Quando leggo in inglese mi piace sottolineare le parole che non conosco, e che poi vado a ricercare. Recentemente ho incontrato “pablum” : dal contesto appariva come “cosa banale, blanda” ma in realtà la spiegazione era molto ma molto più interessante.
Pablum indica i cereali per l’infanzia originariamente messi in commercio nel 1931 dalla Mead Johnson Company. Il nome commerciale è la contrazione del latino “pabulum” ovvero cibo, un termine usato in medicina e in botanica per indicare nutrimento o sostanze i cui elementi nutritivi sono assorbiti in modo passivo. L’aspetto passivo aggiunse una connotazione metaforica negativa alla parola pabulum e la commercializzazione del Pablum ne influenzò l’uso fino a farlo diventare qualcosa di blando, infantile e paradossalmente con un contenuto insignificante.
Il Pablum fu messo a punto dai pediatri canadesi Frederick Tisdall, Theodore Drake, e Alan Brown, inl collaborazione con il tecnico della nutrizione Ms. Ruth Herbert, (tutti dell’ Hospital for Sick Children di Toronto), assieme al chimico farmacista della Mead Johnson, Harry H. Engel. Questo cereale fece fare un importante passo avanti alla scienza nutrizionale : contribuì a ridurre il rachitismo garantendo una sufficiente quantità di vitamina B nella dieta dei bambini.
Il Pablum era una miscela di farina di grano precotta, farina d’avena, farina gialla, farina ossea, lievito di birra, foglie di erba medica in polvere rinforzati con Sali minerali, vitamina A, B1, B2, D e E.
Il Pablum è facilmente digeribile senza effetti collaterali e non crea allergie perché non contiene uova, lattosio o noci.
La fabbrica di Pablum in Canada era a Belleville, Ontario.
Per 25 anni il Sick Children Hospital di Toronto e la Toronto Pediatric Foundation hanno ricevuto le royalty per ogni confezione di Pablum venduta.
Nel 2005, il marchio Pablum è stato acquistato dalla H.J. Heinz Company.
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