Sono stato un avido lettore di Jack Kerouac, che ho sempre identificato come franco – canadese di stirpe bretone, in prestito alla letteratura americana. Ripeteva spesso che la cosa importante era andare, andare non importa dove.
E’ quello che faccio ancora adesso, alla ricerca del Canada perso, perduto, smarrito, il Canada delle ghost towns.
La foto della chiesa cattolica di Cassiar situata al nord del British Columbia proviene dal sito abandonedbutnotforgotten, che riunisce molte persone che hanno il mio stesso interesse. Ricordare il passato e memorizzarlo, prima che venga completamente distrutto.
Cassiar era una company town di proprietà di una compagnia mineraria che estraeva asbesto. Chiusa la miniera nel 1992, il paese che contava almeno 1.500 abitanti, fu abbandonato. Molte case furono rase al suolo, altre trasportate altrove ( Le avete mai viste correre sulle strade, ben adagiate su TIR stravaganti?).
Restano soltanto i binari della ferrovia a scartamento ridotto per il trasporto del minerale e il palazzetto del ghiaccio, dove un tempo si giocava a hockey.
E la chiesa cattolica che forse verrà salvata, ma che in realtà è un guscio vuoto, anzi desolato.
Sembra che adesso la zona sia frequentata di tanto in tanto da cercatori d’oro e di giada, oltre a un gruppetto di persone addette alla bonifica del territorio.
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