lunedì 12 settembre 2011

GANDER - 11 SETTEMBRE 2001/2011



Anche il Canada, come molte altre nazioni, ha partecipato commosso alle commemorazioni dell’11 settembre. Il Primo Ministro Harper era presente ieri a Ground Zero, accanto ai familiari dei 24 cittadini canadesi periti nel crollo delle Torri Gemelle, accanto a familiari e amici di tutte le vittime, insieme ad autorità e rappresentanti di tutto il mondo.
In Canada le commemorazioni si sono svolte nella capitale Ottawa e molti altre città, ed in particolare nella cittadina di GANDER in Terranova, nel cui aeroporto internazionale vennero convogliati ben 38 voli in seguito al blocco degli aeroporti newyorchesi. Gander, base importante per i voli militari diretti in Europa durante la II Guerra Mondiale ed oggi scalo di rifornimento per voli intercontinentali , è un aeroporto aduso anche ad improvvise congestioni sulle piste con voli in transito – spesso in caso di maltempo in altri aeroporti internazionali canadesi e Usa – e gli addetti alle torri di controllo riuscirono a farli atterrare tutti con la massima professionalità e tempestività.
Ma la sfida più difficile fu poi organizzare l’accoglienza degli oltre 6,700 passeggeri (gli ultimi dei quali poterono ripartire da qui soltanto il giorno 15 ) e membri degli equipaggi provenienti da un centinaio di paesi.
Gander, una tranquilla cittadina di circa 10,000 abitanti, ed alcune località vicine, Gambo, Lewisporte, Appleton e Norris Arm: ogni famiglia spalancò la porta di casa per dare accoglienza e conforto morale a migliaia di persone sotto shock e disorientate per quanto stava succedendo nel loro paese e per l’impossibilità di raggiungere le loro destinazioni negli Usa. Migliaia di volontari si adoperarono a preparare pasti, trasformare le palestre delle scuole in punti di prima accoglienza, medici e farmacisti a garantire gratuitamente cure e medicinali, autisti di mezzi pubblici a provvedere al trasferimento dei passeggeri, e l’elenco potrebbe continuare a lungo, tutti diedero una mano.
Sono molte e toccanti le attestazioni di gratitudine di coloro che vissero alcuni giorni nelle comunità dell’isola. Alle famiglie canadesi che li accolsero non sembra d’aver fatto nulla di speciale, dicono sia nella loro natura, nella necessità di generazione in generazione di aiutarsi vicendevolmente e poter contare su tutti i membri della comunità, abituati a dover affrontare un clima troppo spesso avverso e conseguenti difficili condizioni di vita.
Alle commemorazioni, insieme ad autorità locali e federali, giornalisti di ambedue i paesi, nonché alcune delle persone che soggiornarono qui dieci anni fa, era presente anche l’Ambasciatore Usa, Mr. David Jacobson che aveva dichiarato pochi giorni fa voler ringraziare i cittadini di Gander, di St. John’s e di tutto il Canada per il calore umano, generosità ed estrema disponibilità profusa, recandosi proprio qui dove furono inizialmente convogliati i voli internazionali.


Furono infatti un totale di oltre 33,000 passeggeri di 239 voli ad essere accolti sul territorio canadese.



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