giovedì 8 marzo 2012

ALLA RICERCA DI PACE E LIBERTÀ: GLI HUTTERITI DEL CANADA


Map Credits: W. Hiebert, B.McGregor and J. Lehr, University of Winnipeg.


L’Europa del XVI e XVII secolo fu tormentata non solo da guerre e carestie, ma anche da feroci lotte religiose che costrinsero le minoranze – soprattutto luterane anabattiste - ad una diaspora spesso oltre Atlantico alla ricerca di un luogo dove vivere in pace, conservando il proprio credo religioso e i modi di vivere tradizionali.
Molto meno conosciuti degli Amish (ricorderete certamente il famoso film “Witness”) e dei Mennoniti, anche gli anabattisti Hutteriti sono portatori di una storia tanto significativa quanto tormentata; essi dopo lungo peregrinare hanno trovato un approdo definitivo in Canada, terra notoriamente aperta e tollerante verso tutte le confessioni religiose e capace di far convivere in armonia etnie e culture diverse.



Una famiglia Hutterita-Foto:Tim Van Horn


Vale la pena perciò raccontare per sommi capi la storia di questa minoranza religiosa di fede anabattista: il nome deriva da Jacob Hutter, un predicatore itinerante nato in Tirolo, arso vivo nel gennaio del 1536.
Come in altre comunità anabattiste (bruderhof) anche in quelle hutterite vigeva – e continua a essere rispettato e praticato – il principio volontario della comunanza dei beni: le principali attività rimangono la coltivazione della terra, l’allevamento del bestiame e ogni attività artigianale connessa.
Dopo essersi stanziati in Moravia (oggi parte della Repubblica Ceca), dove la comunità arrivò a contare verso la metà del 1600 circa 4.000 membri, solo alcune famiglie si salvarono dall’odio dei cattolici trasferendosi prima in Valacchia e successivamente in Ucraina. Da qui, a causa della coscrizione obbligatoria, nel 1874 decisero di traversare l’Atlantico e recarsi negli Stati Uniti, portando con sè la Bibbia e il “Grande libro storico dei fratelli Hutteriti”.
In poco tempo le colonie – formate da circa 60 membri ognuna – si moltiplicarono soprattutto nel South Dakota e nel Montana. I guai per gli Hutteriti non erano però finiti: con lo scoppio della prima guerra mondiale vennero perseguitati dal governo americano a causa del loro intransigente pacifismo e il conseguente loro rifiuto di andare a combattere e anche per la loro lingua, un tedesco arcaico, invisa ai contadini locali.
Attualmente vivono, in maggioranza in Canada dove si erano rifugiati, circa 36.000 hutteriti suddivisi in oltre 400 colonie in gran parte agricole. Essi si dividono fondamentalmente in tre gruppi separati non solo per collocazione geografica ma soprattutto nelle regole di vita e di conduzione delle loro fattorie:

-Schmiedeleut (stanziati soprattutto in Manitoba) essi sono seguaci del fabbro Michael Waldner che, pur nella fedeltà al principio della proprietà comune, non disdegnano i contatti con il mondo esterno;
-Dariusleut (presenti in Saskatchewan, Alberta e British Columbia) essi sono seguaci del predicatore Darius Wolter e si distinguono per le loro eccellenti capacità artigiane;
-Lehrerleut (anch’essi presenti in Saskatchewan, Alberta e British Columbia) sono seguaci del maestro Jacob Wipf, fondatore della prima colonia negli USA di Old Elmspring; si tratta del gruppo più intransigente che si attiene ad una disciplina severa con molto rispetto per le regole antiche che impongono di limitare al massimo i rapporti con l’esterno.


Per ulteriori approfondimenti su l'odissea delle comunità Hutterite dal Tirolo al Canada:
http://www.hutteriteheritage.com/
http://www.hutterites.org/

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