martedì 1 novembre 2011

ROB FORD, SINDACO DI TORONTO


Il sindaco di Toronto. Rob Ford, è stato eletto soltanto un anno fa dopo una campagna molto populista centrata sulla promessa di ridurre le spese inutili e i profitti facili, ma adesso la sua popolarità tra gli uomini politici delle grandi città è tra le più basse del Canada, dopo aver disilluso il suo elettorato e i suoi concittadini con una serie di errori e la paura del taglio nei servizi pubblici.
Rob Ford, già assessore comunale e uomo d’affari,è stato sostenuto dal primo ministro Stephen Harper, ma i canadesi hanno ridotto il loro appoggio dal 70% a meno del 40%, sorte appena migliore di quella del sindaco di Montreal. Tra i sindaci più popolari figura invece Naheed Neshi di Calgary che gode del boom economico derivato dalle estrazioni di petrolio.
Che cosa ha fatto di male il sindaco di Toronto, la quinta più importante città del Nordamerica? Recentemente ha chiamato insistentemente il 911 (l’equivalente del 118 italiano) perché la troupe televisiva del programma satirico “The Hours has 22 minutes” ( L’ora è fatta di 22 minuti) si era appostata senza avviso davanti alla sua casa di Etobicoke, e aveva insultato l’operatore lento secondo lui nel trovare assistenza. Arrabbiatissimo per la presunta invasione della privacy e per la mancanza di aiuto aveva richiamato il 911 imprecando nuovamente contro l’operatore e usando il linguaggio scurrile infarcito di parole composte da quattro lettere, che ben conosciamo anche in Italia. Si è scusato, ma sempre cercando di giustificarsi. Fatto che certo non depone a favore della persona che ha in mano la gestione di una città meravigliosa ma complessa come Toronto.
Ford, tra l’altro, è stato sorpreso qualche settimana fa alla guida della sua automobile mentre parlava tranquillamente al cellulare.
Una volta insediato Ford ha cercato di ridurre il gap di 774 milioni di dollari canadesi (550 milioni di euro) del budget 2012 , che in campagna elettorale aveva promesso di portare a 1.7 miliardi di dollari canadesi ( 1.2 miliardi di euro) di surplus entro 4 anni, eliminando le spese inutili.
Il sindaco ha tagliato il budget e abbassato le tasse secondo quanto promesso, così come sta cercando di privatizzare la raccolta municipale dei rifiuti. Ma ha pure ridotto sensibilmente il personale municipale e preteso tagli ai servizi, nonostante la promessa che non l’avrebbe fatto.
Tutto questo ha ridotto la sua forza e unito l’opposizione che in consiglio comunale gli renderà la vita molto dura e lo ostacolerà costantemente. L’incidente con la troupe televisiva lo ha reso ancor più impopolare, perché il programma è molto conosciuto, e tutti fanno buon viso a cattiva domanda.
Durante la campagna elettorale Ford si era distinto, comunque, per le sue battute. Aveva ad esempio dichiarato che Toronto ha troppi immigrati e si era ingraziato un collega italo canadese chiamandolo “Gino Boy”, appellativo offensivo e per niente politicamente corretto in una città che conta almeno un dieci percento della popolazione di origine italiana, tuttora sensibile agli epiteti etnici.
Questo è il sindaco di Toronto, città gemellata con Milano dove siamo fieri di avere un sindaco vero che si chiama Giuliano Pisapia.

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