“Io Slook del Canadà”, così si presenta il protagonista de LA CAMBIALE DI MATRIMONIO al pubblico della Prima, il 3 novembre 1810 al Teatro San Mosè di Venezia.
E’ l’esordio del diciottenne Gioacchino Rossini che compone questo buffonesco atto unico raccontando la storia di un ricco mercante canadese, Slook, che crede di aver acquisito il diritto ad impalmare una giovane ed incantevole sposa europea, Fanny. Ma alla fine Slook girerà la cambiale a favore del più giovane ed avvenente Edoardo ed aiuterà i due innamorati a convolare a giuste nozze malgrado il parere contrario dell’avido padre di Fanny, ideatore del contratto.
Per l’autore ‘Slook del Canadà’ proveniva da una di quelle lontane terre non ben identificate dell’Impero Britannico al di là dell’Oceano Atlantico.
A quei tempi ben pochi abitanti del Nord America britannico erano di origine italiana. Il gruppo più importante era quello di Montreal dove alcune famiglie soprattutto della zona del lago di Como (Donegani, Rusconi, Bonacina, Rasco) ed i romani Bruchesi si erano dimostrati abili commercianti ed albergatori giungendovi tra il 1794 ed il 1813 (n.b. L’esperto di emigrazione italiana in Canada è Grizzly Bear!).
Rossini dimostra di avere una nozione piuttosto vaga di cosa sia il Canada o come sia un canadese dell’inizio 800: Slook è un ricco mercante, onesto e franco, i cui valori sono semplicità e libertà ma anche lealtà e ospitalità e fuma la sua pipa a significare la pace. Lo si definisce ‘americano’.
I suoi omologhi europei sono invece raffigurati alquanto sofisticati ma altrettanto maliziosi, subdoli ed intriganti tanto da riuscire a fuorviare il ricco mercante (trattato da “povero selvaggio” che crede che una moglie sia una merce da vendere o comprare) facendolo tornare “senza gusto al Canadà”!
Si potrebbe dire che molti stereotipi evidenti nell’opera di Rossini sussistano ancora oggi, almeno in coloro che non hanno ancora visitato il paese o avuto l’opportunità di fare amicizia oppure avere relazioni d’affari e di lavoro con cittadini canadesi. Fino a tale momento difficile saper distinguere fra un canadese ed uno statunitense. E le differenze ci sono, ve lo posso assicurare!
Per il testo completo, c’è il Libretto. Certamente più divertente andare a teatro e gustarlo insieme alla musica del grande Rossini.
Ringrazio il Prof. Luca Codignola per l’ articolo Io Slook Del Canada: Rossini and The Perfect Canadian in Italy Canada Trade estate 2002 da cui ho tratto spunto e tradotto alcuni passaggi.
2 commenti:
Cari Feuille d'erable e Grizzly bear, vi leggo giornalmente con tanto interesse.
Complimenti per gli ultimi articoli e a Grizzly per "Voci piemontesi".
Auguri per una serena Pasqua.
W. Rosa
Grazie W. Rosa per i tuoi auguri che contraccambio con vivo piacere.
E' bello sapere che i nostri sforzi riescono a suscitare interesse e curiosità. Continua a seguirci, abbiamo ancora un sacco di cose da raccontare!
Feuille d'Erable
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