giovedì 20 maggio 2010

GIRO D'ITALIA



I canadesi amano andare in bici. Capita spesso di vedere gli avventurosi che fanno il coast to coast con carichi da sherpa nepalese e con l'immancabile foglia d'acero svettante dall'asta flessibile indicatrice. Qualcuno nell'ovest è stato anche attaccato e artigliato dagli orsi, poco familiari con questo cavallo di ferro. Qualcuno ha visto i ciclisti attorno a Stanley Park Vancouver nel panorama più memorabile della città.
Ma non abbiamo mai notato i ciclisti canadesi nelle gare competitive. Niente campioni, ciclisti e basta, nella tradizione di persone brave ma sempre un pò nell'ombra. Andare in bici come divertimento, come sport personale e basta, magari con la famiglia ma senza eccedere troppo.

Al Giro di quest'anno i canadesi sono presenti. Il sito Canadian Cyclist dedica un ampio spoazio a questo evento mondiale. Ci sono anche due corridori : Barry Michaels e Svein Tuft (con tatuaggio nella foto del sito Canadian cyclist).

Barry Michaels è professionista da tempo. Nato a Toronto, è stato gregario di Lance Amstrong. Nel 2009 ha vinto la prima tappa del Giro, e nel 2008 la prima tappa della Vuelta e una al giro del Missouri. E' un fedele gregario (lo fu anche di Savoldelli quando vinse il Giro nel 2005) e corre adesso per la Sky. Ha scritto e pubblicato le sue esperienze nel mondo del ciclimo, che continua ad annotare ogni giorno.
Dopo la 5a tappa è al 52esimo rango in ritardo di 5'9" dalla maglia rosa.

Svein Tuft è nato a Langley, British Columbia. Grande atleta,ha al suo
attivo una traversata dell'Alaska di 6.000 chilometri e un passato da scalatore. E' campione di trial, disciplina che pratica da tempo. Tra i suoi risultati più importanti un secondo posto ai campionati mondiali svoltesi a Varese nel 2008 nella cronometro individuale nonostante una foratura negli ultimi cinque chilometri. Sempre nel 2008 ha vinto il tour de Beauce (Quebec) e si è classificato terzo al giro del Missouri. Veste i colori della Garmin.
Dopo la quinta tappa è 151esimo a 15'44" dal leader della corsa.

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