano
i veicoli e organizzano spedizioni di gruppo con l’accompagnamento di guide
qualificate durante tutto l’anno. Inoltre gli appassionati possono contare su
punti di ristoro, pensioni e ristoranti situati nelle vicinanze di quasi tutte
le piste. Piste che nella maggior parte dei casi sono rese praticabili e
mantenute proprio da volontari, membri dei questi club. Quasi dovunque nel
Québec si trovano sentieri per quad, in particolar modo nelle regioni di
Chaudière-Appalaches e delle Laurentides.
Per il pernottamento ci sono le tipiche pourvoiries diffuse
su tutto il territorio. Sono sistemazioni molto varie che passano da quella più
rustica e isolata a quella dotata di ogni comfort e meglio collegata ai
servizi. Le pourvoiries si concentrano in modo particolare nella foresta
boreale in riva ai laghi o nei pressi delle riviere, lontani dal caos e dai
rumori cittadini, tanto da rimanere, in alcuni casi, dei segreti molto ben
custoditi dalla foresta e raggiungibili solo via idrovolante, motoslitta o in
slitta trainata da cani.
Itinerari canadesi
Un itinerario molto suggestivo parte da Montréal in
direzione Lanaudiére per una prima sosta al Kan-a-Mouche: si compone di chalet
in legno sulle rive di un lago nei pressi del villaggio di
St-Michel-des-Saints. Proseguite poi per la Mauricie e raggiungete il Lac
Sacacomie con il suo albergo totalmente immerso nella foresta. Risalendo la
regione verso Tuque, giungerete alla Seigneurie du Triton, sulle rive del Lac
Edouard; proseguite sino al Lac Saint Jean e al Fiordo del Saguenay: il miglior
panorama del fiordo, si vede dall’albergo Cap au Leste a Sainte-Rose-du-Nord.
Graziano
Capponago del Monte pubblicato da www.mondointasca.org
Nessun commento:
Posta un commento